Torta salata di pasta matta con peperoni e patate

 

nebbie mattutine

Oblivion, M83

Torta salata di pasta matta con peperoni e patate: una torta semplicissima che  soddisferà sia il cuore che la pancia

Autunno inoltrato, quasi inverno ma le temperature non mollano ancora, sembra più che autunno un Settembre tiepido. e la scorsa settimana gli ultimi e irriducibili peperoni sono stati colti.  Come cucinarli?

ecco, io adoro le torte salate ma non avendo in casa la pasta sfoglia pronta mi sono ricordata della “pasta matta”, quella di Pellegrino Artusi, che la descrive così nel suo famoso ricettario italiano:

“Si chiama matta non perchè sia capace di qualche pazzia, ma per la semplicità colla quale si presta a far la parte di stival che manca in diversi piatti, come vedrete. Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formate un pane da potersi tirare a sfoglia col matterello”

quindi, un guscio di farina e acqua per contenere qualsiasi leccornia la nostra fantasia ci suggerisca e di facilissima preparazione.

 

Torta salata di pasta matta peperoni e patate

 

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Torta salata di pasta matta con peperoni e patate
Cucina toscana
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo di cottura 45 minuti
Porzioni
persone
Cucina toscana
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo di cottura 45 minuti
Porzioni
persone
Istruzioni
per la pasta matta:
  1. In una ciotola setacciate la farina e il pizzico di sale, aggiungete un filo di olio e impastate aggiungendo l'acqua fino ad ottenere una pasta abbastanza consistente e liscia. Avvolgete la pasta matta nella pellicola e lasciatela riposare nel ripiano basso (quello più freddo) del frigorifero nel mentre che preparate il ripieno.
per il ripieno:
  1. Lavate i peperoni e togliete i semi e le parti bianche interne, tagliatelo a listarelle o a quadratini, come preferite. Sbucciate le patate e tagliatele a piccoli cubetti. Soffriggete in una padella la cipolla affettata e aggiungete poi i peperoni e le patate, la curcuma, il coriandolo, la paprika piccante e i semi di senape. Aggiustate di sale e pepe e lasciate cuocete le verdure coperte per venti minuti circa aggiungendo acqua calda quando necessario.
  2. Mentre la verdura cuoce stendete la pasta matta con il matterello, cercate di stendere uniformemente la sfoglia, deve essere abbastanza sottile. Imburrate lo stampo prescelto e spolveratelo con un pochina di farina per evitare che la pasta si attacchi. Distendete il disco di pasta all'ìnterno dello stampo e fatelo aderire alle pareti facendo in modo che i bordi siano più alti rispetto al ripieno che introdurrete.
  3. Accendete il forno e portatelo a 200°C e cuocete la pasta nello stampo senza condimento per una decina di minuti (bucate la pasta con i rebbi di una forchetta in modo che non si formino bolle in cottura). A questo punto togliete lo stampo dal forno e riempitelo con le verdure a cui avrete aggiunto la mozzarella sbriciolata grossolanamente, il pecorino e il parmigiano grattugiati e rivoltate all'interno la pasta matta sopra il ripieno. Cospargere con pangrattato e aggiungete in superficie qualche noce di burro. Infornate di nuovo e cuocete il tutto per altri venti/venticinque minuti o fino a quando non si formerà la crosticina croccante sopra.
  4. Fate freddare per qualche minuto e rivoltate la torta su un piatto da portata. Potete ingolosire ancora di più la torta cospargendola con una salsa o un pesto.

 

Torta salata di pasta matta con peperoni e patate

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Torta salata di pasta matta con peperoni e patate

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8 commenti

  1. Ma sai che questa pasta matta mi ha sempre incuriosito e non ho mai provato a farla? Questa torta salata è gustosissima con un ripieno di tutto rispetto per me che adoro i peperoni!!!! Baci

  2. L’aggettivo “matta” l’associo alla follia, quella sana, quella creativa, quella che fa la differenza, quella che ha guizzi e lampi, quella che sa vedere oltre in modo originale… la tua ciambella secondo me è d’accordo, alta e fiera nei suoi bordi alti ma friabili, trat-tiene il ripieno e poi lo regala, lo apre e lo mostra… a chi sa apprezzarlo.
    Solo a chi sa apprezzarlo.

  3. Ecco, questa mi piace un sacco perché spesso arrivo a sera che non so che fare, il marito vivrebbe di carne, il figlio mi dice “Sorprendimi!” (e certo, dopo 9 ore di ufficio non sorprenderei nemmeno un bradipo): qui mi hai dato un’idea ghiotta ghiotta perché sono ingredienti che non mancano mai nella mia dispensa!
    Un abbraccio 🙂

    1. Ha ha ha, soprendimi, dopo 9 ore di ufficio….. è già sorprendete che una riesce ancora a pensare di cucinare! queste torte comunque sono perfette, veloci e buonissime, tuo marito non rimpiangerà la “ciccia”!

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