Il Natale del 2020

Simply Red, Come to my aid

Si puo’ scegliere, si puo’ scegliere sempre.

Se essere felici o di essere infelici, di sorridere o di piangere, di affrontare la vita con leggerezza o con sofferenza.

Si può scegliere di smettere di piangersi addosso e cominciare a vedere le cose buone, le cose buone dentro e fuori di noi.

Si può scegliere di ricordare le vittorie e di imparare dalle sconfitte, di non demonizzare gli errori e di perdonarsi.  E ciò non vuol dire che sarà facile, perchè il dolore è dolore ed è uguale per tutti, ma potremmo imparare a vedere in modo diverso.

Si puo’ decidere in che modo guardare tutte le cose della vita, da che parte guardarle. Perchè la stessa cosa puo’ essere vista in modi diversi, dipende da come la si vuole guardare. Il passatò è “passato”, come suggerisce la parola, passato e non puo’ essere cambiato, non si puo’ tornare indietro ma, puo’ essere visto diversamente, puo’ essere guardato con occhi diversi. Mi ci è voluto una vita per capirlo, per scoprirlo, se solo avessi avuto questa comprensione  delle cose  vent’anni fa la mia vita sarebbe stata diversa. Mia nonna diceva sempre che bisognerebbe essere vecchi e poi bambini, adesso ne capisco il significato.

Se avessi avuto questa consapevolezza all’ora, se avessi saputo quello che ero, se non avessi ascoltato la stronza dentro di me, quella che invece di spingermi mi affossava, quella che mi denigrava sempre, che smontava i miei sogni uno per uno, quella che mi diceva che non mi meritavo niente di meglio di nulla. Se avessi imparato prima ad affrontarla e a rimetterla al suo posto, nel nulla perché nel nulla doveva stare, se…

I SE non contano, adesso lo comprendo, adesso lo sento nelle ossa. Adesso so che conta la mia volontà, la mia voglia, la mia forza. Adesso non la ascolto più la stronza, quando mi strilla addosso la ignoro e questo la fa infuriare e mi piace. Vedo il terrore che le creo e sono felice. Mi sono fatta denigrare per una vita, si fotta in solitudine adesso.

Ho già vissuto la maggior parte della mia vita, ho compiuto 56 anni, sono ben oltre la metà di quello che mi resterà da vivere ma voglio vivere. È ora di ricominciare a sognare, in grande.

E in questo Natale diverso, in questa guerra combattuta contro cose più grandi di noi, cose che non dipendono solo da noi, mi sento di guardare avanti con fiducia, in me, in noi. Guardiamo avanti e ascoltiamo le nostre radici, torniamo dentro la nostra vita vera, godiamoci questo dono inestimabile perchè, come diceva Lorenzo il Magnifico, “chi vuol esser lieto, sia: di doman non v’è certezza”.

Ed è per questo che dobbiamo imparare a vedere le cose belle e non solo quelle brutte, dobbiamo imparare a guardarci con occhi benevoli e non giudicanti, dobbiamo riscoprire la parte selvaggia che è in noi e smettere di calcolare tutto in profitti economici.

La parola per gli auguri quest’anno è SERENO, ma anche SPERANZA.

Che i vostri giorni di festa siano sereni il più possibile, che riusciate a godervi i vostri cari vicini in attesa di poter abbracciare quelli lontani, che sia un Natale sereno e tranquillo. Perchè di questo abbiamo bisogno: di serenità, di tranquillità, di speranza.

May the Fourth be with you – Star Wars

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