Pollo in Tajine con Patate e Verdure: Ricetta Facile con Spezie Aromatiche

Pollo in Tajine con Patate e Verdure: Ricetta Facile con Spezie Aromatiche

questo Pollo in Tajine con Patate e Verdure è in realtà una ricetta facile con tante spezie aromatiche….

c’è un momento magico in cucina quando sollevi il coperchio conico del tajine e una nuvola di vapori speziati ti avvolge come un abbraccio caldo del deserto. È in quell’istante che capisci che non stai semplicemente cucinando: stai viaggiando.

oggi voglio raccontarvi di questo viaggio immaginario che inizia nella mia cucina di casa e mi porta dritta nei souk di Marrakech, tra profumi di cannella, cumino e coriandolo che danzano nell’aria. perché il tajine, care anime affamate, non è solo un contenitore di terracotta – è una macchina del tempo culinaria che trasforma ingredienti semplici in poesia commestibile.

ho scoperto questa ricetta per caso, durante uno di quei pomeriggi in cui aprire il frigorifero sembrava un’impresa disperata. un pollo che mi guardava con aria di rimprovero, patate che iniziavano a fare gli occhi dolci, carote che reclamavano attenzione e una cipolla che, giuro, stava meditando la fuga. e poi, in un angolo della credenza, lei: la mia tajine, colorata e bellissima, paziente come una vecchia amica che aspetta il momento giusto per rivelarti i suoi segreti.

la bellezza del cucinare nel tajine sta nella sua filosofia zen: tutto cuoce dolcemente, nel proprio sugo, senza fretta, senza stress. è l’antitesi della cucina moderna, quella che urla e frigge e pretende attenzione costante. la tajine sussurra, permette di vagare con la mente mentre i sapori si intrecciano in una danza lenta e ipnotica.

mentre preparavo questa ricetta, ho messo su un po’ di musica del deserto – quei suoni che sembrano arrivare da lontano, portati dal vento caldo del Sahara. e vi giuro che a un certo punto ho chiuso gli occhi e mi sono vista seduta sotto una tenda berbera, con le stelle del Marocco sopra la testa e il profumo del mio pollo che si mescolava a quello delle spezie nel mercato notturno e ho cointinuato a sognare.

ma la vera magia del tajine è che democratizza la cucina esotica. non servono ingredienti impossibili da trovare, non serve essere chef stellati. servono pazienza, buone spezie e la voglia di lasciarsi trasportare. il pollo diventa tenero come una carezza, le patate assorbono tutti i profumi e si trasformano in piccoli tesori dorati, le verdure cantano in coro una melodia di sapori che sa di casa e di avventura insieme.

questa ricetta è il mio invito a rallentare, a riscoprire il piacere della cottura lenta, a trasformare una cena qualunque in un piccolo viaggio sensoriale. perché a volte, per viaggiare lontano, basta chiudere gli occhi, respirare profondo e lasciare che sia il cibo a portarci dove il cuore desidera andare.

Pollo in Tajine con Patate e Verdure: Ricetta Facile con Spezie Aromatiche

va da se che il pollo deve essere buono, di quelli ruspanti, comprato dal fornitore di fiducia, possibilmente non di quelli allevati in allevamenti intensivi e inzeppati di antibiotici e altre schifezze.

musica per la cottura:

Sahara

la ricetta sotto

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Pane Verde alla Spirulina e Olive: idratazione estrema senza impastare

Pane Verde alla spirulina e olive

Riflessioni a forno spento:

Verde. Profondo, vegetale, misterioso. un pane che sembra uscito da un laboratorio di scienze o da una foresta incantata.

e invece no: è nato nella mia cucina, quasi per sbaglio, per inerzia, ritrovando questa polvere verdissima dietro tutti i pacchetti di farina dello scaffale dedicato nella mia cucina. l’ho fatto in uno stampo da plum cake, perché mi andava così. perché ogni tanto è bello dimenticarsi le forme canoniche e seguire quello che ti gira per la testa e mentre impasto, impasto anche le regole.

dentro c’è la spirulina — sì, l’alga verde-blu che di solito si prende a cucchiaini e si nasconde nei frullati per sentirsi più sani. io l’ho buttata nell’impasto. con una bella idratazione spinta (che a un certo punto sembrava una palude più che un impasto), olive verdi e tanto amore.

il risultato? umido, saporito, elastico. un pane che profuma di Mediterraneo e un po’ di fantascienza.

questo non è solo un pane. è un colpo d’occhio. è una dichiarazione. è un “ciao, sono qui, sono verde e non me ne vergogno per niente”.

e mentre lo tagli, senti già il profumo delle olive che fanno capolino e la spirulina che ti ricorda che l’alga, nel pane, ha tutta la dignità del mondo. se chiudi gli occhi e annusi ti sembrerà di essere in riva al mare, se ti sforzi un pochino potresti anche sentire l’onda che ti accarezza i piedi……

 

Pane Verde alla Spirulina e Olive: idratazione estrema senza impastare

la musica per l’impasto paludoso

Tom Odell, Another Love

Pane Verde alla Spirulina e Olive: idratazione estrema senza impastare
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Mini caprese al cioccolato

Mini caprese al cioccolato

mini caprese al cioccolato

Avevo voglia di amare così come a volte si ha voglia di piangere

Albert Camus, Lo Straniero

ho un circolo di amiche, qualcuna “nuova”, qualcuna vecchia. di solito ci ritroviamo una volta al mese per fare un incontro di libroterapia, della serie le Guru ci danno un libro da leggere relativo al chakra di riferimento e noi, una volta letto, ne parliamo insieme fra un bicchier di vino e un taralluccio.

ho un circolo di amiche, qualcuna la conosco da sempre, altre sono di breve conoscenza ma non meno importanti.

il più delle volte non riesco a leggere il libro, lo spelluzzico, lo leggiucchio per “dovere”. sono sempre stata eccentrica, invecchiando lo sono diventata ancora di più e quindi se le prime pagine del libro non mi prendono come dovrebbero di solito lo abbandono nella pila sul comodino dei non letti. però vado sempre alle serate di commento anche se rischio di prendermi le sverniciate delle Guru in questione.

ma mi sopportano, gliene sono grata, con tutte le mie paturnie e tutte le mie idiosincrasie, mi prendono come sono senza giudicare e sensa brontolare. e questo mi piace.

avete una cosa del genere? se non l’avete trovatevene una, un circolo di donne con la vita addosso, con tutte le ferite e le cicatrici ben esposte in bella mostra e con lo sguardo amoroso che sono pronte a raccattarvi e a ridere con voi e di voi e di qualunque cosa

ho letto da qualche parte che un abbraccio di trenta secondi è curativo, risveglia l’ossitocina, il cortisolo, riduce lo stress, rinforza le difese immunitarie: ho deciso di abbracciare e di farmi abbracciare più volte al giorno e quando sono con loro mi viene proprio naturale. ma deve essere un abbraccio vero, quello che ti vibra dentro, quello che ti fa sentire tutto l’affetto e la condivisione di chi te lo regala.

se avete bisogno di amiche così, di scambi e di pensieri puliti, di abbracci e di coccole, di risate, provate a guardare questo link, lei è il nostro guru, ha una “Ferrari”, due figli bellissimi, un sacco di fiori di Bach, montagne di libri, cristalli, pendolini tarocchi e un cuore enorme.

e forse vi interessa anche questo:

la prossima data nella prima settimana di Maggio, se volete partecipare, vi ricordo che potete andare a iscrivervi o a curiosare al link sotto:

l’Atelier delle parole

Elena Miniera

online su piattaforma skype, gratis e divertente

musica per leggere o per scrivere

Ludovico Einaudi, Experience

Mini caprese al cioccolato

e sotto, finalmente, la ricetta

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