Anonimo? No grazie, io firmo con una focaccia ad integrazione 100%!

Franco Battiato 

cieli toscani 

mi hanno chiesto del perchè io firmi tutti i miei commenti quando visito un blog.
me lo hanno chiesto perchè comunque io sono facilmente riconoscibile, ho un profilo google rintracciabile da tutti.
rispondo che firmo  perchè io ci metto la faccia.
ci metto la faccia in quello che dico.
sempre.
quindi preciso: sono io!
non pretendo di diffondere  “il verbo” sulla cucina, non sono uno chef, non sono proprio nessuno se non una a cui piace mangiare bene e cucinare e che cerca di approfondire per curiosità quello che cucina.
per questo non mi piacciono i commenti anonimi e non li pubblico, sia che tessano lodi sia che sparino a zero.
e …… se non ci siamo nemmeno questa volta…. beh, pazienza!
il più delle volte scrivo quello che penso senza tanti filtri e senza tanti fronzoli, capisco che puo’ risultare anche un po’ esoso, a volte, ma la soluzione si trova: basta cambiare pagina web e il problema è risolto.
io scrivo di cibo con passione, scrivo di ricette e di metodi antichi, quelli che mi hanno insegnato  la mia mamma, la mia nonna e la mia bisnonna.  chiedo quindi scusa se a volte ci potrà essere qualche imprecisione o forse qualche variazione alla ricetta che altri conoscono, alla ricetta che qualcuno puo’ decidere essere originale.
ma mi piace scrivere di profumi, di sensazioni, di prodotti genuini e sani perchè per me il cibo non è solo “nutrimento”, per me, come per la maggior parte di noi foodblogger, il cibo è una cultura, un modo di socializzare, di amare. 
si cucina con gli occhi, con il naso, con la mente.
la mia cultura “contadina” del cibo non mi ha mai permesso, per esempio, di acquistare i famosi
4 zompi in padella. non che sia vietato dalla legge o daaborrire,  dico solo che io non l’ho mai  fatto perchè in casa mia se non si ha tempo di cucinare si mangia pasta all’olio. oppure un uovo al tegamino. oppure pane e salame.
non ho mai neanche “annusato” un dado, nè di carne, nè di pesce, nè di verdura.
mia nonna mai  mi ha permesso di usarlo: adopera l’acqua, diceva, ci metti una cipollina e un gambo di sedano e hai fatto il dado. 
e, ripeto, non è vietato dalla legge, ognuno è libero di usare e mangiare quello che gli pare per fortuna!
ma io leggo le etichette. a fare la spesa con me non vuole venire più nessuno dei miei perchè se prendo un prodotto nuovo io leggo l’etichetta e quindi a volte “allungo” i tempi ( a parte che comunque a fare la spesa mandano sempre me perchè loro – i miei –  sono fortemente allergici ai supermercati: gli provocano eruzioni, eritemi, ferite e piaghe… dicono!).
allungo i tempi perchè non mi piacciono i glutammati, non mi piacciono i coloranti, non mi piacciono i conservanti, i grassi idrogenati e quindi devo leggere. difficile non trovarne nei prodotti della grande distribuzione purtroppo.

mi piacciono le farine, compro quelle macinate a pietra di un piccolo mulino del Valdarno che trovo allo spaccio a km zero,  vicino a casa mia.
mi piacciono le verdure e cerco di inculcare nella testa di mio suocero che è meglio che qualche lumaca si mangi un cesto di insalata che noi ci mangiamo il veleno che uccide le lumache.
per la carne è più dura. cerco di mangiarne il meno possibile. e con il pesce non siamo messi meglio: ci dobbiamo accontentare di quello pescato nei nostri mari inquinati e sperare che non venga dal Giappone.
Ma se guardiamo proprio tutto dobbiamo smettere di respirare…… con tutta la cappa di gas che abbiamo nell’aria dovremmo proprio  smettere di respirare.
converrete con me che non si puo’ smettere di respirare. no, non si può proprio smettere di respirare.
si puo’ cercare, però, di mangiare meglio, un po’ più sano, magari con frutta e verdura di stagione,  quello è nostro dovere fare.
allora cerchiamo prodotti naturali, cerchiamo di cucinare con pochi grassi, cerchiamo di mettere passione in quello che cuciniamo.
e per passione è nato questa focaccia. per la passione dei lieviti, per la voglia di conoscere e di scoprire. per la voglia di sperimentare nuove idee e nuovi sapori.
questa focaccia è una prova. una ottima prova.
con tutto questo parlare di idratazione al 50%, al 60%, al 20%… che sarà mai mi chiedevo da perfetta ignorante in materia…. e sono andata a cercare, allora, mi sono documentata e mai avrei pensato che un’idratazione al 100% (sono partita dal 100%, ho voluto esagerare per enfatizzare pregi e difetti) avrebbe dato un risultato simile!  eccellente signori, eccellente!
una focaccia da urlo, un pane saporitissimo e leggero come una nuvola, ma il pane ve lo racconto la prossima volta.

quindi, prendete 100 g. di licoli  attivo,  100 g. di farina tipo 0 macinata a pietra, 100 g. di farina di farro integrale macina a pietra, 150 g. di acqua, 5 g. di sale e impastate.
impastate con un mestolo in una ciotola fino ad ottenere una pasta appiccicosa e filosa,  per niente attraente.
ungete una ciotola e metteteci dentro la pasta ottenuta, coprite con la pellicola e dimenticatevela in frigorifero per almeno 24 ore. 
lasciate ambientare la pasta per almeno due/tre ore a temperatura ambiente e poi disponetela in una teglia.
scegliete voi la dimensione della teglia: se vi piace alta usate una teglia piccola, altrimenti stendetela in una grande. appoggiate le dite sulla pasta, infilate dentro dei pomodorini e cospargete di olio extra vergine di oliva, sale grosso e fiori e foglie di origano.
cuocetelo in forno statico a 200°C per quindici minuti. controllate se la cottura è giusta per i vostri gusti altrimenti lasciate cuocere ancora un po’.
vi consiglio di prepararvi: non resisterete, una volta assaggiata non avrete pace fino a che non sarete arrivati alla fine!

note:
 la farina macina a pietra e soprattutto la farina di farro integrale hanno, già di suo, bisogno di  molta più acqua delle normali farine tipo 0 che si trovano in commercio. tenete presente, quindi, che i g. di acqua si riferiscono a questa miscela delle due farine.
 * usate pomodorini freschi e forateli con i rebbi di una forchetta prima di appoggiarli sulla focaccia e
fate le “forme” con le vostre dita sull’impasto: raccoglieranno olio e succo di pomodoro dando alla focaccia un sapore squisito.
 * la mia piantina di origano in vaso mi regala sempre un sacco di fiori che io faccio seccare o adopero anche freschi come in questo caso: la mia resiste tutto l’inverno su un mobile della mia cucina, ho l’origano fresco per tutto l’anno…
 * usate sempre delle buone farine e dei prodotti di prima qualità: il pane alla fine è solo acqua e farina e la differenza stà lì, in quel confine …..

questa focaccia  è per  Panissimo
la nostra raccolta mensile di lieviti, mia e di Barbara,   Bread & Companatico 
che per il mese di ottobre è ospitata da 
Simona, BRICIOLE 
(inserite da lei tutte le vostre ricette) 
e anche 
 raccolta mensile Sourdough and Yeast di Wisla (in polacco). 

Saluti e baci a tutti

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62 commenti

  1. Anche io leggo le etichette e cerco di comprare cose fresche per quanto possibile. Per questo adoro il farmers' market e le aziende agricole che vendono in loco. Come consumatori abbiamo un certo potere — il potere di acquisto — e pian piano possiamo far cambiare le cose. Evviva la farina macinata a pietra. Quando mi vieni a trovare ti porto a visitare la mia amica panettiera: ha il mulino dentro il forno e macina granaglie di coltivazione locale. Intanto, posso prendere un pezzo di focaccia? E mi vuoi far morire con quei fichi freschi? Qui sono preziosi come l'oro. Costano piu' delle ostriche.

    1. venirti a trovare…. chissà Simona, nella vita non si sà mai….
      i fichi preziosissimi? nn ti dico, ho fatto una fatica per smaltirli tutti! se sapevo te li mandavo per piccione viaggiatore!!!
      baci

  2. E non mi firmo.
    ..perché oggi piove, ecco!!
    Scherzi a parte, son d'accordo con te per i commenti con la faccia, per la spesa consapevole , per il rispetto del cibo.
    Poi, come ben si sa, ciascuno fa come vuole, ma tu sei tu …e ho detto tutto e ci piaci e ti vogliamo bene, ciao tesora!
    ..spetta! la faccio 'sta focaccia favolosa con più acqua che farina, oh si!!!

  3. eccomi qua…
    cara Sandra spero tu non fraintenda, ma mi sono innamorata di te! le parole che hai scritto potrebbero essere le mie
    cresciuta in campagna come te, ci torno appena posso perché amo l'odore della terra, il profumo delle piante, il canto del gallo la mattina
    mangio l'insalata o la bietola dell'orto con i buchini delle lumache…ma che sapore ha?
    le carote sono spesso bitorzolute e tutte storte ma vuoi paragonarle con quelle del supermercato?

    questa focaccia ha un aspetto delizioso…devo per forza seguirti perché ho deciso di abbandonare il lievito di birra e dedicarmi alla panificazione (più o meno) seria e sono certa che qui troverò tanti spunti interessanti!!!

    baci
    Silvia

  4. Sandra, concordo con te su tutto, sia con le sterili critiche che vengono fatte per un pizzico o due di sale, sia con il fatto che davvero non dovremmo più vivere. Ma purtroppo di persone con i paraocchi ce ne sono… Eppure basterebbe solo che ognuno guardasse il suo di orticello, anzichè l'erba del vicino e si mordesse la lingua invece di parlare a vanvera… Io intanto ti faccio i complimenti per la focaccia! Bravissima!

  5. Bello lo scambio di pipponi tra te e l'altra regina, la mia Monica del cuore! Insomma dicevamo…sul firmarsi che ti devo dire, io sono sempre quella che ci mette la faccia…scrivo pure i caz** miei in modo pubblico, quindi non ho niente da dire a chi lo fa! Per fortuna la vita è così LIBERA che ci permette di fare ciò che si vuole…a chi non gli va bene sai che gli si dice??? CIAO NINI!!!! ^_^
    E comunque sulla cucina a km0 non ho assolutamente niente da dire, io cerco di fare come te anche per la mia meravigliosa intolleranza che ben sai, sono costretta a farlo…e non c'è niente di meglio che fare le cose con le proprie mani, soprattutto se il risultato è la tua focaccia che mi fa venire la BAVA ALLA BOCCA!
    Ti adoro Sandrina!

    1. è quello che dicevo io: se non ti va di leggermi klikka invio e cambia pagina ma che mi rompi!!!!
      io e la Monica ci commentiamo poco perchè sennò lo sai che …pipponi… ci si attacca! in compenso di piaciamo a distanza, di sicuro!
      baci grossi

  6. E anche questa volta non ci siamooooo…..ahahahahaaha.. Lo stavo aspettando questo post. E spero che il nostro amico misterioso, che non si firma mai perché ha paura di metterci la faccia, perché probabilmente è una faccia talmente frustrata da essere intollerabile anche a lui, capisca che in questo blog, in questa casa c'è onestà intellettuale, c'è coerenza e c'è una forza che solo le donne appassionate riescono a tirare fuori nei momenti più complicati della propria vita. E caro il mio commentatore anonimo, sappi che noi sappiamo che esisti e non ci sei per niente simpatico, mentre adoriamo questa donna per com'è, per come lavora e scrive e perché le cose che prepara sono come lei: vere!
    Ti bacio mia cara. e mi firmo anche io Pat

  7. Ciao Sandra, mi ritrovo molto in quello che racconti su ciò che ti appassiona ed è collegato alla cucina oltre che sul tuo modo di fare la spesa.
    Tendo ad andare a far compere alimentari da sola e negli orari più tranquilli, così posso fare con calma e nessuno si annoia ad aspettarmi o mi prende per maniaca vedendo con quanto puntiglio leggo le etichette dei prodotti…
    Poi in realtà non sono così "fissata" sul prodotto necessariamente sano e ogni tanto, confesso, mi concedo perfino del cibo spazzatura e cedo alla comodità dell'insalata già lavata.
    Sono sincera, diciamo che rispetto alla media, generalmente, sono solo un po' più attenta a certi aspetti e non guardo solo il prezzo.
    Fantastica la tua focaccia!
    Evviva la panificazione come atto in sè e come cura allo stress!
    Ciao.

  8. sono come te,ti capisco benissimo,a volte mi sentivo dire dietro che sono un po' strana….ma meglio cosi,guarda….che finta,senza cuore come gli altri…anzi,direi anonimi….
    questa focaccia è da addentare subito,slurpissimo….baci Sandrina,sogni d'oro….io zzzzzzzzz nel divano…:D

    1. gli strani sono strani Tina, figurati! sarà per quello che ci si attrae…. fra strani!! beati noi allora…
      baci grossi

  9. Sonoiofrancesca…….e se tutti vivessero` cosi` avremmo gia` fatto un bel passo avanti ….di civilta`.
    Neanche da me niente zompi…..forse qualche dado del marito……ma e` una lunga storia…..forse quache giorno la scrivo …intanto vado a guardarmi cosa diavolo sono queste percentuali di idratazione che me le sono perse e visto il risutao forse e ` bene saperne di piu`….Evviva la cultura del cibo!
    francesca

  10. Io nn riesco ad essere diversa….nn mi riesce proprio di conequenza prendo delle tranvate in mezzo agli occhi! Ma va bene cosi Pasquale!

  11. sei una grande, la ripenso come te, metterci sempre la faccia e dire sempre cio' che si pensa……aumentano gli scontri e nemici, non importa l'importante e' essere se stessi, quindi UNICI……………
    bellissima focaccia con farine a pietra 🙂

  12. Cibo come modo di amare, socializzare. Scrivere di cibo con passione. Più ti leggo e più mi piaci, Sandra, sai? 🙂 Io non uso nome e cognome qui, solo il nome… però ci metto la faccia, quella sempre… sempre e comunque. Questa focaccia è uno spettacolo, invitantissima… ne voglio un pezzo! 😀 Un abbraccio forte, buona serata 🙂 :**

    1. Vale, tu nn metti nome e cognome ma ti fai trovare, se voglio risponderti lo posso fare tranquillamente. La faccia è comunque la tua!!! Grazie Vale, grazie!!!

  13. Sai che ogni tanto qualcuno mi tira un pippone dicendomi che sono stata una demente a firmarmi con nome e cognome?Potevo chiamarmi che so,rosa del deserto.cucchiaio incallito,scrittricemadeche…Ma c'ho messo subito faccia e nome e cognome.Con tutti i risvolti positivi e negativi del caso.Oddio,mi sembra che molti siano stati negativi ma pazienza ^_^E <pazienza anche se arriva la tizia di turno che ti critica la variante alla ricetta,se arriva il prof (giuro che mi è successo) che mi accusa di fancazzismo perchè non uso cioccolato con percentuale al novanta per cento di cacao.Pazienza.
    Io sono portatrice sana di cultura contadina,quella che mi finchè sono campati,m'hanno insegnato il mi babbo e la mi mamma.Loro che per merenda mi staccavano un pomodoro dall'orto e me lo strofinavano sul pane sciapo,quello di Terni,perchè "la fijola" deve cresce sana.E purtroppo non ricordo molto ma la radice è quella.Loro i quattro zompi li avrebbero fatti fare volentieri a qualcuno,non se li sarebbero mai mangiati ^_^
    Ops,scusa il megapippone,ma io qui mi sento a casa ^_^
    Baci
    Monica

    1. e sono proprio felice che ti senti a casa da me perchè anche io mi sento a casa da te! ma guarda un po': ci incoroneranno mica le regine dei pipponi Monica?
      ….. e ancora non ci siamo…… io le ricette le metto come mi pare, sono come te, portatrice sana di cultura CONTADINA!
      ENORME. COSA? L'ABBRACCIO

    2. Regine dei pipponi dici?ma me gusta mucho ahaha!E certo che le ricette le mettiamo come ci pare,altrimenti sai che due palle megagalattiche.Tutti blog uguali,uniformati,stesse dosi,stessi modi di procedere.
      Enorme anche il mio Sandra.Anche se ultimamente commento quasi niente per un occhio malandrino che ha deciso di non vederci più.Mi avevano parlato di distrofia muscolare (gli imbecilli li becco tutti io) invece è una seria infezione ma che sto risolvendo.Il tempo per stare al pc è breve,l'occhio buono non regge più+ di tanto.Quindi oleggo o commento.Preferisco leggere piuttosto che commentare ad minkiam ^_^
      Secondo pippone.Te tocca sta croce Sandrì ^_^
      firmato:
      MONICA PENNACCHIETTI (la pippona)

    3. Azz…distrofia muscolare? Ma incompetenti e stronzi li trovi! Mi dispiace x l'occhietto malandrino, ma, cara la mia regina, a noi nn ci ferma nessuno, pipponi o nn pipponi. Guarisci subito x piacere!😊

  14. A pensarci bene… credo di non essermi mai firmata, ma neanche sono rimasta anonima, giusto!
    Comunque condivido tutto: lo sai che mi trovi sempre in prima fila a sostenerti!
    … a presto!
    MARI

  15. Anche a casa mia, mia madre non ci ha mai fatto "4 zompi in padella" o altre cose preparate, non ci ha mai comprato le "merendine" preferiva farci mangiare i dolci casalinghi fatti da lei. Questa "educazione alimentare" te la porti dietro nolente o volente.
    Io ho un'adorazione per le focaccie, ottima la tua.
    Un caro saluto.

  16. Sandra e questa focacciona? Bellissima e sofficiosa… farro e farina 0 per me no, ma i li.co.li mi stanno tentando. Dopo il lievito madre, potrei provare a farli in versione senza glutine… Ci penso un pò su!!
    Baci,
    Ellen

    1. devo dire che mi sento fortunata a non avere problemi di glutine…. ma prima o poi bisognerà che mi cimenti e provi a fare come dici tu Ellen…. così poi mi renderò conto di quanto sei brava!
      baci

  17. Adoro i tuoi punti di viste e le panoramiche che ci regali con le tue foto, Sandra.
    Sei una gran donna e da te ho tutto da imparare. Sotto ogni punto di vista.
    Bacione.
    GiuseB

  18. E noi ti amiamo perchè sei così Sandra.
    Perchè non c'è finzione.
    Perchè ci metti la faccia.
    Perchè provi amore per quello che fai, ogni giorno.
    Perchè si sente e si legge che sei sincera.
    Perchè sei splendente.. e ad ogni post noi ci lasciamo sempre un pezzo di cuore.
    Ti vogliamo bene tutte qui. Io, Valeria, in modo particolare, lo sai..
    Mi dispiaccio solo di non essere stata capita alle volte. Di essere stata presa in giro.
    Di essere così come sono io. Mi dispiaccio perchè la disponibilità e i gesti semplici alle volte
    sono facilmente oggetto di derisione. Mi dispiaccio perchè, nonostante tutto, nonostante ho sofferto e soffro
    ancora oggi.. ho ancora la forza di vedere blog e persone che mi hanno trattata male e pensare di loro bene..
    pensare che mi mancano… non lo sò se sto uscendo fuori dalle righe, anzi probabilmente sì, quindi.. mi scuso
    per aver utilizzato questo TUO spazio per sfogarmi.. ma sono dispiaciuta.. e sono non compresa.. forse sbaglierò.
    Ma a te tengo, e tengo a te per quello che sei.. rimani sempre così, promettimelo! Valeria

    1. Valeria, quella si chiama vita…. la vita ti passa addosso in ogni modo, soprattutto con le persone che ti deludono e ti deridono e magari si sentono anche grandi per averlo fatto. a me quelle persone, passata la rabbia, mi fanno anche un po' pena. non sono così come me, come noi, non "sentono" le cose come le sentiamo noi. non che noi siamo migliori, non mi ergo ne a giudice ne a migliore del mondo, solo un po' diversi e un po' più "povere" di noi però lo sono. io quando ho visto le foto dei tuoi fichi sciroppati, dei tuoi girasole, di casa tua e di te e della tua famiglia mi sono sentita meno sola. lo so, a volte sembra stupido, ma capire e sentire che qualcuno è come te, che vede nelle piccole cose la grandezza della vita, che entra in comunione con la terra….. beh, per me queste sono cose importanti e chi con ha la sensibilità di capirle è sfortunato.

    2. e io, ormai cara topina, non posso più cambiare, è quasi mezzo secolo che sono quello che sono, bisogna farci l'abitudine alle cattiverie delle persone e consolarsi con il fatto che siamo "strane"……. sai le volte che me lo sono sentito dire dietro?
      ma fra strani ci si intende, non è vero?
      baci. enormi baci. e anche abbracci

  19. A volte capita di acquistare qualche schifezza anche a me….ma cerco anche io di fare il più possibile "homemade" e concordo con te su tutta la linea 🙂
    E poi, io l'acquacotta la faccio come mi pare e come mi ha insegnato la mia nonna, tiè…(DIGNENE agli anonimi 😛 )!! 😀
    PS mi garba la tua focaccia con la farina di farro: non darmi l'indirizzo del tuo spaccio km 0, altrimenti compro tutto quello che c'è in negozio…!!
    Abracci!!

    1. Oddio Isabel, qualche schifezzuola ogni tanto mi piace un monte anche a me…… si fa quel che si puo'!
      baci

  20. Cara Sandra, che dire un bellissimo post
    Anche io come te mi firmo sempre, mi sembra una cosa così naturale da fare.
    Mi complimento con te e per il tuo coraggio, sei partita con un'idratazione al 100%, ci vuole coraggio e i tuoi risultati parlano da sé!
    Una bellissima focaccia, e non posso non invidiarti i fichi…purtroppo queli del mio babbo con tutta sta pioggia oramai son guasti 🙁
    Me la segno, chissà che non mi riesca presto di ripescarla (mannaggia a me e la cartella dei "da fare" che esplode 🙁 )
    Un abbraccio e buona giornata
    Lou

    1. la lista delle ricette da fare è troppissimo lunghissima!!!! ma prima o poi, chissà! sono partita con l'idratazione al 100% quasi per sfida, sarà stata la fortuna del principiante?
      buona giornata cara!

  21. Firmo sempre anche io, anche se il mio nome uscirà in alto con quello dell'account, perché mi sembra giusto così.
    Vivi in un posto fantastico dove puoi fare senz'altro a meno di tenta "schifezze". Poi ognuno è libero di fare quello che crede sia meglio.
    E che focaccia strepitosa!

    Fabio

    1. le colline toscane sono le colline toscane… giusto?
      grazie Fabio e saluti a tutti e due…. e buon compleglog!!!
      baci

  22. ERICA, mi firmo prima, per sostenere la tua motivazione.
    Ti giuro (non si dovrebbe, ma io lo faccio) che mentre leggevo pensavo "adesso approfondisco questo dettaglio" e più scorrevo le parole, più dettagli avevo da approfondire. Anche in casa mia non si sono mai mangiati i "4 zompi in padella" (permettimi il furto della tua licenza poetica. Possiamo chiamarlo prestito?) e anche in casa mia se non c'era niente si mangiava pasta all'olio o pane e salame. Spesso si inventavano vere e proprie ricette per creare piatti affascinanti dal nulla. Uno dei miei preferiti era il formaggio fuso, magari cn un uovo rotto sopra. Oppure delle frittelline con focaccia rafferma, tagliata in due, passata nell'uovo sbattuto e fritta. Certo ora la mia alimentazione è un po' più (decisamente) salutare, ma il concetto è sempre questo: genuinità. Nessun surrogato. Leggo anche io le etichette, sono una fissata. Non posso fare la spesa in poco tempo, non posso. Le scelte consapevoli richiedono profondità e non possono essere portare avanti con superficialità. Grazie Sandra per tutto quanto hai voluto condividere con noi. Io ho molto apprezzato.
    E apprezzerei molto anche un pezzetto di questa focaccia….. ^_^ Ti confesso che mi sarebbe piaciuto vederne l'interno, l'alveolatura, ma ti garantisco che il desiderio un assaggino mi parte anche così 😉
    Complimenti!!

    1. o topino non ho messo la foto "tagliata"!!! vado ad aggiungere subito, me la sono dimenticata….
      mai 4 zompi in padella, giusto?
      baci

  23. Brava Sandra, sei una grande!!!
    Condivido in toto il tuo pensiero, anche se a volte effettivamente è difficile, o forse troppo scomodo, seguire tutti quei sani dettami…
    Ma piano piano si può imparare di certo!
    La focaccia poi… a quest'ora è una mazzata nello stomaco ululante!!!!! La voglio!!!!
    :-DDD

    1. ma piano piano si puo' migliorare…. di miglioramenti ne ho da fare una montagna anch'io…. per esempio si potrebbe cominciare a diventare vegetariani….
      baci

  24. Beh lo sai che non ci capisco un'acca di panificazione e che è già tanto se arrivo a sapere vagamente cosa è il licoli, però la faccia di questa focaccia mi piace da morire!!
    Per il resto sandrina sai come la penso!!!
    Un abbraccio!

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