TRANSUMANDO: cacciatori di stelle cadenti

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maremma Amara, Nada

 

Giovedì 17 settembre 2015
comincio a scrivere adesso, adesso che ancora non sono partita, adesso che sto aspettando di partire.
appuntamento alle 11:00 a Pontassieve con la Lidia e partenza per quel di Siena, per la transumanza.
e come sempre io sono già emozionata. mi stupisco ancora di questa mia “capacità” di  emozionarmi, di essere sempre curiosa che nonostante l’età non mi abbandona ancora, perchè… perchè i desidedri non invecchiano mai con l’età. ho sempre il desiderio, la voglia di conoscore cose nuove, riempirmi gli occhi di paesaggi stupendi, di vedere con la mia macchina fotografica emozioni che scaldano il cuore.
non so cosa mi aspetta, cosa troverò. la transumanza, già di per se una parola antica, romantica, evocativa.
mi immagino butteri a cavallo, mucche, pecore, cavalli, profumo di animali, di sole, di terra smossa, di erba calpestata e rumore di zoccoli mescolati alla polvere dentro un cielo così azzurro da far invidia all’indaco dell’arcobaleno.
in questi tempi di internet, di mettiamo-tutto-on-line-anche-mentre-facciamo-colazione, andare a vedere con i propri occhi la transumanza, lo spostamento delle mandrie dai pascoli estivi maremmani ai pascoli invernali  casentinesi è già di per se un piccolo miracolo.
migrare, transumare, spostare, cambiare.
tutto evolve, anche se non vogliamo o non ce ne accorgiamo, tutto è in movimento.
questo è solo il preambolo, lascerò parlare le foto poi, cercherò di catturare le stelle cadenti, le emozioni, le idee, i sentimenti. ma sono emozionata, sappiatelo!

 

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Insalta con petali di rose e fave

Per essere scenografici a volte basta veramente poco.
Per mangiare bene a volte basta anche meno.
Basta un po’ di insalata fresca (magari dell’orto appena raccolta), basta un gheriglio di noce, qualche fava appena sbucciata (sempre dell’orto), qualche cubetto di pecorino di quello buono sardo, un po’ di sale, olio extra vergine d’oliva e …… qualche petalo di rosa rossa  fresca…….
Si perchè ci vuole veramente poco a mangiare bene….

Immaginate a portare in tavola un insalatina come antipasto e arrivare con questa morbidezza di petali di rosa….. l’effetto è assicurato…. in quanto al gusto vi posso assicurare che questo mix è perfetto: parola di assaggiatrice ufficiale….io….
Quindi, qui non si deve saper cucinare, non si deve amare la cucina in maniera sviscerale come facciamo noi, qui non si diventa pazzi ad inventarsi un piatto: si lava, si asciuga si condisce……. fatto
Per condire fate pure una vinaigrette. mettete in un barattolo di vetro (tipo quello dei capperi sott’aceto una volta finiti) un po’ di olio di oliva extra vergine, qualche goccia di limone e un po’ di gomasio o del sale, a vostro piacere. Chiudete il tappo del barattolino di vetro e agitate: ecco la vostra emulsione pronta all’uso!

Niente di difficile, niente di speciale, niente squilli di tamburo o di tromba….. solo qualche petalo di rosa.
Stamani venendo al lavoro ho fatto tardi, una serie di semafori e di code mi hanno intercettato….. ma non mi sono mica arrabbiata, recupererò oggi pomeriggio il tempo perduto stamani….. Ma mentre me ne stavo seduta in auto ascoltando Il ruggito del coniglio  mi sono guardata intorno e ho visto una cosa stupenda sul ciglio della strada proprio accanto a me, sono scesa e ho fotografato:

Comi si fa a non pensare che non tutto il male  vien per nuocere?
Se non ci fossero stati i semafori non avrei visto tutto ciò e non ve lo avrei postato…… e che sarà mai, si potrebbe dire, 2 papaveri, due piscialletto, una rosa……. é la vita che incalza? 
Buona giornata topoloni….

Partecipo al contest di   Leivinvita – 5 solo 5  scade il 27 maggio alle ore 23.59…..

 sempre se mi vogliono!!!!

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Il riso alla cantonese con il thay “nostrale” e come scappare dalle pulizie casalinghe settimanali….

Sabato, ore 14.58 per essere esatti. Abbiamo  appena finito di pranzare e mi è rimasto da mettere a posto la cucina e tutto il piano inferiore di casa: ma se io me ne andassi a fare shopping? Non ho proprio voglia di fare la “massaia”, quasi quasi mi vesto e me ne vado. Il 1/2 pompelmo ha un lavoro avviato (la culla del mio futuro nipote, anche se non proprio nipote ma va bene lo stesso), i ragazzi sono a Firenze e torneranno solo dopo cena, la Holly è alle prese con un osso dell’arista di ieri sera e se ne sta tutta presa a rosicchiare (per la cronaca, stamani ha morsicato tutto il mio telefonino touch – penultima o terzultima generazione -….ve lo lascio immaginare com’è adesso….) e io me ne devo stare qui a pulire? Dopo 4 lavatrici, 3 bagni e 3 letti io mi sarei anche rotta: oggi c’è il sole…..io esco! Se sto ancora in casa mi ingrigisco, mi vengono i pensieri negativi, mi intristisco e mi deprimo e mi metto a mangiare, io sono fatta così, come si dice da noi: Fuori, in casa piove!!!! Che cosa ci sarebbe poi di male ad andare in paese, parcheggiare con difficoltà, scendere e girellare per negozi? Sabato pomeriggio, troverò senz’altro un sacco di gente che conosco, mi toccherà fare conversazione….. cosa da valutare attentamente, questi contro non mi attizzano per niente. Io sono un po’ asociale in certi periodi e questo è uno di quelli. Più che asociale non riesco a fingere. E uscire di sabato pomeriggio vuol dire far finta di essere contenta di vedere e salutare tutte quelle facce ……
Ok, dopo lancio in aria la monetina e decido se uscire o no, intato però  vi posso raccontare il mio riso alla cantonese rivisitato e corretto secondo me…..

Ieri comprando la frutta e la verdura nella mia cooperativa di riferimento ho visto un sacchetto di riso Thay- Non vedevo l’etichetta, il pacchetto da 1 kg. era rivoltato ed era trasparente. Vado per prenderlo e che mi accorgo? Il riso thay prodotto in Toscana e più precisamente a Pistoia?
La mia curiosità per le cose nuove ha preso il sopravvento e ho comprato il riso. fra l’altro a un prezzo convenientissimo rispetto ad altri risi Thay di note marche che si trovano al supermercato (senza fare nomi): 1 kg=e. 1,50.. Le gioie della filiera corta!

Arrivata a casa apro la confezione perchè io sono proprio curiosa per natura: perfetto, chicci lunghi e sottili, bianco….. Lo proviamo subito naturalmente….. e come sanno tutti, ma proprio tutti, la morte su – del riso thay – èil riso alla cantonese.
In realtà il riso alla cantonese è un piatto cinese inventato dai cinese arrivati in italia. In cina non esiste il riso alla cantonese come lo “pensiamo” noi, me lo ha detto un signore che la Cina se l’è girata tutta in lungo e in largo per lavoro. Va beh, ma il buono con il buono…..

Quindi, per 4 persone (abbondanti)

  • 500 kg. di riso
  • 200 gr. di pisellini 
  • 2 belle fette tagliate altre di prosciutto cotto
  • 3 uova fresche
  • curry
  • una decina di gamberoni a persona (qualcuno da sbucciare e un paio da lasciare interi x p.)
  • cipolla rossa
  • salsa di soia o olio extra vergine di oliva (io) 

Le quantità degli ingredienti sono indicative: niente vieta di mettere più o meno a seconda dei gusti.
Fate soffriggere la cipolla affettata finemente nell’olio o nella salsa di soia, aggiungete i piselli e continuate a cuocere aggiungendo del brodo vegetale o semplicemente dell’acqua calda.
Intanto cuocete il riso a parte e a cottura ultimata passatelo sotto l’acqua fredda e scolatelo per fermare la cottura. Io ho messo un cucchiaino di curcura nell’acqua di cottura in modo che il riso diventasse giallognolo.

Quando i piselli sono quasi cotti aggiungete il prosciutto tagliato a dadini, delle striscette di frittata che avrete preparato prima, e una abbondante spolverata di curry. Aggiustate sale e pepe se occorre e lasciate insaporire a fuoco molto basso. Aggiungere i gamberi, che avrete sgusciato e a cui avrete tolto il filo nero dell’intestino, tagliati a pezzetti.  Aggiungete anche i gamberoni interi e quando questi cambiano colore e sono cotti potete aggiunre il riso e mantecare insieme al condimento. Se necessario aggiungete ancora curry. Una volta impiattato un filo di olio extra secondo me non guasta, sempre questione di gusti….

Questo  riso è ottimo tiepido e anche caldo,  ma, è buonissimo anche come insalata fredda.
Da me riscuote sempre un buon successo, è appetitoso, delicato e fa anche una certa figura…..
Ora vado a spengere la lavatrice, passo un po’ di straccio e me ne vado a fare un giro, ma non per botteghe: alla fine ho deciso che io e la Holly stiamo bene anche in mezzo ai papaveri sotto casa!!!!
Buona domenica a tutti.

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