Torta d’uva fragola

Torta d'uva fragola

con uva rigorosamente colta dalla vigna!

Torta d'uva fragola

Colonna sonora per l’impasto:

I Feel Free, Brittany Howard

io non la chiamo speranza, li chiamo sogni. e i sogni, se ci credi davvero, si avverano. ma ci devi credere. devono essere parte di te, devono diventare un pezzettino di dna, devono essere “te”.

ti ci devi buttare in un sogno, lo devi accarezzare tutti i giorni non lo puoi tenere chiuso al buio. i sogni hanno bisogno di vivere, di respirare, di sperare. perchè sono i sogni che sperano e non viceversa.

il sogno è potente, sprigiona la sua forza e ti fa suo, ti incita, ti spinge, ti manda avanti con il cuore, acquieta la mente, ti fa vibrare come una nota musicale, ti pentra dentro e ti fa risplendere di luce propria, ti fa fare i miracoli.

lo so, sono romantica, forse oltre ogni ragionevole dubbio ma non posso essere diversamente. sarebbe come chiedere a un cipresso di essere una quercia: non si puo’.

quindi mi tengo la mia idea, i miei sogni, il mio essere fuori dal mondo, il mio vivere fra le nuvole con tutte le conseguenze del caso. a volte è più difficile sognare che vivere, ma invece, a volte, essere incoscientemente leggeri aiuta a sognare meglio.

ho voglia di buttarmi in qualcosa di bello, in qualcosa di grande e di potente. ho voglia di

Aaaaaah: in tutto ciò vi informo che ieri è stato il nono compleanno di uno dei miei sogni, il mio blog.

Torta d'uva fragola
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Pane senza impasto ai semi di papavero

pane senza impasto semi di papavero

pane facile e veloce con lievito di birra

Pane senza impasto ai semi di papavero

The end, Daughter

questo pane senza impasto ai semi di papavero è facile, facilissimo, veramente alla portata di tutti e con il lievito di birra: basta solo avere tempo e adesso, in mezzo a una pandemia, il tempo lo abbiamo.

mi stupisco però, mi stupisco degli italiani. la sera si affacciano al balcone e cantano l’Inno d’Italia, tutti tronfi, tutti belli e patriottici e la mattina dopo li vedi tutti uscire con le scuse più assurde.

com’è che si diceva: fatta le legge trovato l’inganno, ecco noi si fa così, si inventa le giustificazioni per uscire perchè “siamo stressati” a stare a casa sul divano a cazzeggiare. davvero, una fatica immensa stare a casa a fare i “cazzi” propri per una giusta causa, si, ma no, ora siamo tutti filosofi e dottori in giurisprudenza, oltre che virologhi e medici sin intende, perchè è “ledere la libertà” delle persone chiedere di stare in casa per limitare il contagio di una pandemia, certo. allora usciamo, freghiamocene, poi però si fanno i flash mob a cantare e ringraziare i medici italiani che sono in prima linea davvero. onestà intelluttuale non è una parola per noi, evidentemente.

io credo che non abbiate capito, ma proprio non ci avete pensato, non vi siete sforzati di capire o di pensare, non vorrei credere che non ci possiate arrivare. STARE in CASA con i propri per LIMITARE I CONTAGI di una PANDEMIA.

PANDEMIA: dal greco pan-demos, tutto il popolo

“la pandemia è una malattia epidemica che diffondendosi rapidamente tra le persone si espande in vaste aree geografiche su scala planetaria, coinvolgendo di conseguenza una percentuale significativa della popolazione mondiale. Tale situazione presuppone la mancanza di immunizzazione dell’uomo verso un patogeno altamente virulento.”

e dopo? cosa sarà dopo? ci avete pensato al dopo? la nostra vita non sarà più uguale. dovremo cambiare il nostro modo di vivere e di essere. Viene da pensare, se guardiamo la storia delle specie di questo pianeta, che noi non siamo una specie che merita di sopravvivere. dall’inizio del mondo, del nostro, tante sono le specie scomparse perchè non funzionali, dannose o non abbastanza forti per essere di aiuto al nostro sistema. e chi ci dice che noi non siamo una di quelle specie? basta guardare i nostri due ultimi secoli per avere una risposta: lo stiamo distruggendo e noi con lui, e quindi? sarebbe normale per un ecosistema complesso come quello della terra liberarsi degli ospiti non graditi, liberarsi di noi. e come meglio che con una pandemia? poveri piccoli esseri ridicoli, guerrafondai, sporchi e inutili che siamo.

quindi signori, tutti, cominciamo ad essere rispettosi, se ci dicono che DOBBIAMO STARE IN CASA stiamo in casa, non ci inventiamo storie per “fregare” e uscire perchè quando lo facciamo ci stiamo prendendo per i fondelli, stiamo fregando noi e nessun altro.

e dopo stiamo pronti, pronti a cambiare modo, pronti a cambiare sistema, pronti a diventare diversi, perchè lo dovremo fare se vogliamo sopravvivere, dovremo imparare e rinunciare all’avere per ricominciare ad essere.

che questo 2020 era l’anno del cambiamento lo avevano predetto ma questo supera tutte le aspettative!

Pane senza impasto ai semi di papavero
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Pane senza glutine con farine miste

Pane senza glutine con farina di marroni del Mugello , grano saraceno e farina di riso

musica per l’impasto:

I Feel Free, cover Brittany Howard

Pane senza glutine con farine miste

è noto che sono testarda. parecchio testarda. lo dimostra questa foto sopra: il pane senza glutine con farine miste.

perchè fare il pane senza glutine non è affatto facile, la lievitazione è diversa da quella con le farine “normali”, quelle con il glutine, la consistenza è diversa, l’idratazione pure. dopo diversi fallimenti, dopo diverse “solette” che non si potevano chiamare pane, alla fine la mia testardaggine si è presa le sue soddisfazioni.

ho provato diversi mix di farine fai-da-te e ho raggiunto la conclusione che comunque bisogna integrare con una parte di farine mixate che si trovano nei supermercati che contengono degli addensanti più o meno “naturali”.

le mie preferite senza glutine sono la farina di marroni, che da al pane quel profumo e quel sapore speciale, la farina di riso, per la croccantezza, la farina di grano saraceno, che, attenti attenti, non è grano ma un cereale senza glutine e conferisce quel colore grigiastro, la farina di mais.

e così, provando e riprovando, questa volta il risultato è arrivato.

questo pane è venuto un bijoux: croccante, saporito e soffice nello stesso tempo.

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