la cultura della pasta, a scuola da De Cecco

e ti capita, inaspettatamente di essere invitata a uno show cooking da un pastificio, da un famoso pastificio per la verità, dal pastificio De Cecco.
e come si puo’ rifiutare un così importante e  cordiale  invito?
accetto e di buona lena, entusiasta ed emozionata per dirla tutta, e  mi preparo a fare del mio meglio.
Lunedì mattina, mi alzo e parto baldanzosa…ma non sono partita tanto bene…
mi ero organizzata la sera prima, preparato tutto in modo che il mattino dopo avrei trovato tutto pronto e sarei arrivata intorno alle 7.30 al lavoro per poi scapparmene verso le 10.30 ed andare a Firenze allo show cooking. tutto organizzato e preparato se non che… o non vado a perdermi gli occhiali? v e n t i , dico venti minuti di ritardo per cercare gli occhiali che erano caduti sotto al cornicione del letto!
mannaggia! ma non mi lascio scoraggiare e parto.
arrivo a Firenze, parcheggio e vado.
la scuola di arte culinaria, il Cordon Bleu, nel cuore del centro storico di Firenze, è piccola ma accogliente, intima.
le persone squisite, disponibili, gentili come ti aspetti.
e poi vedi lui, Gennaro Esposito, chef stellato del ristorante Torre del Saracino,  imponente, sorridente, disponibile ad ascoltare ogni richiesta, anche quelle più stupide, che noi addetti  (ma anche no) ai lavori domandiamo.
e ti aspetti di vedere lo chef  che prepara prelibatezze e invece…..
invece la cultura della pasta!

una lezione interessantissima sulla pasta, su come riconoscere una buona pasta di semola, sui profumi, sui sapori, sulle consistenze.
una buona pasta si riconosce in cottura: se cotta non deve rimanere un’anima cruda dentro e deve mantenere una gradevole consistenza al palato.
noi siamo abituati a mangiare la pasta al dente e queste differenze si notano meno ma vi assicuro che ci sono, eccome se ci sono!
per esempio  sapete voi da cosa è dato il colore della pasta? avete notato che ci sono colori più chiari o più tendenti al rossiccio? 
il colore è dato dal calore in fase di estrusione ed in fase di essiccamento. essiccamento lento e quindi basso calore, colore chiaro, essiccamento veloce e calore elevato  colore più scuro.
è stato interessante capire le varie “anime” della pasta, la cottura, capire come funziona il De Ceccopensiero.  capire che nonostante la De Cecco sia il secondo gruppo a produrre pasta in Italia  e il terzo a livello mondiale, lo faccia ancora come se fosse quasi un artigiano, con passione, con la ricerca delle materie prime migliori, cercando grani in tutto il mondo per arrivare alla semola giusta, alla ricerca della perfezione del prodotto finale.
la De Cecco è l’unico stabilimento in Italia  con il mulino in sede, quindi si comprano i grani e si preparano le miscele a seconda della qualità del grano. di conseguenza quindi farina macinata fresca con tutti gli annessi e connessi: germe di grano, valori nutritivi, sostanze intere, crusca.
la semola De Cecco non è una polvere, è spessa, granulosa, corposa, bellissima al tatto, profumatissima.
e grazie a Gerardo Dalbon, tecnnologo alimentare, abbiamo capito e scoperto questi piccoli segreti ma importanti per il risultato finale.  soprattutto abbiamo capito la passione che sta dietro a questo stabilimento, la passione per la pasta, per la farina. 
nei piccoli particolari uscica fuori tutta, la passione, nel raccontare della lentezza dell’essicazione o  parlando delle miscele della semola o raccontando  dell’attenzione della famiglia De Cecco perchè il prodotto fosse sempre di ottima qualità a discapito anche del maggior guadagno.

la meraviglia è terminata con assaggi di pasta e di babà.
io non sono un’amante del babà ma questi….. ringrazio di cuore lo chef Gennaro Esposito per averci fatto assaggiare  questa sua prelibatezza.

ringrazio il pastificio De Cecco per questa breve ma intensa esperienza!

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21 commenti

  1. uh hai assaggiato la pasta della mia terra…..è una delle più buone secondo me, e quello che ci hai riportato è interessante….lavorai temo fa ad una tesina sulla loro fabbrica…..molto molto interessante!
    Buona anche la pasta che hai preparato…

  2. Che bellissima opportunità, un'esperienza coinvolgente, ricca e appassionante che ti ringrazio di aver condiviso con tanta semplicità!!!
    Baci

  3. Che esperienza entusiasmante cara Sandra! E hai conosciuto anche il mio mito, lo chef Gennaro Esposito! Sono molto felice per te e se devo essere proprio sincera, ti invidio un ciccinin! Scherzo! Conosco e uso da una vita la pasta De Cecco, trovo che sia la migliore in assoluto! Bravissima e complimentiiii
    Un bacione
    ciaoooo

  4. I tuoi spaghetti dell'altra sera ce li ho ancora qui in bocca…sapore semplice e unico…e poi stare con te…♥ non vedo l'ora di rivederti di nuovo!
    Tua sempre tua B.

  5. bello, fossimo più vicine mamma bis sarei venuta anch'io!!
    grazie di aver condiviso, un forte, fortissimo abbraccio!!
    Vally

  6. L'importante è che tu non ti sia lasciata scoraggiare dagli eventi contrari e sia andata….e visto le foto posso solo immaginare sia stata una giornata finita davvero al meglio

  7. Ciao Sandra, che bello, deve essere stato molto interessante.
    É una delle mie marche di pasta preferite, in particolare apprezzo gli spaghetti per misura e consistenza…
    E quei babbá???? Che faccine!!!
    Un bacio.

  8. Ecco, questa del colore della pasta non la sapevo! A dire il vero non ci avevo mai fatto troppo caso, ma una buona pasta noi italiani la sappiamo riconoscere, ho mangiato della pasta acquistata all'estero…ignobile! ahahahah!

  9. Che bellissima esperienza 🙂 mannagia agli occhiali, meno male che hai recuperato il ritardo 🙂
    Grazie x la condivisione delle tue emozioni..

  10. SANDRA! Questa è stata sicuramente un'esperienza unica e bellissima, ricca di emozione e di tante altre cose difficili da riassumere in poche parole.
    Sono molto felice e orgogliosa di te e questa è un'altra dimostrazione di quanto tu sia brava.
    Interessantissimo anche il fatto del Molino in sede! Non lo sapevo.
    Ma gli occhiali???? Mannaggia…
    Ciao Sandra,
    Tiziana

  11. io voglio tutte le delucidazioni necessarie a capire come si fa a scegliere una pasta di qualità, un argomento che mi sta potentemente a cuore, please urge lezione personalizzata!

  12. dovevo esserci anch'io… che peccato tesoro 🙁 purtroppo Lunedì a Firenze per me era impossibile esserci… sarà per la prossima, intanto mi godo il tuo splendido report e ti stringo più forte che posso :*

    1. ci siamo quasi ritrovate? nuuuuuuuuuuu, che peccato Simona!!!! un abbraccio di quelli a spirale, stritolatori!

  13. Non mangio molta pasta anzi per via dei zuccheri ma quando si io adoro da sempre la Cecco, senza retorica qui ma proprio mi piace più di tutte senza togliere nulla a nessuno, è una questione di gusto personale.Buona giornata.-

  14. Bellissima esperienza Sandra! Ho sentito parlare bene della pasta De Cecco – che è la migliore tra tutte le paste che ci sono sul mercato, perché il grano con quale è fatta viene coltivato senza prodotti chimici. Io la compro spesso, mi piace perché la maggior parte sono trafilati al bronzo 😉

    1. nel mercato moderno diventa arduo monitorare tutti i prodotti ma loro ci mettono del suo per fortuna!
      solo la macinatura delle farine direttamente nello stabilimento mi sembra una cosa ottima
      buona giornata Vica!

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