pezze rigate semintegrali fatte con amore

Tutto comincia dove io decido che debba cominciare.
Comincia che il buongiorno che scrivi ad un’amica diventa il tuo post.
Il post composto come una torta a strati.
E quindi inizia dall’arte e finisce con un sorriso.
Perchè io ho un’amica bella e leggiadra come un soffione.
E
io con lei sono un soffione. 
Abbiamo due cervelli che se ci soffi sopra
sfuggono alla scatola cranica.
 Sempre più poveri di materia grigia,
ogni giorno. Poco cervello e scappaticcio.
Perchè io ho un’amica che dice che siamo (io e lei) fiorite come due zucchine.
E grulle come i grilli alle Cascine.
E io aggiungo che siamo fave come le fave.
Genuine, vive, pur sempre GALLINE.

Oggi sono un cerchio che si chiude.
Ne decido l’inizio e la fine.
Senza che mi giri la testa.

quelle due siamo io e lei, proprio io e lei in chat sul vecchio faccialibro.
ci mettiamo a cinguettare (forse dovremmo farlo su Twitter) la mattina, ci diamo il buongiorno e poi escono fuori risate e discorsi pesanti  e parole in fila e pensieri scomposti e risate  scritte.
ma poi lei scrive e tutto diventa musica. anche le grulle come i grilli alle Cascine, anche le nostre zucche piene nemmeno di soffioni, anche le nostre parole leggere e affettuose.
perchè LEI è felice ma ha paura. 
ha paura. ha paura del buio, ha paura di domani, ha paura di ieri. ma ieri non puo’ più farti male, devi solo perdonare e dimenticare, domani è tutto da scoprire e oggi… oggi si vive. 
si vive come meglio si puo’ cercando di raccattare tutta la felicità che ci riesce e si cerca di tenerla vicina al cuore per sentirne il calore anche poi. si vive sorridendo, si vive cercando di essere positivi. si vive sperando e sapendo che l’Ammmmore non è eterno ma questo lo sarà quasi. si sente al meglio il nostro essere vivi, si regalano parole e sentimenti, si mandano in giro per il mondo i nostri soffioni portatori sani di pensieri stupendi.
e allora io ti dico Berry, ti dico …(come se fossi tu a scrivere)
la mia amica mi dice di sorridere, di essere felice oggi perchè oggi conta e non domani.
la
mia amica mi dice di essere positiva e piena di amore perchè l’amore
chiama l’amore e noi (io e lei) non sappiamo vivere senza l’Ammmmmore,
quello con la A MAIUSCOLA e con tutte le mmmmm del mondo.

la mia amica mi dice che mi vuole bene, un mondo di bene.


pezze rigate  con farina di semola e integrale
la ricetta delle pezze rigate  l’ho scovata qua, da Briciole, la storia ve la lascio raccontare da lei, io mi limito a farle i complimenti per la bellezza della pasta.
questa l’ho fatta un pomeriggio con amore. 
un pomeriggio di quelli che hai bisogno di farti del bene, che hai bisogno di volerti bene…  e io quando mi voglio particolarmente bene impasto, lo sapete. 
i movimenti sono gli stessi: setacciare, impastare, fare riposare, formare. 
quelle sopra sono le mie manine. dopo aver impastato la pasta e fatta riposare sotto una ciotola a temperatura ambiente formate dei cilindretti, tagliateli a misura e passateci sopra il mattarello su quell’affarre di legno che si chiama ….. affare per fare gli gnocchi!!!
per il sugo niente di più facile di un bel pomodoro fresco con tutti i profumi delle aromatiche: timo, santoreggia, origano, basilico. 
insaporito con un bel soffritto a fuoco bassissimo di cipolla, aglio e peperoncino.

per la mia gallinella Berenice che stà diventando sempre più saggia e forse piano piano meno paurosa 

ingredienti

per 4 persone

400 g. di farina integrale
400 g. di semola di grano duro rimacinata
acqua q.b.
erbe aromatiche
cipolla di tropea
peperoncino piccante fresco 
aglio
olio RIGOROSAMENTE extra vergine di oliva
riccioli di formaggio parmigliano reggiano
sale

buon appetito.

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16.02.2013 auguri alla gnoma!!!

Tanti auguri a te,
tanti auguri a te,
tanti auguri cara Gnoma,
tanti auguri a te!!!!!!!

ciao mia cara quattordicenne nonchè Gnoma, figlia di Gallina Lo e del Galletto del pollaio,
benvenuta nel tuo quindicesimoquattordicesimo  anno di vita, si, perchè tredici li hai già vissuti allegramente.
adesso devi stare attenta perchè diventare effettivamente una quindicenne è un passaggio impegnativo.
Bisogna cominciare a pensare da quindicenne quattordicenne, bisogna cominciare a pensare
al trucco e parrucco, alle tecniche di accalappiamento amorose, bisogna cominciare
a rendersi conto che non si è proprio più bambine ma si diventa adulte………..ti piacerebbe ehhhh?
niente, sei ancora una bambina: di quattordici  anni ma ancora una bambina!!! Se vuoi ripetizioni di granditudine posso mandarti la mia bambina di sedici anni, ormai pratica di grantidutine e di adultitudine,  ma io ti darei un consiglio, da vecchia decrepita che sono:
vivi
vivi tesoro, vivi senza farti storie strane, tu sei bellissima…
 tu sei un’esplosione di vita e di cellule in movimento
Vivi, non farti portare via la vita da futili e inutili pensieri:
sono grassa, sono bassa, sono brutta, ho il naso grosso e i capelli terribili….
VIVI perchè tu sei bellissima, dentro e fuori,
vivi tutti i tuoi anni a venire con intensità e con passione,
vivi meglio che puoi, non lasciare tempo alla tristezza, non lasciare tempo all’infelicità,
vivi in lietezza di spirito e in amore…

questi muffin sono per te, da me e dalla mia furios girl

ceramiche e stampini GreenGate

200 gr. di farina tipo 0
100 gr. farina di farro
polvere di cacao amaro
qualche dado di cioccolato amaro
un pugno di uvetta sultanina e due fichi secchi
2 cucchiai di malto di riso
latte di mandorle q.b. 
1/2 bustina di cremor tartaro 
tanto amore

Mettete l’uvetta e i fichi sul tagliere e sminuzzateli con la mezzaluna, aggiungete le farine setacciate e cominciate ad amalgamare con calma. Aggiugete il latte di mandorla piano piano fino ad ottenere una crema piuttosto consistente. Aggiungete ancora il malto di riso e mischiate. Assaggiate e se manca aggiungete ancora un po’ di malto o un po’ di amore, non si sa mai.
Quando sarete soddisfatti del risultato aggiungete il cremor tartaro e amalgamate ancora ma poco: per ultimo il cacao lasciando che formi delle strisce, che non si sciolga completamente con l’impasto.
Qualche gheriglio di noce, qualche mandorlina tritata, un paio di nocciole sminuzzate e via dentro gli stampini unti con un filino d’olio e una spolverata di farina. Non riempite gli stampini, il muffin gonfierà e sarà costretto a straripare troppo altrimenti! In forno per 15/18 minuti a 180°. Chiamate la fate, gli gnomi, le galline e i cani e i gatti per fare gli auguri a una delle più belle gnome del mondo…..

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