Musica per l’impasto
il pane legato……
capita che a volte inviti a cena gli amici, quelli veri, e allora mi torna anche la voglia di cucinare.
prendo il lievito dal frigo, lo lascio qualche minuto all’aria calda di questa fine estate e poi rinfresco.
ripongo la mia “madre” e penso a cosa posso fare con quel lievito pronto e gorgogliante che mi ritrovo fra le mani.
impasto per presa di coscienza, apro l’armadio delle farine e guardo: mi faccio portare dalle mani e prendo i pacchetti che mi piacciono di più.
non mancano mai nei miei impasti la segale, la farina di riso, l’integrale.
in questo caso mi sono cimentata con la semola, era tanto che non la inserivo in un impasto e devo dire che non mi ricordavo la sua bellezza.
e così ho cominciato ad impastare, a mischiare, ad arricchire.
un filo d’olio buono, un po’ di integrale, un paio di cucchiai di segale e un paio di farina di riso, un po’ di farina di forza, la semola e la pazienza…..
pazienza per l’impasto, pazienza per l’attesa, pazienza per la lievitazione….
Tante volte ho detto che ho imparato la pazienza con il pane, si, ho imparato ad aspettare, senza andare di fretta, senza correre e senza bramare il risultato ma seguendo i tempi giusti.