“forse un giorno scopriremo che non ci siamo mai perduti,
e che tutta quella tristezza in realtà non è mai esistita
stringimi forte che nessuna notte è infinita”
dicesi siombiote:
organismo che vive in simbiosi, cioè in un rapporto in cui più organismi viventi traggono vantaggio dalla vita in comune; per estensione fusione, intima comunione
dal greco: syn insieme bios vita.
La vita intera è una rete capillare in cui ciascun singolo organismo è collegato ad ogni altro, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande.
dal greco: syn insieme bios vita.
La vita intera è una rete capillare in cui ciascun singolo organismo è collegato ad ogni altro, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande.
a volte mi sento così. un simbionte. irrimediabilmente fusa, legata, syn.
ed è una cosa che non puo’ essere cambiata, che non puo’ essere nemmeno modificata. indelebile.
e basta un niente per ricordarlo quando tutto sembrava sepolto.
sarà così, devo solo impararlo e andare avanti senza l’altro pezzo di me.
e chi c’è c’è.
Voglio fare con te ciò che fa la primavera coi ciliegi.
Roberto Benigni
Roberto Benigni
STRACCETTI di tacchino al profumo del metiterraneo
ricetta veloce, light, saporita, una salva-cena, una di quelle ricette che mettono a tavola gli ospiti capitati fra capo e collo all’ultimo tuffo senza affanno, con poca spesa e in pochissimo tempo.
questa è una di quelle ricette che sono state archiviate dal capitolo libro, LA TOSCANA DI RUFFINO ,
doveva essere presente nel capitolo LA VITA IN FATTORIA, ma, durante i noti e notori rimaneggiamenti dei capitoli è rimasta fuori, così, sola soletta.
siccome, come sempre abbiamo detto e scritto, tutte le ricette del libro sono state cucinate con ingredienti veri, fotografate e poi onorevolemente assaggiate e mangiate, mi sembrava necessario dargli luce e onore, essendo in verità una deliziosa cena estiva, invece lasciarla a languire dentro un file di foto in un asettico hard disk.
spero di aver fatto cosa grandita….
300 g. di fesa di tacchino intera
300 g. sovraccoscia di tacchino
5/6 peperoni dolci verdi
una decina di pomodorini rossi
1 cipolla rossa
2 spicchi d’aglio
1 peperoncino piccante
qualche cappero dissalato
qualche oliva (verde, nera, secca, in salamoia, con il nocciolo, senza….)
basilico, erba cipollina, origano, santoreggia, timo: meglio se tutto fresco logicamente
e se gradite anche una spolverata di polvere di cumino
dovete tagliate la carne a straccetti: tenete presente che più gli straccetti sono sottili prima si cuoceranno, e con le temperature estive non è cosa da non prendere in considerazione.
soffriggete nell’olio extra vergine di oliva la cipolla affettata spessa, l’aglio in camicia. poi mettete i peperoni affettati, il peperoncino, le erbette miste, il cumino e gli straccetti di carne. salate e fate rosolare per 5 minuti, fino a che la carne non sarà cotta. sfumate con un goccio di vino rosso e spegnete.
impiattate e aggiungete ancora le erbette sminuzzate grossolanamente.
dovete esservi procurati un buon pane fresco perchè ne avrete bisogno e anche un bel bicchiere di rosso!
per chi volesse acquistare il libro online
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