Panissimo #10 …… siamo a Roma questo mese. Pane di farro e segale all’alloro

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nel mese di ottobre siamo stati negli Stati Uniti d’America con Simona e le sue Briciole
……..ed è stato un successo….
nel mese di Novembre invece diventiamo tutti “romani” con  Michela, Menta e Rosmarino
…….. e sarà sicuramente un successo….

certo che questo Panissimo ci stà dando tante soddisfazioni, a me e a Barbara.
chi avrebbe mai detto che saremmo arrivate così lontanto?
mi ricordo tutti i dubbi, le incertezze della prima raccolta.
dovevamo decidere tutto, il nome, il logo, la periodicità. la cosa bella di questa raccolta è che è stata fin da subito molto seguita da tutti i panificatori seriali che gravitano intorno ai nostri blog.
da queste ultime settimane poi ci trovate anche su Facebook, abbiamo un gruppo già ben nutrito e agguerrito e una pagina. vi invito a seguirci, chiedeteci l’amicizia e noi saremo più che liete di tenervi con noi,

prosegue anche per il mese di Novembre l’avventura dei pani con grani antichi o sfarinati particolari, vi ricordo che i vincitori avranno una fornitura di 10 kg. ciascuno di meravigliose farine del Mulino Marino.

quindi, che aspettate, tutti da Michela ad inserire il lievitato!!!

Vi ricordo che NON  è necessario lasciare il link del vostro lavoro nei commenti del post qua sotto ma dovete andare da Michela:

alla fine del post troverete una griglia dove inserire il nome del lievito, il link e il vostro indirizzo e-mail (che non sarà visibile a tutti ma solo a noi) 

inserisco anch’io….

Pane di farro e segale all’alloro

mi piacerebbe aver potuto mettere via un po’ del profumo di questo pane durante la cottura e versarlo su questo post per farlo sentire anche a voi…..
unico difetto rilevato: basso. ho sbagliato io nella seconda lievitazione a non contenere la forma e mi si è un po’ appiattito.
ma quanto profuma. si sente ad ogni morso, un profumo inconfondibile di alloro e si sente in cottura: vi troverete la cucina invasa da un profumo incredibile!

ingredienti

480 licoli attivo
250 segale integrale
100 farro integrale 
250 integrale naturale
200 tipo 0
600 g. acqua  c.ca 
*tutte le farine usate sono macinate a pietra



setacciate le farine insieme. 
il vostro licoli sarà stato riattivato, logicamente e pronto per l’uso. 
mischiare le farine insieme al licoli e a una parte dell’acqua. tenete presente che non tutte le farine sono uguali e che quindi il vostro impasto potrebbe richiedere più o meno acqua di quella indicata.
io ho lasciato un impasto piuttosto mordibo. ho passato dell’olio evo  sulle pareti di una ciotola   e ho messo il composto ottenuto dentro. ho preso il composto e pizzicato i lati verso il centro facendo un paio di giri completi. coperto con una panno di lino e lasciato nel forno con la luce accesa a lievitare. 
ci sono volute 4 ore circa per ottenere il raddoppio della pasta. 
a questo punto siete pronti per formare il pane.
ho messo della carta da forno sulla placca e ho fatto una forma in modo che non si allargasse troppo fermandola ai lati con due pezzi legno. ho disposto le foglie di alloro sotto e cosparso di farina. 
ho rovesciato la pasta sulla spianatoia e ho fatto tre pieghe aiutandomi con l’olio per non far appiccicare tutto essendo molto fluido. ho spolverato di farina e inserito la pasta sulle foglie di alloro: ho avvicinato i due pezzi di legno in modo da ottenere una pagnotta tutta piegata e grinzosa e ho coperto con una bella spolverata di farina di segale.
cotta nel forno ventilato per i primi 10 minuti a 200°C e poi per altri 25 minuti a 180°C tenendo sempre sul fondo del forno una teglia con dell’acqua e delle foglie di alloro.
al posto della mia improvvisata forma di cottura si potrebbe usare uno stampo da plumcake o una tortiera con cerniera apribile o qualunque altra cosa la vostra fantasia vi suggerisca……. 

in english
(forgive me for any errors, google is my trasletor….)




in October we were in the United States with Simona and her Briciole 

…….. and it was a success ….

in November instead we all become “Roman” with Michela , Menta e Rosmarino 
…….. and it will surely be a success ….
Panissimo gives us a lot of satisfaction, to me and to Barbara.
Who would have thought that we would have arrived so far?
I remember all the doubts, the uncertainties of the first collection…
we had to decide  the name, the logo, the periodicity. the nice thing about this collection is that it was immediately followed by many “serial” bakers who gravitated around our blogs.
since the last few weeks then you can find us on Facebook, we have a group already “well-fed” and trained and a page. I invite you to follow us, ask us for our friendship and we will be more than happy to have you with us.
continues for the month of November, the adventure of the loaves with ancient grains or flours particular , I remind you that the winners will have a supply of 10 kg each of the wonderful Mulino Marino flours.
so, go ahead, go to  Michela and submit you breads!
 I remind you that it is not necessary to leave the link of your work in the comments of the post below but rather go to Michela’s opening page:

at the end of the post you will find a grid where you wil be asked to enter the name of the bread, the link to your post, and your e-mail address (it will not be visible to everyone)

vi ricordo il gemellaggio con  zabach chleba , raccolta di lieviti polacca  bellissima e vi invito a portare i vostri lieviti anche in Polonia!!!

ok, adesso basta, smetto di parlare e di scrivere e aspetto di vedere le vostre meraviglie!!!

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15 commenti

  1. Questo pane è bello così e non poteva venire meglio. Secondo la mia esperienza le farine integrali hanno una resa diversa dalle farine "bianche". Il risultato è di un pane dall'aspetto più "ammassato", meno arioso, con meno buchi, un pochino più pesante, per intenderci. Quindi bellissimo risultato e immagino i profumi che può aver lasciato nella tua cucina. Bravissima Sandra. Vado a inserire i miei panini alle uvette da Michela 😉 un bacio a te

  2. Sandrina il tuo perfezionismo è esemplare…addirittura dici che non ti è venuto bene perché troppo basso O_o 6 unica 😛
    Sento il profumino fin qui..deve essere una vera goduria poterlo assaporare e poi è bellissimooooooo 😀
    Un bacio
    la zia consu

  3. Che splendore! Ed immagino il profumo dell'alloro oltre che delle farine…mi piacciono anche le grinze, lo rendono ancora più rustico e casereccio!
    Bacioni
    Silvia

  4. Sandrissima, ho appena comprato un pacco di farina di segale e sto facendo un pò di ricerche in giro per fare un bel pane…. vediamo che ne esce fuori!!! Che profumo ha questo pane con l'alloro???? Un bascio bella donna!

  5. bello buono sano, questo pane si mangia davvero con gli occhi, e i tuoi pani sono cosi' te, brava, e brava per questo post esplicativo che ci voleva proprio (io il mio lo scrivero' si spera in settimana). baci. barbara

  6. Mi piacciono i pani rustici, il profumo inebriante nella tua casa lo posso immaginare.

    P.S. Vi seguo su Facebook, per ora solo in lettura e silenziosa, vedo pani meravigliosi. Complimenti.

  7. Grazie per avere deciso di fermarvi alla mia "stazione". La mia casa sarà la vostra casa.
    Ho provato, spero non maldestramente, a racocntare cosa significa panificare per me.

    Sono molto felice di avere conosciuto panofili e panofile grazie al vostro gruppo.

    Grazie Sandra e grazie Barbara!

    Onore a voi e ai vosti pani :')

    1. in casa mia la 00 non entra da almeno dieci anni. la 0 la uso poco, pochissimo. molta integrale….. e ora poi ce l'ho con la segale!
      un abbraccio caro Pasquale!

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