per il buon umore durante la preparazione.
sigla di inizio del film
Robin Hood, Walt Disney
Si, è tutta colpa
SUA , è lei mi mette i grilli per la testa, e io sono come il il vecchio Oscar Wild, so resistere a tutto ma non alle tentazioni…..
Ora, ditemi come si fa a resistere a tanto ben di Dio, soprattutto se stai pensando a cosa farai per cena….. e io ho provveduto, ho fatto i cavatelli a modo mio, seguendo le indicazioni della Patty e “chesiccomec’iavevounacassettadicarciofifreschi” li ho conditi con loro, con i carciofi…..
E mentre armeggiavo con le farine, con il licoli che rinfrescavo per vedere di fare il pane oggi o domani poi decido, è arrivata la furious girl, tornante da scuola e fischiettante QUELLA canzone sopra.
Mi si è aperto un mondo di ricordi. Lorenzo, il principe ereditario nonché bradipo per natura, da piccolo piccolo sapeva a mente tutto il film, era diventato un must: lui malato chiuso in casa e io di conseguenza e nel videoregistratore Robin Hood ad oltranza, anche 4 o 5 volte per giorno.
E ne è passata di acqua sotto i ponti!
Ma veniamo a noi, veniamo ai cavatelli. Io li ho fatti rigati, perché da quando ho scoperto l’attrezzo di legno che serve per fare gli gnocchi chiamato semplicemente “rigagnocchi” mi diverto un sacco a fare le righine…. e le righine sulla pasta raccolgono un sacco di sughino…..
Stagione di carciofi, comprati a km 0, una cassettina con 10 bellissimi carciofi morellini.
Lo so, lo so, i carciofi sono noiosi da pulire, ma voi vi dovete armare di santa pazienza e di un paio di guanti usa e getta.
Ingredienti per 4 bocche affamate:
per i cavatelli
350 gr. di farina di semola di grano duro rimacinata
100 gr. di farina tipo 0
acqua di carciofi q.b.
olio extra vergine di oliva
un pizzico di sale
Per prima cosa prendete un pentolino e metteteci dell’acqua, fatela bollire e inserite dei gambi di carciofi e anche alcune foglie più dure, quelle esterne. Lasciate bollire per 5 minuti, quando l’acqua cambia colore spegnete tutto e filtrate con un colino a maglia fitta lasciando riposare e intiepidire l’infuso.
Setacciate le farine insieme e cominciate ad impastare con l’acqua di carciofi e un filo d’olio evo, non vi preoccupate, non risulteranno amari, l’acqua necessaria è comunque poca. Ottonete una bella pasta liscia a forza di olio di gomito o di impastatrice, come volete voi, e lasciatela riposare una decina di minuti coperta da una pellico trasparente. La pasta deve essere morbida ed elastica, non dura, ricordate.
Formate dei rotolini con la pasta abbastanza sottili e tagliateli a pezzettini: rotolati poi sul rigagnocchi uno per uno con tanta pazienza e accortezza. Disponeteli su un canovaccio bianco di cotone su avrete spolverato un po’ di farina di semola. Non vi sembrano carinissimi? Sentire come sono buoni!
per il condimento
10 carciofi morelli
aglio e prezzemolo
una fetta alta di prosciutto crudo
(io avevo la fine di un quarto di prosciutto casalingo)
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
GUANTI MONOUSO
I guanti monouso sono importanti per non macchiarsi le mani con le foglie dei carfiofi.
Prendete una ciotola, spremeteci dentro qualche goccia di limone e riempitela di acqua: vi servirà, oltre che per lavarli, anche per metterci i carciofi in modo che non diventino neri via via che li pulite e li affettate in 8 spicchietti.
Togliete le foglie esterne, la peluria all’interno e tagliate a circa metà foglia o anche meno, dipende dalla grossezza del carciofo: più è grosso e più è tosto, di solito. Dividete prima a metà, poi in 4 parti almeno ogni metà e mettetela in bagno nell’acqua acidulata. Pulite i gambi dalla scorsa più dura e utilizzate la parte interna più chiara per cuocere insieme agli altri pezzi dei carciofi.
Tagliate a piccoli cubetti il prosciutto e mettetelo in una grande padella. Fatelo rosolare senza aggiungere olio e poi mettete i carciofi sgrondati dall’acqua acidula. Salate e pepate, aggiungete una bella spolverata di prezzemolo e uno spicchio d’aglio sminuzzato e chiudete con un paraschizzi. Controllate di tanto in tanto se dovete aggiungere acqua per cuocere, potete usare anche un po’ di quella di carciofi che avete fatto per la pasta ma non troppa per non rendere il tutto amarognolo. Aggiustate di sale e portate a fine cottura.
Adesso cuocete la pasta in una pentola di acqua salata e con una goccia di olio. Basteranno 4/5 minuti da quando l’acqua ricomincia a bollire. Scolate e saltate dentro la padella dei carciofi. Spegnete e impiattate: finite di condire con un giro di olio extra vergine di oliva di quello buon, per piacere.
E non vi arrabbiate con me se dovrete mettervi a impastare perchè vi è venuto voglia, è tutta colpa sua, della
Patty, che mi mette i grilli per la testa! Benedetta la Patty e tutte le sue ricette, che donna!
Vi potete accomodare e mangiare in allegria, con un buon bicchiere di chianti e tanta fame…..
p.s. sono ottimi anche con altri condimenti, io ho fatto un sughetto velocissimo e semplice con pomodoro, porri e peperoncino piccante per il principe bradipo…. che non mangia i carciofi cotti…..
Siccome poi ieri sera li ha assaggiati (dietro serie minacce del padre) è andata che quelli al pomodoro me li sono mangiati io….. meno male che i carciofi non gli piacciono!!!!
p.s. se trovate errori di scrittura fatemeli presenti, oggi sono particolarmente distratta e fiorita come una zucchina…..