Sushi…?.. no, grazie

…..è solo baccalà incartato nelle foglie del porro e adagiato su un purè di fave integrali in coccio!

A vederlo, mentre lo preparavo aveva davvero l’aspetto del sushi. I rotolini verdi delle foglie di porro….
Il sushi, grande cosa di sicuro, ma non è il mio piatto preferito…. mi scusino i giapponesi…non ce l’ho certo con loro ma il sushi non fa per me… almeno quello che ho assaggiato io….
Premesso questo, io il pesce lo mangio volentieri cotto.
sei vecchiaaaaa” mi direbbe la figlia adolescente di Fiorello e anche la mia, mah: sarò vecchia ma posso decidere io con che cosa ingrassare visto che ultimamente mi funziona anche l’aria?
Comunque, ieri sera ho incartato il baccalà, come ha detto il mio 1/2 pompelmo e il risultato è stato approvato da tutti, quindi, avanti con i pacchetti!

Il procedimento è semplice ma un po’ laborioso.
Prima di tutto vi occorrono un paio di porri di quelli enormi perché le foglie per fare i pacchetti devono essere grandine……Quindi togliete le foglie esterne più grandi e tagliate via la parte verde e dura e sciacquatele bene in acqua fredda. Dovete poi scottarle qualche minuto in acqua bollente e lasciarle scolare.

Intanto tagliate a cubetti il filetto di baccalà, le dimensioni dei pacchetti decidetele voi a me sono piaciuti piccolini, e, dopo averlo sciacquato in abbondante acqua fredda asciugatelo. Non mi resta che appoggiarlo sulla foglia del porro scottata che avrete disteso e chiuderla con uno stecchino in modo che non si sfogli in fase di cottura. Io non ho aggiunto il sale sul pesce: di solito, il baccalà rimane già salato di suo e infatti era di una sapidità perfetta.

Adesso, per non buttare via niente dovete utilizzare la parte che vi è rimasta del porro: fatelo a fettine sottili sottili e mettetelo in padella con un filo di olio extra vergine di oliva. Appena comincia ad appassire allungatelo con un po’ di latte e continuate a cuocere. Quando il porro risulterà cotto aggiungete un po’ di sale e cuoceteci dentro i pacchettini di baccalà. Bastano pochi minuti per parte e il gioco è fatto.
Togliete i pacchetti dalla pentola e continuate a far bollire la salsa aggiungendo ancora un po’ di latte e un cucchiaio di farina tipo 0 fino a che non comincia ad addensarsi.
Io ho adagiati i pacchetti su un purè di fave integrali (quelle con la buccia) che è stata senza dubbio la parte più lunga: le fave devono stare in bagno almeno 12 ore e cuocere per circa 2 ore in un tegame di coccio con acqua e sale, poi vanno passate al passaverdura e ancora nel pelapatate per renderle ancora più lisce. Bisogna poi mettere la purea ottenuta nel tegame e cuocere ancora qualche minuto con dell’olio extra vergine di oliva, un po’ di sale e un po’ di pepe.

Pane buono, vino altrettanto e buon appetito……
Dimenticavo, partecipo al contest di Max     Un coccio al mese …..
 

e anche, con molto piacere,  al contest di   La banda dei broccoli

mi piacerebbe il libro  Rosaluna di Enzo Tiezzi
pubblicato da Donzelli Editore

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11 commenti

  1. Ciao carissima,
    grazie per il complimento! Anch'io mi reputo fortunata nell'averti potuto conoscere perchè sei una fonte di innumerevoli delizie culinarie (di cui io nn sn affatto brava)…. io incrocio le dita per te, ok? un caro saluto e un abbraccio, Carmen

  2. Molto originale…mi piace moltissimo l'idea degli involtini "finto sushi" che non amo neanche io…nel complesso il tuo piatto mi piace molto, adoro le fave e impazzisco per il baccalà…Grazie per la tua partecipazione. A presto, ciao.

  3. Buonissima ricetta, complimenti! Mi sono marcata con piacere tra i tuoi sostenitori, hai un blog bellissimo e delle ricette favolose!
    Se ti và passa da me!
    A presto e buon pomeriggio
    ciaooo

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