per la germinazione
spontanea
ho una figlia 17enne
che ha deciso di diventare vegetariana
e fin qui tutto bene, anzi, onore al merito
alla ragazza!
e qui viene il bello.
la ragazza 17enne non PUO’ ingrassare
quindi si riduce l’apporto di farine e farinacei in genere.
ma se uno non mangia le proteine
con la carne, secondo voi, le deve comunque ingerire
con altri alimenti vegetariani?
io direi di si.
e qui comincia il mio calvario.
quella vivrebbe di insalate e pomodori
ogni tanto un pezzettino di formaggio,
latte si ma non troppo,
uova poche,
lenticchie, fagioli, ceci?
fanno ingrassare e non si puo’.
e io vado nel panico
e qui entra in gioco il blog…..
vuoi mangiare insalate?
bene, e io ti faccio mangiare le insalate con le proteine,
una cifra spropositata di vitamine e
con meno calorie!
e mi sono messa a cercare sul web,
viva la rete!
e ho trovato tante notizie interessanti
e tanti consigli per coltivare i germogli.
l’imput è parito da
lei e poi girovagando
ho travato questo blog, che già
conoscevo e mi sono data della tonna per non averci pensato
subito.
l’autoproduzione di qualsiasi cosa, credo che
potrebbe far germogliare qualcosa anche sulla luna!
qui trovate i valori nutrizionali,
vi racconto come ho fatto io:
- ho preso due vaschette di plastica per le verdure, quelle che normalmente troviamo al supermercato, le mie erano di funghi champignon ed erano di colore nero.
- sul fondo della prima ho fatto dei fori con un grosso ago arroventato in modo da far comunque drenare l’acqua che serve per la germogliazione.
- l’altra vaschetta mi è servita come contenitore della prima.
- ho preso le miei lenticchie (io vi consiglio di cominciare con 3/4 cucchiai perchè diventano tanti germogli) e le ho lavate, le ho lasciate a bagno per dodici ore in acqua fredda. tutto questo la sera dopo cena
- al mattino dopo, prima di andare al lavoro, ho sciacquato le lenticchie e le ho scolate bene.
- le ho messe dentro la vaschetta forata che poi ho messo dentro l’altra vaschetta con un distanziatore sotto in modo che l’acqua in eccesso potesse comunque defluire.
- ho coperto con un panno in modo che non entrasse troppa luce
- la sera dopo cena ho ripetuto l’operazione, sempre stando ben attenta alla pulizia e a non lasciare ristagni di acqua.
- così per 3 giorni per avere questi germogli, ma vi assicuro che mi sono emozionata appena li ho visti spuntare! come si faceva a scuola da bambini, che la maestra ci faceva germogliare i fagioli nel cotone idrofilo, vero Amanda?
ecco, avete i vostri germogli pronti per essere mangiati.
se non li finite subito li potete tenere in una ciotola di vetro con il coperchio in frigorifero per 4/5 giorni, a me sono bastati due giorni…..
sabato sera a cena, come antipasto in insalata di patate lesse tiepide e cipolle, ieri a pranzo conditi con olio, aceto e sale insieme al cavolo verza affettato sottilissimo con la mandolina e la salsa tahina spalmata sul pane fatto in casa.
per l’insalata lessate le patate a dadini,
tagliate i cipollotti di Tropea ad anelli piuttosto spessi,
i germogli e
condite il tutto con una emulsione
di olio evo, sale, pepe nero e UNA dico UNA
goccia di limone
provare per credere
p.s.
logicamente a lei, alla 17enne non sono piaciuti
un gran che, allegano, ha detto.
ma riprovo stasera con la soia gialla e poi….
ho un mondo di semi da far germogliare!