Succede tutti gli anni, ormai da 5 anni essendo stata questa la quinta edizione.
Succede sempre che ti fai un c…. della miseria, che sputi sangue per esserci e per darti da fare, per far si che tutto funzioni e per non fare brutte figure.
E tutti gli anni è un miracolo. Se si pensa che la festa inizia il venerdì e fino al giovedì non si puo’ cominciare a montare gli stand, a costruire le “luci”, a mettere in piedi tutta la kermesse.
Tutti gli anni è un miracolo.
Ed è una festa: fuori e dentro.
E sono risate sonore, battute e risate e armonia.
Una tribù che balla, perchè TUTTI i VOLONTARI che partecipano a Cookstock sono una tribù, ognuno con il suo apporto, ognuno con il suo pezzettino di “cuore” per far funzionare il tutto.
Quest’anno è stato ancora più bello. C’era la nuova sfida, IL LIDO MANDERINO, tutto nuovo, tutto da fare, tutto da pensare.
Ed è stata una festa bellissima, faticosa ma bellissima.
Al di là della fatica organizzativa la macchina è partita e non si è mai, e dico mai, fermata, nemmeno un singhiozzo, è partita ed è filata liscia e veloce come nessuno forse avrebbe sperato nemmeno nelle più rosee aspettative.
Quindi lasciatemi ringraziare tutti ma proprio tutti ed in particolare QUELLI del LIDO MANDERINO: per tre giorni la Sieve ha ritrovato vita, vitalità e splendore. si sono fatti bagni, si è ballato, ascoltato musica, mangiato, bevuto, chiaccherato in riva al fiume seduti su una sdraio. Ci è mancato cantare, o ferse me lo sono perso. So solo una cosa: sono uscita più forte, più felice e più serena da questa edizione di Cookstock.
E non è stato facile, ero nel frullatore/trasloco ma non mi sono persa un colpo, nè al Lido e nemmeno nel trasloco.
Stanca? Da morire ma felice. Per pochi attimi o per intere giornate non ha importanza, la felicità è un bene prezioso e bisogna riconoscerla.
Adesso siamo di nuovo nel nulla, Pontassieve e Cookstock hanno ospitato in tre giorni oltre 40.000 persone e adesso è tutto finito.
Come un interruttore: acceso/spento
E già mi manca.
E nella bolgia generale io ho presentato questo piccolo collage di gusti e di consistenze diverse, un omaggio all’Estate, io l’Estate l’ho messa in un vasetto!
L’Estate in un vasetto
Ricetta facile facile ma d’effetto e soprattutto un tripudio di sapori!
Tempo di preparazione | 1 ora |
Porzioni | persone |
- 2 fette pane integrale o di segale
- 4 gamberoni
- 3 zucchine chiare fiorentine
- 1 peperone rosso
- 75 g. yougurt grego senza grassi
- 25 cl. panna da cucina
- 1 cm radice di zenzero fresca
- 2 cucchiaini curcuma in polvere
- 2 cucchiaini paprika piccante affumicata
- 2 cucchiaini coriandolo in polvere
- olio extra vergine di oliva
- sale e pepe
- origano - a vs. gusto
- 1 goccio di vodka
- 1 noce di burro
Ingredienti
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- iniziamo con il pulire e lavare la verdura e poi con il farla a fettine sottili sottili. per i peperoni ci vorrà pazienza: aprite il peperone e dividetelo in falde togliendo tutti i semi e la parte bianca interna e poi tagliatelo con il coltello a fettine sottili. per le zucchine o usate una mandolina e fate le fettine oppure, come ho fatto io, grattugiatele con la grattugia a scaglie.
- in una padella larga cuocete, separatamente, sia le zucchine che i peperoni a filetti semplicemente con olio evo, sale, pepe e le spezie divise a metà. nelle zucchine aggiungete anche un po' di origano se vi va.
- mentre cuociono le verdure voi sminuzzate il pane: devono essere briciole e pezzettini, meglio se lo fate con le mani oppure a quadratini con il coltello. mettete il pane in una padella antiaderente a fiamma BASSISSIMA e fate tostare fino a che il pane sarà croccante.
- adesso i gamberoni: togliete il carapace ma non la testa e la punta della coda, lavateli bene in acqua fredda. in una padella unite un filo di olio e la noce di burro, aggiungete i gamberoni e un cucchiaino di curcuma, uno di paprika e uno di coriandolo in polvere, sale e pepe e lasciate cuocere per un paio di minuti per lato.
- preparate la salsa: mischiate lo yougurt con la panna da cucina e la radice di zenzero grattugiata, mettete tutto nel mix e frullate per un paio di minuti aggiungendo un pochino di olio a filo e un pizzico di sale.
- lavate ed asciugate bene i vostri barattolini. cominciate con un cucchiaio di crema, uno strato di pane, uno di peperoni (siate generosi), uno strato di pane, uno di zucchine e infine ancora un paio di cucchiai di crema. aggiungete il gamberone in bella mostra e siete a posto.
Questo piatto puo' essere semplicemente
VEGETARIANO: se togliete il gamberone
VEGANO: se usate la panna e lo yougur di soia per condire
e ora un po’ di “NOI”
ringrazio tutte le donne del Lido, non vi faccio i nomi ma loro lo sanno, che fossero con i proprio banchini o allo stand del Cavolo a Merenda, E’ STATA UNA PIAZZA MERAVIGLIOSA LA NOSTRA
ringrazio anche tutti gli uomini del CAVOLO che ci hanno supporto e soprattutto SOPPORTATO con le nostre richieste
ringrazio Alessio, lo zio Gino, il VISIONARIO che ha “visto” il Lido e lo ha messo in pratica
e logicamente ringrazio TUTTO IL CAVOLO A MERENDA, TUTTI I VOLONTARI, IL COMUNE DI PONTASSIEVE E LA RUFFINO….. e se mi sono dimenticata di qualcuno scusatemi!
le scorse edizioni di Cookstock sul mio blog le trovate qua sotto:
2 commenti
Segna sulla lista ” da fare ad Amanda”
ecco! ha ha ha