senza lievito


We Got Arrested, Cem Pilevneli
Ricomincio da qua, dal pane e dai suoi derivati.
perchè come ho detto, dico e sempre dirò A ME IMPASTARE RIMETTE IN PACE CON IL MONDO.
come se mentre le mie mani si muovono intorno alla farina e al lievito tutto si riallineasse, tutto si rimettesse in fila e mi apparisse sotto una luce diversa.
mentre impasto i miei pensieri si riordinano, si allineano e si aprono a ventaglio, danzano nella mia testa trovando la giusta dimensione, come tutte le mie “io” si riunissero in cerchio e mettessero a fuoco il problema e trovassero il bello comunque, trovassero il giusto verso, trovassero il dono anche nella difficioltà.
capire, sentire, accettare, produrre energia, affidarsi, risolvere.
a volte basta guardare le cose da una prospettiva diversa, sedersi e respirare e rimanere due minuti a fare da spettatore della tua vita in quel momento, consapevole che è la tua e che comunque non ti arrenderai, che comunque il tuo guerriero interiore ti guarderà in faccia e risponderà al tuo “non ce la posso fare” con una sonora e amorosa risata, di quelle gorgoglianti e profonde e a voce alta di dirà: “mai, noi non ci arrenderemo mai, e tu lo sai”
e così, di nuovo, ancora e ancora io mi rialzo, mi tiro su e sorrido alla vita e impasto come se non ci fosse un domani.
queste piadine leggere sono nate così, dal bisogno di impastare, anche senza lievito ma il bisogno di impastare!
