quando la vita mi fa male mi viene naturale sparire.
sparirei anche adesso, nel nulla, così lontano da tutto e da tutti fino a non sentire più niente se non solo la natura, gli alberi, la terra per rimanere immersa in questo utero che mi fa da protezione.
ma adesso sento tutto il mondo, la richiesta di aiuto del mondo, della terra. anche se non voglio sono costantemente connessa a questo nostro mondo, al dolore di tutte le creature di tutto il pianeta che stiamo uccidendo. non ci riusciremo, sarà lui che ucciderà noi per fortuna. non mi bastano le parole per spiegare il sentimento, è come un malessere latente, sempre presente, come un sottofondo che mi incide come una goccia scava la roccia, costante, imperterrito, distruttivo.
il nostro ritmo di vita scellerato e poco lungimirante terminerà in una implosione poderosa che cancellerà il “male” che abita questo pianeta, come l’asteroide con i dinosauri saremo cancellati dalla faccia della terra da una qualsiasi catastrofe. la terra è un pianeta vivo, la selezione naturale ci estinguerà visto che siamo un cancro inestirpabile in altra maniera se non quella dell’annientamento. siamo la razza senziente distruttrice di mondi e di popoli, non abbiamo conosciuto e amato che la guerra e la miseria, il dolore e la cattiveria. mi sento prostrata da tutto questo dolore, lo sento tutto e non riesco a difendermi. vorrei sparire e basta.
e non mi basta più niente, niente mi riporta in linea con questo mondo scellerato, vorrei tornare indietro, al non sentire ma non mi è più consentito, non si puo’, si può solo andare avanti e sentire nella speranza di evolvere in qualcosa di diverso.
il pane ogni tanto riesco ancora a farlo però.
Pane Schiacciato Rotondo: questo è un pane della mia infanzia, un pane semplice, sciocco (senza sale) e basso con la forma dei polpastrelli incisa sopra, come un mantra, come un riconoscimento. un vecchio forno lo faceva quando ero piccola, buono e profumato di casa e di famiglie. lo andavo a prendere insieme a mia nonna, da Gallina, il forno alla “coscia” del Ponte Vecchio, io piccina piccina con i codini e le magliette a righe, scondinzolante e felice come solo l’incoscienza dell’infanzia puo’ darti, felice e ignara del futuro, piena di sogni e di speranze come dovrebbe essere per ogni bambino.
The Power of Love, Frankie Goes To Holliwood
“The power of love
A force from above
Cleaning my soul
Flame on, burn desire
Love with tongues of fire
Purge the soul
Make love your goal”
Pane Schiacciato Rotondo: Ricetta Tradizionale e Consigli
Pane Schiacciato Rotondo: Ricetta Tradizionale e Consigli
Ingredienti
- 250 g farina di grano W320
- 250 g farina tipo 0
- 15 g olio extravergine di oliva
- 380 g acqua
- 150 g li.co.li in secondo rinfresco oppure 5 g di lievito di birra fresco
Istruzioni
- Sciogli il lievito nell'acqua, aggiungi l'olio e infine le farine setacciate.Impasta grossolanamente e lascia riposare un'ora nella ciotola coperto con pellicola per alimenti.-
- Al termine del riposo ribalta l'impasto su una spianatoia infarinata e fai qualche giro di pieghe a tre: tranquilla, l'impasto sarà appiccicoso e poco maneggevole ma va bene così.
- Lascia lievitare di nuovo coperto con pellicola nella ciotola per un'ora circa e poi ripeti l'operazione pieghe e riposo per altre due volte. L'ultima piega l'impasto sarà soffice e lievitato.
- Ungi una teglia rotonda di alluminio e distendi il pane fino ai bordi. Copri con pellicola e lascia a lievitare in frigorifero per 18/24 ore.
- Scalda il forno a 250°C, estrai l'impasto, inumidisci le dita con acqua e premile sopra formando dei buchi. Inforna immediatamente per 20 minuti e poi abbassa la temperatura a 180°C e cuoci per altri 30/35 minuti.
- Estrai la teglia dal forno e lascia raffreddare il pane su una griglia.
Note
- se ti inumidisci le mani durante le pieghe l’impasto sarà più maneggevole
- copri bene con la pellicola
- rispetta i tempi di lievitazione, sia fuori che dentro al frigo
- butta dei cubetti di ghiaccio su una teglia sul fondo del forno al momento che inforni
- raffredda il pane su una griglia
- affetta quando sarà freddo
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4 commenti
Grazie Sandra di avermi risposto. Io abito in Lombardia, ed esattamente nella pianura padana, terra di risaie e quindi di riso. Il grano qui è poco coltivato e trovare piccoli produttori di farine particolari lavorate a pietra è difficile, ma mi prefiggo di cercarli. Sono un ottimo segugio se devo cercare qualcosa non mi arrendo facilmente. La vita tra alti e bassi continua. I mie due nipotini sono l`incentivo che mi sprona a guardare avanti, e a preparare per loro cose buone. A presto, un abbraccione, nonna Lina.
Ci sono anche ottime farine che puoi acquistare online, magari non di piccoli produttori ma comunque con rese migliori. Se hai bisogno di “nomi” scrivimi in privato, non facciamo troppa pubblicità! 0:)
Haaa!!!!! Il pane fatto in casa, una meraviglia di odori e sapori. Sandra, mi lasci senza parole con le tue ricette che ho ricevuto di pani, bellissimi, invitanti. Peccato che faccia caldo per accendere il forno, ma mi hai convinto, qualche pane lo devo fare, però non so dove reperire la farina giusta, mi potresti dare una dritta. Ti ringrazio fin da ora. Ho letto dei tuoi pensieri inerenti alla difficoltà di vivere, è come se fossi stata io a scrivere, proprio così mi sento, e tu hai saputo esprimere così bene i sentimenti più profondi di un`anima che combattere con la realtà della vita, che non è quella che vorrebbe, sei la mia anima gemella e ti voglio bene, anche se non ti conosco personalmente, ma i tuoi scritti, fanno capire come sei.Ti abbraccio con affetto. Nonna Lina
Le farine …. io sperimento, le provo tutte! Preferisco quelle di cui so la provenienza, magari piccoli produttori locali ma panifico con tutto e mischio il più delle volte. E per il resto….. grazie, essere compresi è bello e mi fa piacere che tu abbia capito. Scrivimi, non perdiamoci di vista!