Il patè di carni bollite per quelle figliole dell’MTC di febbraio…..

che ci hanno proposto una sfida da veri cuochi, tosta…!

…sono qui che guardo le mie foto, poi guardo gli sfidanti di febbraio, poi riguardo il post, poi rivedo le pagine aperte sui vari patè, poi….MI DICO: NON CE LA POSSO FARE e invece, quella vocina dentro mi dice: TU PROVA, CHE SE NON PROVI NON CE LA FAI DI SICURO!
E allora, ancora come diceva il conte, l’importante è partecipare….. e io partecipo.
Per tigna, se volete, per cocciutaggine e perché ho l’onore di poterlo fare e quelle figliole me lo fanno fare….. e per ringraziarle della loro dedizione, fantasia, dispettosità bisogna partecipare per forza.
Mi perdonerete, le foto non sono bellissime ma il patè era buono…. dico era perché ce lo siamo fatto fuori tutto.  Mentre lo facevo passavano tutti in cucina con noncuranza, passavano di lì per caso, curiosi come le scimmie e dispettosi, facendo finta di niente e buttando la dei:
 “Che cucini? Patè, mhmmm, a me non piace…. ma sei sicura? ”
e io sbuffando come un mantice mi cullavo nella mia rabbia e gonfiavo, gonfiavo, gonfiavo….
“Ma, stasera vengono a cena quei ragazzi e tu gli dai quel coso?”
Ebbene, quel coso  è stato spolverato con calma e sangue freddo, accompagnato dal pane toscano e dalle cialde di fagioli di soia impanate, con le olive, i capperi e dei bei bicchieri di Brunello di Montalcino da quei ragazzi che hanno non solo gradito ma si sono leccati le dita e si sono dati per disponibili ad altri esperimenti di patè.
Era un antipasto, doveva essere un antipasto, e noi con calma ce lo siamo spalmato ognuno sui nostro crostini di pane, sulle nostre cialde e accompagnato con capperi e olive e filetti di acciuga a seconda dei gusti….. E allora? Allora, che cosa gli dovevo dire secondo voi a  “tanto a me non piace…”?: e si gli fosse piaciuto a noi che cosa rimaneva? La foto?
E intanto, mentre tutti mangiavano con appetito e amore, io sbollivo, sbollivo, sbollivo soddisfatta!!!!

 

Ma veniamo a noi. Io ho bollito la carne il giorno prima come per fare un classico bollito. Ho portato ad ebollizione l’acqua della pentola in cui avevo messo una cipolla, una carota e un paio di costole di sedano, alcuni chicchi di pepe nero e un chiodo di garofano oltre a un cucchiaio di sale grosso da cucina e un paio di pomodorini maturi. Quando l’acqua bolliva e solo allora ho aggiunto la carne in modo che non perdesse tutti i suoi sughi, un pezzo di muscolo, due costoline con l’osso, un pezzo di magro e due cosce di pollo. Ho lasciato bollire a fuoco lentissimo  per una paio d’ore la carne ma togliendo dopo circa 30 minuti il pollo. Ho fatto raffreddare la carne e l’ho tagliata a pezzetti per il giorno dopo.
Con la mezzaluna  l’ho sfilettata, facendo attenzione a togliere tutto il grasso, e ho messo tutto in una padella in cui avevo soffritto in olio extra vergine di oliva una cipolla rossa tagliata a fette grossolane, una manciata di capperi, un bel po’ di olive verdi snocciolate  e 8 filetti di acciuga. Ho fatto insaporire bene il tutto  l’ho sfumato  con del brandy stravecchio, fatto evaporare e aggiustata di sale e pepe.
A questo punto avrete questo:

che provvederete a mettere nel mixer e a frullare BENISSIMO fino a che non risulterà essere una pasta omogenea. Il burro….. avevo lasciato 300 gr. di burro a temperatura ambiente dal mattino e quindi ho cominciato ad incorporarlo piano piano con la carne. Un po’ di carne, un po’ di burro e via così fino  ad arrivare alla giusta consistenza e soprattutto alla giusta fusione del sapore che assaggerete man mano. Una volta arrivata al punto giusto ho preso un cartone dell panna  da 1/2 litro vuoto di tetrapack , l’ho asciugato ma non lavato per lasciare un po’ di grasso sulle pareti e   riempito con il patè che ho messo a freddare in frigo per un paio di ore. Poi mi sono ricordata che quelle ragazze dell’MTC volevano anche l’accompagnamento musicale…..e allora? Allora avevo della soia cotta in frigo, l’ho tritata nel mixer con cipolla, prezzemolo, sale e pepe.
Ho preparato delle cialde schiacciate che ho passato nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato prima di friggerle in una padella antiaderente con appena un filo di olio extra vergine di oliva. Ho lasciato le cialde a freddarsi sulla carta assorbente e ho tagliato il pane. Non volevo il pane da tramezzini, non mi sembrava adatto e allora ho utilizzato del pane cotto a legna a cui ho tolto la crosta e utilizzato la mollica tagliata a fette e poi a quadratini.
Servito  con le cialde, le olive verdi arrabbiate, le olive nere piccanti, i filettini di acciuga e una bella maionese fatta in casa verde di olio….


A onor del vero ce lo siamo goduto con calma, in un’ atmosfera serene e rilassata,   conversando del più e del meno e aspettando allegramente il brodo in programma come primo piatto. Tortellini….. un classico ma sempre all’altezza della situazione.
Vi saluterei  perché mi sembra di essermi allungata un po’ troppo oggi……
Ah, il contest……

Che vinca il migliore!

Print Friendly, PDF & Email

ti potrebbe interessare anche

10 commenti

  1. Fabi, ti ringrazio per il complimento, fatto da te conta per tre o forse quattro o forse….mille!!
    Grazie e buon carnevale!

  2. Sì sì….il titolo di questo post è così genuino e diretto….paté di carni bollite….che viene voglia di ritrovarselo a tavola!
    Arriva dritto come una promessa semplice……di quelle che piacciono a me.

    Un saluto ,

    Fabi

  3. Ciao Sandrina, innanzi tutto ti faccio i miei complimenti per le meravigliose foto che hai pubblicato e visto che è quasi ora di pranzo mi hanno fatto venire famissima…. complimenti per la bravura, mi piacerebbe anche a me avere la passione per la cucina ma purtroppo nn è così. Per la mia homepage è al fondo di ogni pagina forse è scritta piccola e quindi nn lo vedi, cmq c'è. Ti abbraccio forte, Carmen

  4. Cara Sandra,
    che bella soddisfazione che ti sei tolta portando in tavola questo magnifico “coso” e vedendotelo spazzolare da tutti sotto agli occhi!! E ci credo, dev’essere stato una favola! Bella l’idea di usare il tetrapack come stampo del paté!! Mi incuriosiscono molto le tue cialde di soia, le voglio porvare! Complimenti, bravissima!!
    Un bacio, Bucci

  5. Ciao, il tuo entusiasmo mi ha contagiato…."quel coso" lo voglio fare anch'io, mi pare che sia un patè che può piacere a tutti!!!
    Ti seguo e se ti fa piacere passa a trovarmi.
    A presto.

  6. le due figliole di MTC ringraziano di cuore, sia per il figliole ;-)))) sia per il graditissimo dono!! baci e buona serata
    Dani

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.