Dietro le quinte di un post, vita da blogger- Panissimo #43

scale

sembra facile, ooooo, facilissimo e soprattuto velocissimo, roba da 10 minuti al massimo a voler esagerare.
che cosa ci vorrà mai a fare un post su un piccolo, insulso, inutile blog di ricette?
niente, non ci vuole niente. e ve lo possono certificare le mie compagne blogger, non ci vuole niente.
se non la voglia di farlo, il tempo, la fantasia, la pazienza, la visione futura di quello che sarà.
si comincia con la ricetta: va pensata, inventata e decisa.
e si comprano gli ingredienti, si prende il tempo giusto e si cucina: ci possono volere 30 minuti o 3 ore o a volte anche un giorno intero se non più (vedi lievitati).
e mentre si cucina si fanno le foto agli ingredienti, alle preparazioni varie perchè non si sa mai, se ne venisse fuori una bella potresti decidere anche di pubblicarla nel post.
lavati le mani, spegni le luci, prendi la macchina (rigorosamente sul cavalletto), inquadra, decidi le luci, scatta.
e poi, una volta cucinata bisogna impiattarla e renderla appetibile, invitante, come? con la fantasia.
con le ombre, con gli accessori, con un fiore, un panno di lino, uno scorcio in controluce.
cerca dove montare il set, monta il set, scatta le foto (tante, perchè non si sa mai, in .JPG e in .RAW perchè non si sa mai, con la luce e senza luce perchè non si sa mai).
e adesso? si mangia?
io no, non so voi, io prima devo mettere tutto a posto dato che non ho la governante che provvede per me. POI si mangia. FREDDO.
e poi si scaricano le foto, si scelgono, si valutano, si post-producono, si caricano sul blog e si inseriscono nel post.
adesso bisogna scrivere la ricetta: me la ricordo? spesso è un incubo ma ce la faccio, con fatica ma ce la faccio.
e poi, non vorrai non scriverci due-rigini-due di accompagnamento? due righini delle mie farneticazioni, quelle sono quasi obbligatorie, è la parte che insieme alle fotografie mi piace di più. veramente mi piace anche cucinare.

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