contabilità e migliaccio

per l’ascolto

La partità doppia, in contabilità, ha una regola molto chiara e limpida, di una semplicità immediata …

“chi dà deve avere

anche nella vita dovrebbe funzionare così, chi dà deve avere….

se dai amore l’amore ti sarà reso,
sei dai dolore dolore ti sarà dato,
se dai sollievo la lietezza ti restituiranno,
se dai sorrisi sorrisi riavrai

e un cuore sorridente attira la gioia, un animo sereno attira amore e amicizia, un buon sentimento chiamerà tutti i suoi fratelli che si riuniranno intorno a chi lo ha formulato.

Il migliaccio è migliaccio, è un dolce buono, povero e non ha molte varianti… eppure io ci provo sempre. Nelle forme, nella guarnizione, nel buono con il buono…. Chi mi segue lo sa, le castagne e i ceci sono due delle mie più grandi passioni culinarie e con il migliaccio io ci vado a nozze, sempre.
E’ facile, veloce e anche economico…. serve altro? Certo, bisogna avere una predisposizione per la castagna….

ingredienti:
200 gr. di farina di castagne 
acqua q.b. 
1 rametto di rosmarino
4 datteri 
6 noci
50 gr. di pinoli
1 cucchiaio di panna da montare
olio extra vergine di oliva
sale 
Quindi si gioca sui particolari perchè non si puo’ fare altrimenti. Sciogliete la farina con un pizzico di sale, il cucchio di panna da montare e l’acqua fino a formare un pastella morbida e liscia abbastanza consistente. In un padellino fate soffriggere qualche ago di rosmarino in un po’ di olio evo. Mettete metà olio nel composto, unite i gherigli di noci spezzettati, i pinoli e i datteri denocciolati e spezzati almeno di otto piccoli pezzettini. Amalgare il tutto e versarlo negli stampini che avrete scelto e unti con l’olio. Versare un cucchiaino di olio e qualche ago di rosmarino sopra il composto e infornare a 200° per 1520 minuti.
I datteri danno una dolcezza e un’aroma sorprendente. 
…. bibidi dobidi buh! fa la magia tutto quel che vuoi tu, bibidi bobidi buh!
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Le patate ripiene, il calendario pirelli e……

un po’ di polemica…..

musica per la preparazione
Stamani mattina, appena sveglia. ore 7.00.
Capelli arruffati.
Occhi abbottonati.
Bocca impastata.
Un sonno boia.
Braccia e colonna vertebrale da rimettere in movimento con dolore.
Anima ……arruffata.
Metto i piedi sul pavimento e sento il mezzo pompelmo in cucina, toccava a lui accompagnare le belve alla stazione, con il televisore accesso su RAI NEWS 24….. grandissima notizia, a Caterpillar am  si buttavano via ….. 40esima edizione del calendario Pirelli senza donnine nude……
Faccio una premessa: il mio titolare d’azienda ha un amico che lavora in nella ditta in questione come funzionario e tutti gli anni ci regala il calendario. Ci sono stati anni in cui c’erano davvero delle belle foto, per esempio il 2007, calendario in bianco e nero con la Sofia Loren nazionale con un primo piano bellissimo e senza nudi, ma ci sono stati anche anni in cui si puntava tutto su modelle-grucce, secche e nude come vermi su paesaggi africani con pennuti tenuti fra le mani… le modelle veramente anoressiche, per seno due bottoni e una galleria fra le gambe tanto poca carne c’era sopra, e se poi posso esprimermi neanche belle le foto….ridicolo…..
Quindi, perché fa notizia il fatto che non ci sono nudi nel calendario del 2012? La riscoperta del senso del pudore? La riscoperta della donna e della sua integrità? Modelle e donne famose impegnate nel sociale. Steve Mc Curry ha fotografato le donne. 
Hanno già detto che è una manovra di marketing, in questi anni si rivaluta la figura femminile, basta con la donna intesa solo come fattrice o dispensatrice di sesso, basta con gli insulti alla femminilità , basta con volgarità, basta con…..Comunque, io ho visto alcune foto in anteprima qui e devo dire che sono tutte vestite e le foto sono reali. Donne. Donne colorate e normali, belle, si intende, in carne, non tutte giovanissime, non tutte perfette, donne. Belle foto, belle idee. Allora, benvenga la manovra di marketing se non ci mettono più tutte ignude sui calendari per la gioia del genere maschile.
Insomma, ragazze, lo sapete, io sono polemica. Ma perchè mai  si dovrebbe parlare di certe cose nel 2012? Con tutti i problemi che ci siamo procurati negli ultimi 100 anni con l’avvento dell’era industriale moderna, destabilizzazione del clima, guerre in giro per il mondo, centrali atomiche pronte ad esplodere, fame nel mondo….. continuo? Ci vogliamo mettere a parlare di orgoglio femminile?
Che questa società è maschilista lo sappiamo tutti, lo sa anche il genere maschile nonostante faccia finta di nente. No, nooooo, adesso abbiamo la parità, ma volete scherzare? Alzi la mano chi pensa che il pensiero della società moderna non sia maschilista…. perlomento in Italia il pensiero è insito, è appicciacato nelle ossa,  è nel dna dalla nascita: mia suocera, che si è sempre lamentata perché sua madre voleva più bene al figlio maschio che a lei, lei stessa, nonostante sia stata discriminata fin da piccola continua a perpetrare la cosa…… fra i nipoti il maschio puo’ fare tutto senza che gli si possa neanchè far notare una cosa, la femmina no, la femmina queste cose non le puo’ fare… di che parliamo? parliamo di orari per il rientro, parliamo di pensieri, parliamo di parole, parliamo di vita quotidiana.
Io mi sento discriminata sessualmente. Che volete fare, ci provo con tutte le mie forze e non mollo, ma mi sento discriminata. Non che ciò mi abbia mai fermato dal fare quello che volevo fare, nei limiti del buon senso, ma mi rendo conto che è più difficile: devi fare quello che vuoi fare e nello stesso tempo combatte con il resto del mondo……. eccheppalllllllle!!!!
Meno male che c’è il cibo, la cucina, il mio conforto. 
Ieri sera baccalà, si lo so, di solito si mangia il baccalà il venerdì ma io sto svuotando il freezer e quindi si mangia quelle che c’è ad oltranza. Non è mica andata male ieri sera, baccalà alla fiorentina, un classico, e questo esperimento riuscitissimo:  patate ripiene di baccalà, porri e carciofi…..e ragà…. una cosa spettacolare! 
Vi ci vuole la patatiera o comunque una pentola che vi consenta la cottura a vapore….

ingredienti per 4 boccheaffamate:

200 gr di filetto di baccalà- € 1.80
8 patate medio piccole € 0.55
1 carciofo € 0.45
1 porro € 0.20
aglio
prezzemolo
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Prendete il baccalà, anche la parte meno nobile del filetto visto che deve essere ridotto in piccoli pezzi.
Dissalatela o come nel mio caso scongelatela. Fate soffriggere in un filino d’olio il porro affettato a rondelle. Aggiungete il carciofo pulito e tagliato a fettine sottili sottili. Cuocete bagnando spesso con acqua e sale. Quando il porro e il carciofo saranno cotti aggiungete il baccalà e spegnete il gas. 
Prendete le patate e lavatele bene bene con la buccia. Tagliate una fetta come nella foto sopra e scavate l’interno facendo attenzione a non forare il sotto del tubero. Riempite con il baccalà e i carciofi. Svuotate appena appena anche il “coperchio” della patata, aggiustatelo sopra e fermatelo con un paio di stuzzicadenti.
Io ho messo tutto nella patatiera con un goccio di acqua e una spolveratina di sale. Ho chiuso, cotto per 30 minuti e al momento di servire ho aggiunto un po’ di pepe, un pizzico di prezzemolo e un po’ di olio……
E’ stato un bell’esperimento….
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Gnocchi di cous cous agli asparagi…perchè non posso mancare alle “Mani in Pasta”!!!!

musica per l’impasto

Si, lo so, sono di parte. Io adoro il Molino Chiavazza, lo adoro proprio e mi piacciono un montissimo anche le loro farine!
provata la miscela di farine ai 5 cereali per fare i panini ed è riuscito uno spettacolo, la farina antigrumi è una meraviglia, la semola non se ne parla…. io ci riprovo, anche solo per rigraziare!!!
Che faccio che non faccio, per non fare il solito cous cous con le verdure o con la carne mi è venuto in mente questa soluzione…….gnocchi di cous cous…. ma tondi, fatti a pallina…. si prova!

ingredienti per 4 persone

1 confezione di asparagi surgelati 
(500 gr. circa)
funghi misti surgelati 200 gr. c.ca 
1 tazza da cappuccino di cous cous 
Molino Chiavazza
1 tazza e 1/2 di acqua 
farina di semola rimacinata q.b. 
olio extra vergine di oliva
sale e pepe 


Ho cominciato con  tagliare la parte più dura e grossa degli asparagi surgelati (le code)  e li ho  messi  in un pentolino a bollire con dell’acqua leggermente salta e con una goccia di olio. Li ho fatti bollire fino a che non sono risultati morbidi e cotti. Ho scolato l’acqua e tenuta da parte per impastare. Ho passato al passatutto i gambi e li ho messi da parte. Ho fatto bollire altra acqua in un pentolino con un po’ di sale e ancora un filo di olio. Appena ha cominciato a bollire ho versato una tazza e mezzo sopra il cous cous che aveva messo in una ciotola. Ho coperto con un panno e ho lasciato assorbire bene. 
Intanto che il cous cous assorbiva ho preparato il condimento: in una padella ho messo l’olio, uno spicchio d’aglio intero che poi ho tolto, gli asparagi a pezzettini e i funghi. Ho fatto cuocere a fuoco lento con un po’ di sale e pepe e aggiungendo acqua se necessario.
Ho preso il cous cous e l’ho sgranato bene con le mani, ci ho aggiunto un po’ di farina (forse un paio di cucchiai, dovete andare a sensazione) di semola di grano duro rimacinata, le code degli asparagi che avevo passata e un po’ dell’acqua di cottura delle code e ho impastato tutto insieme. Aggiunte acqua se necessario fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Non volendo fare la classica forma dello gnocco ho optato per le piccole palline che vedete sotto, tutte nude!!!!
A questo punto siete a posto, non vi resta che far bollire l’acqua e buttare dentro gli gnocchi. Fateli cuore almeno 6 o 7 minuti e poi assaggiateli. Se risultassero ancora un po’ duri non abbiate paura ad aspettare anche un altro minutino. Saltateli dentro al condimento di asparagi e funghi, guarnite con un bel giro di olio a crudo e una macinata di pepe nero…….
Ricordatevi che abbiamo tempo per mandare le ricette al Molino fino al  2 dicembre….. 
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