ma anche
avrei sempre voluto essere una di quelle persone con una bella faccia, simmetrica, precisa, lineare, dolce.
invece mi sono sempre dovuta confrontare con la faccia spigolosa che lo specchio mi rimandava: naso importante, abbastanza importante direi, labbra sottili, mento visibile. l’unica cosa che ho sempre salvato sono gli occhi, verdi e grandi, adesso coperti da lenti da “cecata”. devo dire che il tempo ha addolcito gli spigoli, ha addolcito i lineamenti, i capelli si sono fatti bianchi e tutto sommato non sono male.
ma la faccina da brava ragazza, da bella ragazza… quella l’avrei sempre voluta ma invece no, non mi è toccata :O)) e poi, ad infierire ulteriormente non sono fotogenica, per niente, forse proprio il mio essere asimmetrica: e questo è terribile per una che ama la fotografia! ha ha ha!
mi hanno definito in tanti modi in questi 54 anni: mi hanno chiamata principessa perchè dicevano che avevo l’aspetto altero e spocchioso, quella con la puzza sotto il naso, senza sapere che era solo fuffa, che era la mia timidezza mascherata da alterigia, mi hanno definita “particolare” nei lineamenti, per non dire bruttina, mi dicono che sono “elegante” ma io non mi ci sento, mi sento l’esatto contrario, mi hanno chiamata caratterialmente strana, e su quello devo dare ragione, strana lo sono sempre stata. strana per gli standard comuni, normali: ma poi, quale è la normalità?
certo è che a 54 anni suonati preferisco ancora la “testa” al fisico, per fortuna, nonostante sia davvero “strana” come mi definiscono, anticonformista, imprevedibile e una grandissima rompipalle. ma se così non fosse non avrei la passione per la cucina, per la fotografia, per i blog…..
la ricetta di oggi è semplice e “senza forno ferire”, addirittura senza fuoco e usa l’ingrediente principe della cucina Toscana: l’olio d’oliva extra vergine IGP Toscano.