Pan con l’uva all’olio evo

Pan con l'uva all'olio evo

per impastare vi ci vuole questa

Nick Drake, Pink Moon

ultimi grappoli di uva fragola “fregati”, ultima ricetta con l’uva di questo autunno. e non poteva essere niente altro che un Pan con l’uva all’olio evo se mi conoscete un pochino.

la mia passione per il lievito mi istiga a provare sempre nuove ricette, a provare nuovi sapori e nuove idee. questo Pan con l’uva all’olio evo, devo dire, è risultato davvero una buona ricetta, ottima come pan dolce ma anche come accompagnamento ad antipasti salati.

questo pane ha anche una cottura diversa dal solito, è stato infatti cotto in una cocotte di ghisa da forno, “La Cocotte” di Staub.

mi piace, mi piace molto il risultato della cottura ottenuto: crosta croccante, interno soffice e ben alveolato, profumo stupendo e cottura uniforme. prova effettuata con successo!

gli accessori che vedrete nelle foto di questo post potete trovarli da Luigi Fantechi Home, Pontassieve (FI).

Pan con l'uva all'olio evo
Pan con l'uva all'olio evo

Pan con l’uva all’olio evo

la mattina a colazione è una meraviglia, non c’è bisogno di marmellate o altre aggiunte, se proprio volete una tostatina ma niente di più.

noi lo abbiamo provato anche come pane per il sugo di fegatini fiorentino, quello fatto con le interiora del pollo, e con le olive e i carciofini sott’olio e devo dire che si sposa benissimo anche con il salato.

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Pan con l'uva all'olio evo
Istruzioni
  1. Setaccia le farine insieme allo zucchero e un pizzico di sale in una ciotola capiente. Sciogli il lievito di birra in una tazza di acqua tiepida. Aggiungi gli acini di uva fragola sopra la farina e comincia a versare il lievito sciolto e impasta velocemente aggiungendo l'olio tiepido, che avrai fatto scaldare insieme al rametto di rosmarino, scaldare e non soffriggere mi raccomando, e la restante acqua. Impasta con la spatola per trenta secondi e poi copri con un canovaccio e lascia riposare per trenta minuti circa.
  2. Passati i trenta minuti fai il primo giro di pieghe: con la spatola dall'esterno della ciotola porta l'impasto verso il centro, ripeti l'operazione fino a che non avrai fatto un paio di giri completi. Ripeti il giro di pieghe per altre due volta sempre ogni trenta minuti circa. Una volta fatto le pieghe inserisci l'impasto in una ciotola di plastica o di vetro leggermente unta, copri con il coperchio o con la pellicola e lasciala lievitare in frigorifero per almeno 12 ore.
  3. Passato il tempo di lievitazione ribalta l'impasto su una spianatoia infarinata, forma un pane rotondo e inseriscilo nella pentola di ghisa che avrai scaldato a 250°C in forno, in modo che la parte liscia dell'impasto sia sopra. Inserisci la pentola con il coperchio nel forno e lascia cuocere per circa 60 minuti a 200°C. Prima di togliere il pan con l'uva dal forno lascialo ancora 5 minuti senza il coperchio. Lascia il pane a raffreddare su una griglia in modo che sia aerato anche il fondo.
STAUB
La Cocotte STAUB – Fantechi Home
Pan con l'uva all'olio evo
Tagliere Maxell & Williams, colino La Gabbianella – Fantechi Home
LA GABBIANELLA

e per chi è arrivato fino a qui le mie solite “farneticazioni”

Ciao mamma,

Ti scrivo per raccontarti un po’ di vita.

Non ti piacerebbe questa “nuova” vita quotidiana, adesso è tutto diverso da tre anni fa. Sicuramente non ti piacerebbe questa “distanza sociale”, che fa male solo a pronunciarla solo come parola, non ti piacerebbe no, questo non potersi abbracciare, questo mantenere le distanze di sicurezza.

A te, che eri così sorridente, sempre, anche quando magari non c’era niente da sorridere. Tu entravi e ti portavi dietro il tuo sorriso: quante volte la tua risata e le tue ironia mi hanno rasserenato le giornate!

No, non ti piacerebbe questo doversi mascherare, proprio no.

Adesso bisogna imparare a ridere con gli occhi, per noi che lo abbiamo sempre fatto è una cosa naturale ma tanti non lo sanno fare, non lo hanno mai fatto. Chi non lo ha mai imparato come farà?

Lo so, noi siamo stati abituati fin da bambini a ridere con il cuore: gli occhi di conseguenza riflettono la gioia e si accendono.

Però adesso che sembra tutto più spento, tutto più grigio, adesso, dove la troveremo la gioia?

E non piacerebbe nemmeno a te babbo, ti mancherebbe non poter andare in Ghiacciaia a ridere e scherzare con i tuo amici, ti mancherebbe poter scambiare due parole da vicino. A me invece mancano i tuoi occhi che mi guardano e mi dicono tutto senza bisogno di parole.

Questa distanza uccide.

Uccide il cuore, uccide il sentire, uccide.

Dobbiamo imparare ad ascoltare gli occhi, dobbiamo imparare ad abbracciarci con gli sguardi, come fossimo tutti innamorati di tutti.

Cosa ne sarà di noi? Questa pandemia ci ha cambiato, speriamo in meglio, cosa che non mi pare, questa pandemia ci ha reso più poveri, economicamente e sentimentalmente, questa pandemia dove ci porterà?

E pensare che ci sono ancora i negazionisti, quelli che dicono che la pandemia non esiste….. Chissà come lo racconterà la storia questo anno funesto, questo 2020. E’ proprio il caso di dirlo: CHI VIVRA’ VEDRA’

staub

Altre ricette con l’uva fragola:

Se cercate una Torta di Uva Fragola

oppure la classica Schiacciata con l’Uva Fiorentina

Pan con l'uva all'olio evo
Tessuti TESSITURA TOSCANA TELERIE FIRENZE – Luigi Fantechi Home
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