Etta james: It’s a man’s man’s word
le parole
Questo post è per una mia grande amica che attraversa un momento difficile.
Cristina, tu sei la mia roccia, tu sei la mia via e il mio esempio. Retta, lineare, sincera e onesta fino a farsi del male. Una persona come te dovrebbero avere la fortuna di conescerla tutti nella vita.
Rinnovo le mie parole: ti voglio bene.
non lamentarti mai di nessuno, di niente,
perché in fondo
Tu hai fatto quello che volevi nella vita.
Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene delle ceneri del suo errore.
Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,
affrontala con valore e accettala.
In un modo o in un altro
è il risultato delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.
Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.
Accettati adesso
o continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare
e che nessuno è così terribile per cedere.
Non dimenticare
che la causa del tuo presente è il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.
Apprendi dagli audaci,
dai forti
da chi non accetta compromessi,
da chi vivrà malgrado tutto
pensa meno ai tuoi problemi
e più al tuo lavoro.
I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
Impara a nascere dal dolore
e ad essere più grande, che è
il più grande degli ostacoli.
Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte
e finirai di essere una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.
Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell’alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati, combatti, cammina,
deciditi e trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,
perché il destino
è il pretesto dei falliti.
14 commenti
Grazie cara Sandrina per la poesia di Neruda, che tra l'altro io amo molto e ancora grazie per la ricetta del tuo buon melone ghiacciato, oggi è proprio quel che ci vuole!
ciaooo e buon fine settimana a te e famiglia :))
Bib tu farà mica caldo?
Più che una ricettà è un suggerimento…. ciao cara!
Hai dimostrato di essere una cara amica e questo ti fa onore. Mi piace la tua ricetta anticaldo. Bravissima.
Bellissima la poesia e delizioso il suggerimento per refrigerarsi!
Un bacione e buon fine settimana
Neruda è sempre Neruda!
Forza Cristina non mollare mai, a te Sandra sei una persona stupenda.
La Cristian non molla, Pasquale, non molla sta sicuro: i leoni ruggiscono, non belano!
mannaggia mi hai fatto piangere con questa poesia di Neruda. bellissima e grazie perche' non la conoscevo. ed e' cosi' vera… spero che la mia determinazione aiuti a non scoraggiarmi ora che ho un invasione d'insetti sul balcone 🙂
in bocca la lupo alla tua amica.
melone frullato? yum! la mia piccolina dovrebbe andarne matta. bellissime le foto e originale il post.
Sono contenta di averti fatto conoscere un'altra poesia di Neruda… avanti tutta con gli insetti sul balcone!!
Che bello avere un'amica come te…. spero che possa essere d'aiuto alla tua amica in difficoltà. Ciao a presto Annarita.
Si fa quel che si può…
ti mando questa di una poetessa che non ricordo più (per tirarsi su di morale)
La cuoca
Oh! Che fortuna credevo d'aver trovato
ad essere finito nella cucina
di una così gran cuoca
dall'accento francese.
Croccante mi fece diventare, esternamente
e dentro morbido al punto giusto
col bel grasso gocciolante
– denso e profumato –
che si faceva intingolo
in cui fiducioso crogiolavo.
Oh! Di me fece un bel pasto
da offrire a se stessa
per premio, per lusso, per golosità.
E quando fui cotto
dal forno mi tirò fuori
– fumante e sfrigolante –
e annusandomi soddisfatta
mi poggiò sul tavolo
a raffreddarmi un po'.
E lì, già sazia, mi dimenticò.
Buon appetito a te!!
Tiriamoci su, hai ragione, fumanti e sfrigolanti…. domani è un altro giorno… davvero