Schiacciata toscana al burro di tartufo bianco


Musica per l’impasto: Lorde, Green Light
la “schiacciata” è lo street food fiorentino per eccellenza.
se c’è una cosa che in Toscana non manca mai – accanto a una buona bottiglia di rosso e a qualche discussione accesa su calcio o politica – è la schiacciata. quella bassa, un po’ unta, bella croccante fuori e morbida dentro, che ti mangi in piedi fuori dal forno o camminando per strada, lo street food, e che ti sporca le dita d’olio ma chi se ne importa.
ecco, immagina quella schiacciata lì… ma con burro al tartufo bianco direttamente nell’impasto. non una farcitura dopo la cottura, ma proprio il burro che si scioglie dentro la mollica mentre cuoce, e sprigiona tutto il profumo del bosco. una roba da leccarsi i baffi, e pure le dita.
è la versione un po’ snob della schiacciata rustica che tutti conosciamo – ma snob nel modo giusto: fa scena, profuma da lontano, ma resta facile da mangiare ovunque, pure per strada. te la danno a pezzi grandi, calda, profumata, e ogni morso è un’esplosione di sapore: il pane con il suo gusto semplice, il burro che coccola, il tartufo che ti spiazza.
e, cosa da non sottovalutare: ognuno fa la schiacciata a modo suo, non troverai, in Toscana, un forno che fa la schiacciata uguale ad un altro (che Dio gliene renda merito)
da appassionata io le provo tutte e cerco di replicare a casa con il mio lievito madre, questa volta ho provato a farla al burro e visto che avevo sottomano un barattolo di burro al tartufo perchè non esagerare?
è venuta fuori questa meraviglia, non vi potete immaginare il profumo quando, appena uscita dal forno, ancora fumante ho generosamente appoggiato il burro al tartufo bianco qua e la, non ve lo potete immaginare, fidatevi e provate a replicare!
la morte sua, secondo me, è farcita con la mortadella, quella buona affettata fine fine e abbondante…. se poi fosse ancora tiepida, la schiacciata, non ne uscirete vivi!
