Pane al basmati in padella

Chiamami ancora amore, Roberto Vecchioni

𝐼 π‘π‘œπ‘£π‘’π‘Ÿπ‘Žπ‘π‘π‘– π‘›π‘œπ‘› π‘ π‘œπ‘›π‘œ π‘žπ‘’π‘’π‘™π‘™π‘– π‘β„Žπ‘’ π‘›π‘œπ‘› β„Žπ‘Žπ‘›π‘›π‘œ 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑑𝑒 π‘‘π‘’π‘›π‘‘π‘Ÿπ‘œ π‘Žπ‘™ π‘π‘œπ‘Ÿπ‘‘π‘Žπ‘“π‘œπ‘”π‘™π‘–π‘œ. 𝐼 π‘π‘œπ‘£π‘’π‘Ÿπ‘Žπ‘π‘π‘– π‘ π‘œπ‘›π‘œ π‘žπ‘’π‘’π‘™π‘™π‘– π‘β„Žπ‘’ π‘›π‘œπ‘› β„Žπ‘Žπ‘›π‘›π‘œ 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑑𝑒 π‘‘π‘’π‘›π‘‘π‘Ÿπ‘œ 𝑙’π‘Žπ‘›π‘–π‘šπ‘Ž.
π΄π‘›π‘›π‘Ž π‘€π‘Žπ‘”π‘›π‘Žπ‘–

siamo veramente dei codardi.
e dei poveracci, si, noi, gli italiani, siamo veramente dei codardi e dei poveracci.

si, noi, gli esseri umani, l’homo sapiens, l’uomo sapiente, come ci piace chiamarci, siamo proprio dei codardi e dei poveracci.

siamo così codardi che stiamo tornando indietro, in questo periodo io ritrovo molte similitudini con il famoso ventennio del XX secolo.

sembra il ripetersi della storia, quella storia che ci hanno insegnato a temere e che non ha fatto bene a questo pianeta e a tutte le specie viventi, quella che ha ucciso, oltre agli uomini e donne di eserciti e di resistenze, oltre 6 milioni di ebrei o di dissidenti.
𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 π’”π’•π’π’“π’Šπ’‚ 𝒄𝒉𝒆 π’Šπ’ π’Žπ’π’π’…π’ π’Šπ’π’•π’†π’“π’ 𝒉𝒂 π’‘π’“π’π’Žπ’†π’”π’”π’ π’…π’Š 𝒏𝒐𝒏 π’“π’Šπ’‘π’†π’•π’†π’“π’† π’Žπ’‚π’Š.

quella che limita la libertΓ  in ogni maniera, quella che limita il pensiero libero, quella che si chiama dittatura o totalitarismo, in Italia si chiamava fascismo ed Γ¨ per quello, per non ripetere quell’errore terribile che Γ¨ scritto nella nostra costituzione: L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA ANTIFASCISTA.
in Italia esiste un reato, quello di apologia al fascismo …..

ma tranquilli…..non puo’ succedere di nuovo a noi, no no no….

facendo l’elenco, invece, di quello che sta succedendo negli ultimi tempi in Italia si evince che

  • la censura e la limitazione della libertΓ  di parola e di stampa Γ¨ giΓ  in atto, addirittura anche i testi delle canzoni saranno revisionati e corretti – FATTO
  • disinformazione e propaganda in atto su tutti i canali in chiaro della RAI e di tutta l’informazione statale – FATTO
  • l’odio per tutte le diversitΓ , qualunque esse siano, fisiche o mentali, di conseguenza l’incitamento all’odio razziale – FATTO
  • la discriminazione di genere (ricordate il deve tornare cool per le 18enni fare figli?), sei una donna, non conti un cazzo, sei un gay?, non conti un cazzo, sei straniero?, non conti un cazzo – FATTO
  • rimettere in discussione la 184 (la legge sul diritto all’aborto) … mi viene la pelle d’oca quando leggo che i francesi hanno introdotto nella costituzione il “DIRITTO ALL’ABORTO” e noi assumiamo obiettori di coscienza negli ospedali per scoraggiare le donne all’interruzione della gravidanza – FATTO
  • sdoganare il pensiero ottuso e bigotto su tutto ciΓ² che non Γ¨ in linea con il pensiero del governo – FATTO
  • manganellare cortei di studenti che chiedono il cessate il fuoco sul genocidio del popolo palestinese perpetrato dal popolo di Israele (quelli che hanno vissuto la shoah e lo sterminio nazista di 6 milioni di ebrei) – FATTO

ne potremmo aggiungere ancora molti di questi punti purtroppo.

quindi, siamo sulla buona strada con la repressione fisica, con la censura delle parole e del pensiero, gli scioperi saranno precettati e saranno messi fuorilegge, qualsiasi diversitΓ  sarΓ  separata dalle cose “normali”, vedi la bella pensata di fare classi separate per gli studenti stranieri, e a breve cambierΓ  anche la divisa della polizia, si passerΓ  dal blu navy a un magnigico nero che Γ¨ piΓΉ elegante e che, da che mondo Γ¨ mondo, il nero sfina!

se non fosse pericoloso, deprimente e di deriva fascista mi scapperebbe da ridere di tutte le minchiate che ci propagandano per farle passare per vere.

io dico che c’Γ¨ di che preoccuparsi comunque.

passiamo alla ricetta che forse Γ¨ meglio….

Pane al basmati in padella
Continue Reading

Pane viola decorato

Pane viola decorato

Pane viola decorato = pane con patate viola e il centrino della nonna Giulia

ho un’amica che fa tipografia, fa agende bellissime, con copertine bellissime e pagine altrettanto, si chiama Elena

ne ho una sua rossa con un inserto colorato, perchè a ME MI piace la carta, in tutti i modi: quella spiegazzata, quella di cotone, quella normale, quella antica, quella di lino. la carta mi piace, ci scarabocchio dentro i miei pensieri con la penna, con il lapis, con gli acquerelli, con i colori.

e comunque, stamani mi sono messa in borsa l’agenda perchΓ¨ avevo bisogno di averla a portata di mano per fermare le idee.

ho alzato la borsa e mi Γ¨ crollato il braccio…. ci ho guardato dentro, praticamente la borsa di Mary Poppins, non mi stupirei se infilando una mano potessi tirar fuori un paralume o una macchina fotografica o un set di colori completo.

oltre a tutto il resto.

ci sono dentro un’infintΓ  di piccole cose, di oggetti importanti che, naturalmente, tutti insieme fanno si che la mia borsa sia sempre un “mattone”, ovvero pesi uno sproposito e portarsela dietro diventa “faticoso”.

ma come rinunciare a un paio di pietre dure per protezione, o un pendolino che non si sa mai, il mazzo dei miei tarocchi degli alberi (quelli disegnati da me). vuoi non portarti dietro un fard e un copriocchiaie? o un rossetto, il rossetto non vuoi portartelo dietro?… non si sa mai, un rossetto fa sempre comodo. e poi dentifricio e spazzolino, foulard, fazzolettini di carta, un paio di portafogli pieni di scontrini, tesserine, spiccioli in lire e pochi contanti ma pesanti come piombo. e poi le penne, un astuccio intero con lapis, penne, matite colorate. e poi le bustine per contenere il tutto perchΓ¨ altrimenti nelle mie borse (enormi) non ritrovo niente. e poi gli elastici, i guanti, le pinze per i capelli, un cappellino che non si sa mai, il telefono e un caricabatterie, a volte anche il Mac e gli immancabili hard disk esterni che non possono essere lasciati a casa, mi servissero….

non vi dico quando devo cercare le chiavi che immancabilmente non butto in una bustina ma le lancio nella borsa cosΓ¬, con nonchalance, che poi dopo tanto bestemmio in austroungarico perchΓ¨ mentre ho le borse della spesa appese non le trovo mai…

perΓ², perΓ² l’agenda ci vuole, Γ¨ pesante ma Γ¨ il peso della fantasia, il peso della libertΓ  di pensieri.

avete mai provato a rileggere una di quelle vecchie? un mondo, c’Γ¨ un mondo dentro, un mondo passato che non ritornerΓ  mai piΓΉ ma che ognuno di noi, utilizzatori di agende, non potrΓ  mai perdere, Γ¨ scritto e disegnato nero su bianco.

quindi, se non ce l’hai te la devi procurare un’agenda e infilarla in borsa perchΓ¨ tanto nelle nostre borse c’Γ¨ posto per tutto.

musica per l’impasto

Meute, Anti Loudness

Continue Reading

Croissant alle noci

Croissant alle noci

il Croissant alle noci, passatemi la maiuscola perchè era veramente fotonico.

Γ¨ una delle creazioni dell’ultimo corso a casa mia.

ormai ne ho fatti svariati di croissants, e di corsi, ma tutte le volte Γ¨ la solita emozione, o forse dovrei chiamarla ansia.

lieviteranno? o forse no? la notte prima del corso guardo l’impasto in frigorifero, quello che sfoglieremo insieme ai miei corsisti, lo guardo e ci parlo. glielo dico: non fare scherzi, fai le cose a modino, lievita come deve esser fatto per piacere” e lui mi esaudisce sempre, come un piccolo miracolo. sarΓ  che a forza di farli ti perfezioni, capisci i trucchi, studi le modifiche, le migliorie possibili ma tutte le volte mi commuovo.

e anche per questo corso ho conosciuto persone belle, sono fortunata. ci siamo divertiti, abbiamo mangiato, parlato, riso e lavorato insieme. abbiamo condiviso insomma, io la mia cucina e i miei croissants, loro le loro parole e le loro risate. quando se ne vanno in casa rimane come un vuoto, mi ci vuole qualche ora per rientrare alla normalitΓ  fra la stanchezza fisica e mentale e la mancanza delle persone che sono tornate alle loro vite dopo aver dedicato un giorno a me.

mi piace questa cosa, prossimo corso a Marzo, verso la metΓ ? ora ci penso e poi vi faccio sapere.

Musica per l’impasto:

Gorillaz, Feel Good Inc

Croissant alle noci

perΓ² sono belli, non ditemi di no!

Continue Reading