

Dead Can Dance, The Host of Seraphim
i cachi, quegli sconosciuti.
non sono fra i miei frutti preferiti, non riesco a mangiarli, mi allappano la bocca, non mi si confanno.
ma se te li regalano e non riesci a dire di no?
che fai, li butti? no, non si butta niente in tempi di carestia e nemmeno in tempi floridi, non si butta via niente e allora si cerca un modo per renderli più gradevoli al palato.
avevo due scelte: o fare una confettura (che poi comunque ho fatto) o utilizzarli in un impasto.
i diosperi o cachi, in qualunque modo si vogliano chiamare, non hanno un gran sapore. fondamentalmente io li trovo troppo dolci e appiccicosi per mangiarli crudi ma dentro un impasto potevano funzionare. e così mi sono accinta a fare queste tortine pensando a qualcosa si morbido.

l’unico lusso che mi sono concessa, la ricetta è molto semplice e facile, è stato lo stampo della Nordic Ware che ha prodotto la differenza: forme perfette, cottura perfetta e che trovate in vendita da Luigi Fantechi Home a Pontassieve.
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