Una zuppetta di pesce povero per la Gianna

Gianna – Rino Gaetano 

Questo post è per la mia amica, la Gianna, che non ha mai sopportato questa canzone di Rino Gaetano perchè tutti le dicevano  “Giannagiannagianna” canticchiando e lei non voleva,  alla Gianna che non ha mai sopportato Rino Gaetano perchè aveva inciso una canzone con il suo nome, alla Gianna che è la mia sorella per scelta, alla Gianna che quest’anno mi porta a Barcellona con i nostri 1/2 pompelmi e la mia bambina, alla Gianna.
Gianna? Gianna, grazie per esserci e per esserci sempre stata. Spalla su cui piangere, propensa per la risata allegra e spensierata, amica di prese in giro, scherzi e merende, pilastro e certezza., quella che ha sempre un’idea quando sembrano finite. Grazie… ma guarda che la canzone la dovresti rivalutare: è bella come te.

Dopo questa introduzione personale passiamo alla ricetta.
Mentre facevo la solita spesa settimanale ho intravisto al banco pescheria un sacco di offerte speciali:
polpo fresco pescato nel  Mare Nostrum, totani freschissimi e non decongelati, scampi …e poi lo spezzatino. Lo spezzatino è fatto con gli scarti di lavorazione dei vari pesci, per esempio io ho preso un bellissimo pezzo di tonno che non poteva essere presentato in una bella fetta intera ma era in tocchi, idem per del pescespada e anche dei tronchetti di palombo…. il prezzo di questo spezzatino di solito è di c.ca 7 euri al kg…. se ci perdi un po’ di tempo vengono fuori delle belle zuppe saporite!
Il mio stomaco si è messo in moto e il mio cervello è partito guidato dalle papille gustative….
Zuppa di pesce, stasera zuppa di pesce per gli amici a cena.
Con 20,00  eurini (e non sono proprio pochi) ho messo a cena 6 belle bocche con un buon risultato.

ingredienti:

2 polpi medio-piccoli
(profumavano di mare)
5 totani medio grandi
12 gamberoni interi 
2 bei pezzi di tonno
2 semifette di spada
3 toccetti di palombo
250 gr. di pomodori passati
 1 bella cipolla rossa di Tropea
1 spicchio di aglio 
prezzemolo
1 peperone giallo
1 peperone rosso 
basilico fresco
olive nere e verdi in salamoia
sale e peperoncino piccante
olio extra vergine di oliva
fette di pane raffermo 
Cominciate con il pulire bene  il pesce. Togliete il rostro al polpo e le parti interne e tagliatelo a pezzi nè troppo grossi e nè troppo piccoli. Lasciatelo in acqua fredda. Stessa sorte per i totani, togliete la sacca d’inchiostro e anche la pellicina esterna. Lasciate il ciuffo intero e il corpo invece tagliatelo per lungo in 4 parti anzichè ad anelli. E mettete nell’acqua fresca corrente anche lui. Togliete la pelle e le eventuali reste dal tonno e tagliatelo a dadi piuttosto grossi, uguale con lo spada e  spezzate in due il palombo.
Tenete il pesce in acqua fino alla cottura.
In un bel tegame (io in ceramica) mettete un filo d’olio (ma proprio un filo) e lo spicchio d’aglio. Cominciate a mettere il polpo e fatelo andare a fuoco vivace fino a che non ha perso tutta l’acqua e il pesce risulta asciutto. Aggiungete i totani appena sgocciolati e fate cuocere per almeno 5 minuti girando con il mestolo. 
A questo punto affettate la cipolla ad anelli piuttosto alti e rosolatela con il pesce e con i peperoni tagliati a striscette. Salate e aggiungete un po’ di peperone fresco piccante (senza esagerare), sfumate con un goccio di vino bianco e coprite con i pomodori. Mettete qualche foglia di basilico, chiudete il coperchio e abbassate il fuoco.  Deve sobbollire dolcemente. Se necessario durante la cottura aggiungete un po’ di acqua o di brodo di pesce se ne avete fatto un po’ con gli scarti del pesce e qualche verdurina. Assaggiate il polpo dopo una decina di minuti circa e se da segni di essere quasi cotto cominciate a mettere prima il palombo, poi il tonno e lo spada. Lasciate cuocere ancora coperto e a fine cottura aggiungete i gamberoni e le olive che cuoceranno in pochi minuti. Abbrustolite le fette di pane e se volete potete strisciarci sopra dell’aglio (per chi non ha problemi di digestione). Io avevo delle frustine di pane all’olio che avevo fatto un paio di giorni prima che si sono offerte volontarie per accompagnare la zuppetta….
L’abbiamo mangiata  in queste ciotoline di coccio per fare ancora un po’ di scena….
Un bel vino bianco ghiacciato e una buona conversazione per finire una giornata piuttosto calduccina anche se rinfrescata da un po’ di vento…. aspettando le ferie insomma..
 

 

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12 commenti

  1. Grande invidia per chi sa cucinare il pesce… Io che sono montanara, tento da sempre di imparare da voi, ma non c'è verso… devo accontentarmi di guardare e sospirare 🙂

    1. Guarda che cucinare il pesce è facilissimo…. ma molto più facile della carne…. questa poi è veramente sciocchissima da rifare…. protesti provare.., no? Aspettiamo gli sviluppi della situazione..

  2. Bè insomma… 20 eurini per 6 belle bocche e mangiare pure pesce a me sembra poco sì, bravissima direi… e dì alla Gianna che ci rida su, potrà anche essere stressante ma una canzone così bella ce l'hanno in poche. Gianna, gianna,gianna….

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