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gnocchetti di patate in crema di parmigiano

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4cooking,
parmigiano reggiano

una prova allettante per dimostrare la bontà (mai messa in dubbio) di uno dei nostri ingredienti principe dell’italianità: il parmigiano reggiano.

semplice, normale, con qualche piccola accortezza, delizioso il mio modo di cucinare per 4cooking

 

topini di patate (come si dice a Firenze) e parmigiano reggiano in crema di parmigiano

 

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fichi caramellati al rum al cioccolato e la mia visione della foodblogger

Samuele Bersani
Nuvola numero 9 

C’è una riga di separazione nel mio essere foodblogger : prima di Cagliari e dopo Cagliari.
Ho acquisito consapevolezze a Cagliari. Ho fatto collegamenti mentali, aiutata dalle persone presenti, mi sono resa conto di quanto la cultura mediterranea sia insita e parte della mia stessa vita.
Perchè siamo quello che mangiamo.
E poi la consapevolezza di non essere un nulla, di non essere una semplice casalinga prestata al web, di non essere assolutamente incompetente o sfruttabile.
Che cos’è una foodblogger?
Ci avete mai pensato? Cosa siete voi, che con passione e dedizione rubate tempo libero alla vostra vita per cucinare, fare fotografie, scrivere ricette e descrivere sensazioni?
Perchè si cucina per amore, si cucina per i propri cari, si cucina per passione e con passione.
Non avremmo bisogno di cuocere il cibo, potremmo benissimo vivere di quello che la natura di fornisce come fanno del resto tutti i primati, tutti i mammiferi, tutti gli altri abitanti di questo paese.
Noi (HOMO SAPIENS SAPIENS) del cibo invece facciamo opera d’arte. Noi del cibo esaltiamo i sapori, gli odori, i colori. Noi mangiamo con tutti i nostri sensi e non solo con la bocca. Per noi il cibo non è solo un mero sostentamento fisico, non è solo materia da trasformare in energia (questo facciamo tutti i giorni con la digestione degli alimenti), per noi il cibo è arte, è passione, è appagamento, è socializzazione.
Vi è mai capitato di intraprendere discussioni appassionanti durante o dopo una cena con amici?
Facile che succeda. La nostra disposizione d’animo dopo una bella e buona cena e del buon vino è senz’altro migliore di quella che avremmo dopo un digiuno.
E quindi che cos’è che facciamo noi?
Noi aiutiamo noi stesse e gli altri a capire la bellezza del cibo, la bellezza del food.
Noi siamo un veicolo di conoscenza, noi pubblicizziamo i nostri prodotti, i prodotti della nostra terra bellissima attraverso le nostre foto, le nostre pietanze, le nostre parole.
E cosa dovrebbe esserci dato in cambio, oltre alla solita e ultra-inflazionata visibilità?
Lo chiedo a tutte voi, lo chiedo perchè vorrei sapere quello che pensate dovrebbe essere la nostra ricompensa per tutta questa pubblicità.
O forse ci meritiamo SOLO quella……
Ma, visto che sono davvero una foodblogger, che faccio questa cosa con passione perchè mi piace e nessuno mi obbliga a farlo, perchè spendo il mio tempo libero a cercare angolo di casa mia in cui la luce mi permetta di fare delle belle foto, perchè mi piace raccontare e condividere, ecco, per tutte queste ragioni  vi lascio la mia ultima ricetta con i fichi per quest’anno.

Fichi caramellati  con rum aromatizzato al cioccolato

il mio piccolo fico quest’anno ha beneficiato delle piogge estive e ha prodotto una grande quantità di frutti.
Brogiotto fiorentino, cultivar antica  di terra toscana il borgiotto nero. Il suo frutto è rotondo e non enorme, viola quasi nero striato di bianco, morbido, profumato, dolce e succoso.
Abbiamo piantato questo piccolo fico quando siamo tornati ad abitare in campagna, ce lo siamo coltivato, in realtà ha bisogno di pochissime cure, giusto con qualche annaffiatura estiva in giovane età.
Qui trovate una scheda con le proprietà del fico.

ma veniamo a noi: io la marmellata l’ho fatta, me li sono mangiati abbondantemente, ho fatto crostate,  non ho l’essiccatore…. che mi rimaneva da fare? li ho caramellati…..

per un kg di fichi

1 lt e 1/2 di acqua depurata
250 g. di zucchero semolato
50 g. di zucchero di canna scuro
1 pizzico di cannella
due cucchiai di rum aromatizzato al cioccolato
alcuni gherigli di noci fresche

in una capiente padella con il bordo alto fate bollire l’acqua con i due zuccheri fino a che non si sciolgono. aggiungete il rum aromatizzato e inserite nello sciroppo  i fichi, uno per uno con delicatezza. lasciarli bollire fino a che lo sciroppo non sarà giunto alla giusta consistenza (ne troppo liquido ma nemmeno troppo vischioso).
nei barattoli sterilizzati e disinfettati con alcool o grappa inserire i fichi, uno per uno con una pinza, e alla fine coprite con lo sciroppo risultante dalla cottura e aggiungere i gherigli di noci fresche.  capovolgete i barattoli per fare il sottovuoto.
i vostri fichi sono pronti. potete sostituire il rum con dell’aceto balsamico e semplicemente con dell’aceto di mele. la colpa di questa ricetta è SUA, sappiatelo, quella ne sa una più del diavolo!


per la cronaca, quello dietro i fichi è un uovo di struzzo decorato a mano ….

Mare, dentro di te sta il mio amore.
Hai preso la sua anima e il suo cuore.
Mare, riportala a riva, fammi parlare di nuovo con lei.
Cercala ovunque, trovala, fallo per me. 
Mare riportami l’amore della mia anima
Insieme ai suoi compagni pellegrini di questo destino.
Creature del mare, siete voi gli unici testimoni di questa storia
E allora ditemi: quali sono state le sue ultime parole prima di partire
Mare!
Non sei tu il mare? E allora rispondimi!

(Tesfay Mehari, cantante eritreo)

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