Frittelle di farina di ceci, cavolo verza e qualche carota….

Ah, la farina di ceci…..
Da quando ho scoperto la farina di ceci ho messo su diversi kg.
Da quando ho scoperto la farina di ceci la mia “gola” ha avuto un’impennata.
Da quando ho scoperto la farina di ceci ho sperimentato, sperimentato e ancora sperimentato.
Questa volta è toccato alle frittelle con la verdura.
Ho trovato in frigo l’ultimo quarto di una bella palla di cavolo verza e alcune carote un po’ solitarie.
Ho fatto la verdura a fili con la grattugia e ho aggiunto anche una cipolla rossa.
E poi mi sono messa a fare la pastella con la farina di ceci.
Non vi saprei dire quanta ne ho usata, forse 200 gr. circa, io vado a occhio… scusate!
Ho impastato la farina con l’acqua, ho aggiunto il sale e la verdura e ho portato la consisenza della pastella ad essere bella corposa con un altro po’ di farina. Un filo d’olio e un po’ di pepe: siamo pronti per friggere.
In un bel padellone ho messo l’olio di semi e l’ho fatto scaldare, fritte le frittelle quasi ad immersione e per ultimo ho fritto anche delle fettine finissime  di melanzana viola passate nella farina.
Voi dovevate sentire il profumo. Come? Lo sentirete stasera quando friggerete le vostre frittelle  con opportune modifiche a questa ricetta? Aspetto di conoscere i risultati!

ingredienti:

gr. 200 c.ca di farina di ceci 
acqua q.b.
1/4 di cavolo verza
2 carote medie
1 cipolla rossa 
1 melanzana 
sale e pepe
olio di semi x friggere
olio extra vergine di oliva
E voi pensavate di scamparvela così? Oggi niente filippica o battutine? Tutti a dire sottovoce: Zitti… zitti tutti che oggi non dice nulla…. sssssss!!! 
 Poveri illusi…. non l’ho messo in testa ma lo metto in coda il pensierino per oggi.
 Vi lascio una poesia che vi farà sicuramente riflettere…. meditate, gente, meditate!
La strada che non presi
Due strade divergevano in un bosco giallo
e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei.
Poi presi l’altra, perché era altrettanto bella,
e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata,
sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili.
Ed entrambe quella mattina erano lì uguali,
con foglie che nessun passo aveva annerito.
Oh, misi da parte la prima per un altro giorno!
Pur sapendo come una strada porti ad un’altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io –
io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.
Robert Frost 
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13 commenti

  1. Le frittelle di ceci sono gustosissime! 😀
    Sono stupende, alla prossima cena con parenti onnivori le faro' sicuro non ci avevo pensato! ^^
    F
    Grazie per la poesia, fa sempre bene… ❤

    1. E' vero! Ho scoperto la la morte sua della verza è la carota: prova e mi rammenterai… sformati con broccoli e carote ecc. ecc…. prova prova!

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