Crostata al caramello salato e ganache di ricotta

anche dal titolo, Crostata al caramello salato e ganache di ricotta, promette bene.

Crostata al caramello salato e ganache di ricotta

caramello salato, lo trovate nella ricetta precedente ma dopo vi rimetto il link, ganache di ricotta… e frolla, Milano, perchè ultimamente se la frolla non è Milano non mi pare cosa. quindi, per il dopo feste, quando i pranzi e le cene sono passati si puo’ pensare di darsi a questa goduria.

NON E’ light, nossignore, assolutamente NOSSIGNORE!

NON E’ salutare: è un conentrato di grassi animali non indifferenti fra panna, burro ecc. ecc.

NON E’ per diabetici, mi dispiace, ma dentro c’è una quantità di zucchero da far rabbrividire

E’ goduriosa, lussuriosa, intensamente buona e sexy….si, molto sexy

dopo vi metto la ricetta, d’oblligo, ora vi beccate il pippone per la fine del 2023….

Luminary, Joel Sunny

per illuminare il vostro. 2024

Crostata al caramello salato e ganache di ricotta

che cosa è stato questo 2023?, cosa sono stati questi 365 giorni? rimango sempre dell’idea che la nostra scelta di “misurare” il tempo sia una scelta discutibile, molto molto molto discutibile, contare il tempo che ci separa dalla fine…..

il 2023 per me è stano un anno strano e proficuo, non tanto sul piano economico, lì è stato una vera e propria debacle, è stato un anno di scoperte e riscoperte.

è stato un anno pieno di amicizie, di congiunzioni, di esperienze. ho vissuto.

ho trovato strade nuove, posti diversi, gente bella e gente brutta ma ho imparato, come sempre, ho imparato tante cose nuove.

mi sono data all’arte, alla musica, ho ricominciato a leggere, ho visitato e viaggiato, ho visto cose nuove.

per il 2024 cosa mi aspetto?

pace amore e prosperità

mi aspetto la fine di guerre inutili, mi aspetto che l’umanità ritrovi un po’ di buon senso, che le persone ritornino a pensare all’essere e non all’avere.

voglio troppo? no, scusate, se uno è a chiedere deve chiedere per bene.

ah, e poi voglio

… una Ferrari, voglio una Ferrari!

e anche tante cose buone e belle per tutti noi

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Frollini con ganache al caramello salato

che non li vogliamo fare due frollini con ganache al caramello salato per Natale?

Frollini con ganache al caramello salato

due di quelli golosi, così golosi che potrebbero essere fuorilegge?

i frollini di frolla Milano con ganache al caramello salato rientrano in quella categoria: i fuorilegge.

assaggi il primo e pensi:

  • Dio se sono buoni…. ma sono “importanti”, più di due non ne mangio….

al terzo ti metti una mano sulla coscienza ed esci direttamente da casa perchè se rimani dentro non smetti più di mangiarli.

se poi ti avanza il caramello salato lo metti in un barattolo e cerchi di dimenticarlo, lo imbuchi nell’ultimo scaffale del frigorifero dietro tutto il resto, che rimanga nascosto e fuori dalla vista. Ma non serve, io quando apro il frigorifero automaticamente mi ricordo di lui, del barattolo, e mi devo fare violenza per non prenderlo e mangiarmene almeno un cucchiaino….ma resisto e tutte le volte mi do le pacche sulle spalle per quanto sono stata brava.

la ricetta è semplice semplice, la frolla Milano la trovate a questo link e sotto invece la ricetta del caramello salato

https://www.sonoiosandra.it/crostata-decorata-con-frolla-milano-marmellata-di-limoni-e-crema-pasticcera/

la musica consigliata per la ricetta:

Meute, Loss of Hope

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I Cremini di Paolo Sacchetti

pasta brioche sfogliata

Sono doverose un paio di precisazioni:

ho provato a fare i cremini del maestro pasticcere Paolo Sacchetti della Pasticceria Nuovo Mondo di Prato, ho trovato la ricetta della pasta brioche su un libro scritto qualche anno fa con le ricette delle sue pesche e poi ho ravanato sul web per cercare quella dei cremini. 

CHIEDO scusa al maestro per la mia cialtroneria, i suoi sono più belli e più farciti e più tutto ma come primo tentativo mi sento soddisfatta perchè al di là dell’aspetto erano STRE-PI-TO-SI.

ho capito un paio di cose mentre provavo la ricetta: che per fare la “pasticceria” o “viennoiserie” come dicono in francia ci vuole tempo, passione, precisione e pazienza, tanta pazienza.

la doppia lievitazione, le pieghe della sfogliatura, i tempi di attesa: una domenica in cucina praticamente.

ma vuoi mettere la soddisfazione?

il primo impasto l’ho fatto alle 8.00 del mattino e sono entrati in forno alle 16.30 del pomeriggio.

sono usciti 15 miniti dopo e sono evaporati velocissimi dopo che ho fatto le foto…. sono spariti: si sono manifestati a casa mia, dopo l’invio delle foto su un paio di chat, in diversi “clienti” e se li sono spolverati alla velocità della luce.

e sono soddisfazioni!

musica per l’impasto

Junk Kook, Seven

I cremini di Paolo Sacchetti

quindi, armatevi di pazienza, leggete la ricetta e decidate un giorno a queste meraviglie: non sono difficili, non sono impossibili, non sono irraggiungibili….dovete solo dedicarvi a loro anima e core!

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