«Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. » per ritrovarsi.. torta di farina di ceci e zucchine

Nina Simone – Here come the sun 
per leggere meglio 

Strana  selva  il mondo  dei blog.
Quello di cucina ancora di più.
Stamani leggendo i miei blog preferiti mi sono imbattuta in una post  di Debora  e mi sono fermata un attimo… sono le stesse sensazioni che a volte provo io.
Venendo  al lavoro in auto, guidando con il pilota automatico perché ormai la mia macchinetta va da se e io penso e ripenso nei venti minuti di strada, appunto pensavo: ma chi me lo fa fare di correre dietro a contest, collaborazioni strane e cose varie solo per avere più passaggi sul blog?
Come diceva mia nonna: “pochi ma buoni”, si, preferisco. Preferisco avere 10 persone che vengono a leggere il mio post quando lo pubblico e mi rispondono che avere 200 passaggi mordi e fuggi.
E non ho neanche voglia di correre dietro a collaborazioni assurde, quel che è fatto è fatto.
Ho chiesto poco e molto ho avuto. Ho chiesto 4 volte e avuto 3…. sono stata fortunata…. ma non mi piacciono le distese di etichette per collaborazioni a oltranza, continuative e impegnative…..
Ma non voglio smettere di scrivere, perché anche questo mi piace. Se ho voglia di mettere una foto e scrivere una ricetta, dividere con voi un pensiero, una battuta, venire a curiosare a casa vostra voglio farlo con serenità perché per me questo blog è un angolo di pace. Non deve essere un dovere pubblicare tutti i giorni, deve essere un piacere.
Una mia amica di blog mi dice che sono passionale: pensate, a volte nella vita mi hanno detto  che sono una  donna di ghiaccio….
Questo vuol dire che fingo bene nella realtà?  Io, io… una donna di ghiaccio? Ho una temperatura interna di passione e fuoco  che il ghiaccio non se l’è sentita neanche di provare a passare di qua!  Forse do l’impressione , nella vita di tutti i giorni, di essere una donna tutta d’un pezzo, forte e determinata, inflessibile,…. ma quando mai? Io che mi commuovo come stamani mattina che ho tirato un’inchiodata per non prendere un leprottino che mi ha attraversato la strada…. mi si è fermato davanti e mi ha guardato con quegli occhioni neri e ha abbassato le orecchie, poi, è ripartito….. mi si sono riempiti gli occhi di lacrime e ho ringraziato per questo “sentire”… donna di ghiaccio…. puahhh
Qui, su questi post  io riesco a dire quello che penso. Vuoi perché nessuno di voi mi conosce veramente, sono un’emerita sconosciuta, si hanno vaghe notizie di quella che è la mia vita reale, vuoi perchè qui,  in questa second-life, io posso dire e fare le mie sviolinate se ne ho voglia, posso urlare contro tutto il mondo se mi gira, posso piangere in diretta, ridere, arrabbiarmi…. posso essere me, quella vera, lasciando molti dei filtri che la società ci impone, lasciando le gabbie stereotipate della buona eduacazione, posso anche straparlare, ogni tanto….
E non mi importa se qualcuno non torna più, non mi importa davvero.
Mi piacerebbe che qualcuno però mi dicesse che la pensa come me.
Non è una gara, non è una corsa…. che si vince? 300 visite al giorno? Ecchisenefrega…….
A me, che le competizioni non sono mai piaciute, a me che quando ero ragazzina e correvo  i 100 mtr. mi dispiaceva arrivare prima (e arrivavo sempre  prima)  per quelli dietro che ci rimanevano male, a me che confrontarsi va bene ma sfidarsi mica tanto, a me che  sono per il vivi e lascia vivere….
No, io continuo Debora, io continuo perché mi piace, continuo per ME, alla faccia di quelle BRAVE BRAVISSIME E SPOCCHIOSISSIME e spero di non rimanere sola, questo lo spero davvero, ma fino a quando qualcuno leggerà le mie parole sarò felice di scriverle…… grazie per la pazienza.

Mi sembra che miglior ricetta e miglior raccolta non potevo scegliere dopo questa esternazione, questa torta è stata fatta esclusivamente per

che non è un contest, non si vince NULLA, si partecipa per il gusto di partecipare e di scambiarsi ricette sane e salutari fatte con ingredienti sani e salutari e mi piace un MONTE esserci: alla fine dei giochi solo un  pdf con la raccolta di tutte le ricette…. scusate se è poco!

gli ingredienti:
4 zucchine fresche fresche dell’orto 
1 cipolla rossa di Tropea fresca compreso le code
e relativi fiorellini
10 pomodorini 
1/2 peperone rosso
una fetta di melanzana viola alta 1 cm.
acqua 
olio extra vergine di oliva
peperoncino piccante fresco
sale e pepe
basilico 
Prendete una  padella di ceramica, un filo d’olio e cominciate a mettere in ordine la cipolla affettata ad anelli compreso le code verdi, le zucchine a fette piuttosto altine, il peperone e la melanzana a quadretti, qualche fettina di peperoncino e cominciate a soffriggere. Aggiungete il sale e lasciate cuocere piano piano a coperchio chiuso e se necessario aggiungere piano piano dell’acqua per facilitare la cottura. A metà dell’opera mettete anche i pomodorini tagliati in quattro parti e continuate a cuocere. 
Preparate la pastella con la farina di ceci, l’acqua, il sale e un giro d’olio extra vergine di oliva.
Non vi dico le quantità semplicemente perché io vado “ad occhio”, fate si che sia abbastanza abbondante ma di una certa solidità. Dipende poi da come volete la torta, io la volevo spessa e soffice e ho fatto una pastella abbondante. 

Appena la verdura è cotta (lasciatela un po’ croccante per favore!!!) aggiungete una dose generosa di basilico spezzetato e versateci la pastella di farina di ceci. Spianate bene e fate entrare fra la verdura il composto, poi abbassate il coperchio e lasciate cuocere per qualche minuto.

Continuate la cottura girando la torta ogni 2/3 minuti per evitare che si bruci ma cuocetela almeno per 15 minuti  perchè la farina ha bisogno di tempo.
Mangiatela calda, tagliata a quadretti o a spicchi, con una bella insalata fresca come contorno o un bel pomodoro rosso condito. Io sono un’appassionata della farina di ceci e ne faccio un buon uso…. i miei non gradiscono tanto invece…. peggio per loro!!!

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19 commenti

  1. ma come mi ispira questa cosetta…..devo provarla!io non amo molto la farina di ceci ma credo che mischiata a tutti questi ingredienti…mmmm….sandraa sei in gambissima!io sono ferma coi post…uffi….sono senza ispirazione…ihih…

  2. Cavolo, le tue parole fanno riflettere!!!!! E la tua torta mi piace un sacco, adoro la frittata con la farina di ceci……..ho giusto in frigo una bella farinata preparata ieri per il pranzo!!!!

  3. beh, sicuramente hai ragione, cioè il blog non è un obbligo, è un piacere.. per quanto riguarda i contest a me piacciono semplicemente perchè mi stimolano la fantasia e se riesco a fare una bella ricetta io son già contenta, è ovvio che se vinci è una soddisfazione ma altrimenti va benissimo comunque.. mi piace cucinare mi piacerebbe farlo di lavoro quindi riuscire e riuscire bene per me è bello!! per quanto riguarda i commenti ai vari blog io ne ho che seguo con estremo piacere certe volte anche di più per quello che leggo o per quello che esprimono piuttosto che per la ricetta, infatti non mi piace molto chi ti lascia commenti dove si capisce benissimo che ti sei "affacciata" un'attimo senza leggere una riga.. va beh comunque fai bene a scrivere quello che pensi poi il fatto di essere determinati e con un carattere forte non vuol dire essere di ghiaccio.. io sono "forte" ma mi commuovo per qualsiasi cavolata… per finire la torta è davvero un'idea che mi piace moltissimo, praticamente la tecnica della frittata dove al posto delle uova usi la pastella.. magnifica mi hai incuriosito parecchio!!!! buona notte cara

    1. Hai centrato perfettamente Tiziana, ha centrato perfettamente…..io mi affaccio ma leggo anche, leggo e penso, penso e scrivo…. i contest… a volte i giudici possono essere di parte, che vuoi, siamo umani, ma l'importante è confrontarsi e invertarsi qualcosa di nuovo.
      Grazie e buona giornata Tiziana.
      Ah, ti auguro di realizzare i tuoi sogni tesoro!

    1. Con piacere;) In pratica è una specie di torta (anche se diversa da qualsiasi altra torta salata) fatta soltanto con la farina di ceci, il rosmarino, l'acqua, il sale e l'olio, e cotta in delle grandi teglie nel forno a legna.
      L'impasto è una sorta di pastella che si lascia riposare per un bel po', tipo 3-4 ore, e poi è messa a cuocere. Le origini sono molto incerte, cioè i genovesi dicono che è nata a Genova, gli alessandrini ad Alessandria… comunque è buonissimissima:)

    2. Lo sai, ora che ho letto la tua ricetta, in lucchesia fanno la cecina…. un torta con l'impasto come dici tu, cotta come dici tu ma sottile sottile….. sarà che tutto il mondo è paese e che le cose buone piacciono a tutti?
      Appena posso accendere il forno procedo con la torta genovese o lucchese, procedo di sicuro!!!! :O)

  4. senti maaaaa (a parte il fatto che alle 12.07 non dovrei venire sul tuo blog perché mi è venuta una fame che azzannerei le gambe della scrivania!)
    secondo te, se la torta la cuoccio in forno?
    tanto nel we dovrebbe rinfrescare :-/
    non per altro, io non sono brava a rigirar frittate (in senso fisico e non) vorrei mai che mi ritrovo la torta sui piedi…

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