Pane bianco in ghisa

pane in ghisa

Musica per l’impasto/ascolto

Retrograde, James Black

Mentre noi cerchiamo di insegnare ai nostri figli tutto della loro vita, loro ci insegnano che cosa conta davvero nella nostra.
(Angela Schwindt)

sono abituata ad essere ultima, per scelta, io chiudo la fila, controllo che tutti siano a posto, che tutti siano in “salvo”, da dietro, da lontano.

io sono ultima, per scelta. la mia scelta.

forse sarebbe ora di smetterla, tra un po’ sarò io quella da controllare, da tenere sott’occhio, gli anni incalzano.

finisce il ruolo di supermamma e comincia di nuovo quello di donna.

il tempo è passato così in fretta, maledettamente in fretta.

e dallo scorrazzare come un ape da un fiore ad un altro mi sono ritrovata a fare l’ancella, ma adesso è finito anche il tempo di nutrire, le pupe possono volare da sole, sono in grado e ne hanno il diritto. ci ho messo un po’, lo ammetto, ma adesso ne sono consapevole. e sono felice di tutto questo.

è che mi sento, come dire, senza più chance. come se non avessi più il diritto di sognare, in grande, come se non potessi più farlo. perchè sognare e realizzare e vivere quelle emozioni prorompenti e immense, strabordanti di vita è come se non fosse più per me. è roba da giovani, ci vuole potenza, ci vuole incoscienza, ci vuole fantasia,ci vuole avere vent’anni.

Pane bianco in ghisa

Pane bianco in ghisa

Il pane cotto in ghisa, un pane a lievitazione naturale e con il li.co.li, un pane bianco fatto su richiesta, unica aggiunta un po’ di semola di grano duro…. bello vero?

Pane bianco in ghisa
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Pane in ghisa
Necessario una pirofila di ghisa o di coccio per la cottura
Istruzioni
  1. Ore 7.30 Sciogliere in una grossa ciotola il li.co.li insieme a circa 600 g. di acqua. Setacciare le farine insieme e aggiungerle al licoli mescolando velocemente a mano. Pian piano aggiungere anche la restante acqua e mischiare sempre velocemente e sommariamente in modo da far assorbire tutta l'acqua. L'impasto deve risultare appiccicoso, niente preoccupazione, lievitando si sistemerà da solo. Copritelo con un canovaccio e lasciatelo a temperatura ambiente
  2. ore 8.30 Con una spatola fate un giro di pieghe circolari: con una spatola dall'esterno dell'impasto portate verso l'interno, fate un paio di giri completi e lasciate di nuovo coperto a riposare. ore 9.30 Ripetere l'operazione pieghe ore 10.30 Ancora operazione pieghe. Coprite l'impasto e mettetelo in forno SPENTO con la luce ACCESA a lievitare. In tre ore circa il vostro impasto sarà raddoppiato.
  3. Ribaltate l'impasto sulla spianatoia infarinata, sarà ancora morbido ma ben liscio e pieno di bolle. Dividete l'impasto a seconda della vostra pirofila, io ho fatto un filone unico visto le dimensioni della mia. Serrate l'impasto arrotolandolo su se stesso e mettetelo nella pirofila di ghisa (foderata di carta forno inumidita e infarinta) per la seconda lievitazione sempre nel forno SPENTO con la luce ACCESA.
  4. La seconda lievitazione sarà pronta intorno alle due ore, due ore e mezzo, togliete dal forno la pirofila, copritela con un panno e tenetela al caldo mentre scaldate il forno alla temperatura di 250°C. Una volta raggiunta la temperatura infilate la pirofila nel forno, prima fate dei tagli profondi sulla superficie del pane lievitato, e cuocete per 15 minuti a 250°C e per altri 35/40 minuti a 180°C più altri 5 minuti con lo sportello del forno fessurato.
  5. Togliete il pane dal forno e dalla pirofila e lasciatelo raffreddare su una griglia.

se cercate altre ricette di pane a lievitazione naturale:

Pane “brutto ” semintregrale

Pane con acqua di pesche

oppure una raccolta di ricette tutte di pane, le ricette orfane di Panissimo

Pane bianco in ghisa
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