Ve la ricordate, dico a quelle figliole*che come me sono nate negli anni 60 o giù di li, Maledetta Primavera di Loretta Goggi? Io e quelle figliole (le mie 3 amiche) avevamo l’abitudine di cantare a squarciagola Maledetta Primavera mentre le sera andavamo a ballare.
Immaginate: Renault 4 blu, cambio a ombrello, 4 pazze scatenate di 20 anni o poco meno, inverno e un freddo tremendo ma finestrini aperti per il fumo che usciva dall’abitacolo, e noi che urlavamo ai 4 venti la canzone con tanto di gorgheggi…… ferme a un semaforo a Rovezzano alle 10 di sera davanti alla Caserma del CAR di Firenze…….. vi lascio immaginare che cosa è successo….
Siamo state assaltate da un plotone di militari di leva e siamo dovute scappare di corsa ridendo come pazze.
Oh, quelle figliole, amiche da sempre e pazze esattamente come me….
La vita ci ha tenuto insieme nonostante tutto o forse è meglio dire che noi ci siamo tenute insieme con tanto affetto.
Ed è per loro e per tutte le figliole che conosco che sono queste foto di una promessa di fioritura dei ciliegi giapponesi, e degli anemoni di campo, e dei piscialletto e del susino piccolino……
Un fiore a tutte le “figliole” del mondo, un fiore per le vostre figliole, portateglielo e fateglielo vedere……
Il ciliegio giapponese che mi promette, quest’anno, una fioritura immensa non ha mai deluso i miei occhi.
Fiori rosa e foglie rosse dentro un cielo azzurro e verde il verde delle colline. Fra qualche giorno saremo sommersi di petali rosa che volano portati dal vento dovunque, è come essere dentro una immensa festa di carnevale dove i petali diventano coriandoli…..
Il susino selvatico, croce e delizia, che produce un sacco di susine-ciliegie e che per fare un barattolo di marmellata devo lavorare un giorno: ma è una nuvola di fiori bianchi e di verde delle foglie…..riscalda il cuore e l’anima solo a guardarlo.
E ancora i “piscialletto” (tarassaco) dalle proprietà depurative e diuretiche o l’anemone selvatico che tutti gli anni ri-fiorisce e si espande copioso e il rigoglioso risveglio della nostra campagna….
Dunque, oggi, 20 marzo equinozio di primavera siate felici e sorridete, leggetevi qualcosa di interessante
e preparatevi un bel piatto di quelli gustosi e stuzzicanti come li spaghetti integrali ai fiori di broccolo…
Vi occorrono:
- spaghetti integrali – 80 gr. per persona
- un paio di rami di fiore di broccolo
- latte fresco
- aglio
- olio extra vergine d’oliva
- gomasio
- pepe nero
- formaggio pecorino grattugiato
Lavate con cura il cavolo e dividetelo in fiorellini, cuocetelo in una padella con l’olio, l’aglio a fettine e un bel pizzico di gomasio. A me le verdure piacciono ancora croccanti e quindi la cottura diventa veramente veloce, di solito mentre l’acqua della pasta bolle io faccio il condimento. Frullate con un po’ di latte nel mixer qualche broccoletto per formare una salsa in cui finirete di cuocere gli spaghetti (toglieteli molto al dente e allungate le cottura con l’acqua bollente in cui erano gli spaghetti) insieme alle verdure. Una spolverata di pepe e una grattugiata di formaggio pecorino saporito e potete mettervi a tavola e godervi la vostra fatica.
Non vi scordate della nostra sfida, La Singolar Tenzone…..
P.S.: una soddisfazione della vita, mi ha appena telefonato la quindicenne adolescente che mi ha comunicato che ha preso 7 al compito di italiano: la prof d’italiano al liceo della piccola è veramente un cerbero, quindi, 7 equivale quasi a 9….Whaw!!!! E brava l’adolescente!!! Grazie topolina mia…
****Figliole: termine popolare del vernacolo fiorentino.figliolo
[fi-gliò-lo]
nome maschile
(f. figliòla)
figlio; si usa in segno di affetto anche verso chi non è figlio:
Esempio: perché piangi, figliolo?; ma, benedetto figliolo, cosa credevi di fare?
…. Le Figliole sono le amiche, le amiche con cui vissuto esperienze insieme.