Schiaccia-pane con i ciccioli

Schiaccia-pane con i ciccioli

SCHIACCIA-PANE con i CICCIOLI: la mia nonna li chiamava “ciccioli” e li metteva nella schiacciata all’olio, erano cubetti di grasso di maiale, gli scarti della lavorazione.

io li ho infilati in questa schiaccia-pane, ultimamente faccio questo modello di lievito che è un incrocio fra una schiacciata e un pane. lo faccio perchè in molti lo hanno trovato buono…. pure io per la verità e poi mi lamento che non riesco a dimagrire……

Fasma, Bimbi sperduti

e poi vi racconto dell’Enogastronomica…..

E’ stata una cavalcata lunga 3 giorni, dura ma bellissima.

Dopo aver morso il freno per due anni abbiamo sciolto le briglie e abbiamo corso a perdifiato: abbiamo conosciuto, assaggiato, visto, annusato, imparato, discusso e riso (tanto).

Ed è tutto merito di quella meravigliosa creatura, quel folletto dei boschi, quella forza della natura: la FIAMMA FOLLI.

Certo, una che si chiama Fiamma Folli cosa poteva organizzare se non un evento vulcanico come la tre giorni di Enogastronomica?

Abbiamo assaggiato le eccellenze alimentari toscane preparate dagli chef più belli del mondo direttamente nelle “botteghe” degli artigiani, nel luogo dove nasce la bellezza.

E di bellezza ne abbiamo vista tanta se Dio vuole.

Ne esco stanca, perchè sono stati tre giorni tirati e impegnativi ma così ben organizzati e pensati che sono andati lisci come l’olio.

Un enorme GRAZIE a tutti quelli che sono stati con me in questi 3 giorni, un grazie enorme alla Fiamma per avermi voluta in questo evento (io sono una delle “donne della Fiamma”) un grazie enorme a Firenze, alle sue magnifiche maestranze e anche a chi ha partecipato e goduto di questi giorni.

Vi lascio un po’ di foto in coda al post, dopo la ricetta

Schiaccia-pane con i ciccioli
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Schiacciata secca con semi di sesamo e farina di segale

Se dico Schiacciata secca con semi di sesamo e farina di segale che vi viene in mente?

si addice la foto sotto?

ci sono ricordi che a volte non riuscirai mai ad eguagliare, la schiacciata all’olio secca per me è uno di quelli.

ci ho provato mille volte, ho chiuso gli occhi e rievocato il profumo, la consistenza, l’aspetto, l’olio che sfrigolava ancora liquido sulla crosta dorata ma non sono mai riuscita a rifarla, almeno non come quella che mi ricordo.

questa era buona però, non l’ho detto solo io, era molto molto vicina al ricordo.

bella, croccante e “unta” al punto giusto, con l’aggiunta dei semini di sesamo e la farina di segale (due delle mie passioni)

Schiacciata secca con semi di  sesamo e farina di segale

Shiny Happy People, R.E.M.

Sono stanca, a volte sono stanca.

Ma mi sento così stanca da non sapere dove appoggiarmi per respirare un po’.

Poi nascondo tutto con un sorriso e faccio finta di niente.

In questa foto si vede tutto: l’età, le rughe, il sovrappeso, la stanchezza.

E si vede anche la cosa che più mi infastidisce di me, quella che vorrei tenere nascosta ma che non riesco a fare. Si vede l’anima.

Scappa fuori dagli occhi: vorrei avere degli occhi cattivi, duri, quegli occhi che quando ti guardano sono una dichiarazione di forza, di indipendenza, di “guerra”.

E invece viene sempre fuori lo sguardo da cerbiatto, lo sguardo che vedevo negli occhi di mio babbo.

Non fraintendetemi, non sono fatta di porcellana, sono dura come il granito se devo, ma fondamentalmente sono fragile.

Sono così fragile che mi da fastidio uno sguardo, una parola, un cenno o una risposta non data.

Mi sono rotta così tante volte che non le conto più e tutte le volte mi sono ricostruita, sono come quelle ceramiche giapponesi rimesse insieme con l’oro. E ogni volta mi cresce una cicatrice in più, sul cuore, dove non si vede ma dove fa anche più male.

Le rughe non mi pesano, come i capelli bianchi, li porto con orgoglio, i miei 57 anni me li sono vissuti, nel bene e nel male.

Se guardo quello che ho sono anche contenta: ho due figli, una casa, un bel lavoro, delle belle amicizie, delle persone su cui contare e tanto amore.

Sono aperta a soluzioni migliori…

Schiacciata secca con semi di  sesamo e farina di segale
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Pane di segale e farina di cereali

è un pane “normale” il pane di segale e farina di cereali rispetto a quelli che pubblico di solito, ma era così bello che non ho resistito a fare le foto.

Pane di segale e farina di cereali

Musica di accompagnamento all’impasto:

Florence + The Machine, MY LOVE

La gente dice:
“È matto.” Oppure: “Vive in un mondo di fantasia.”
O ancora:
“Come può confidare in cose prive di logica?”
Ma il guerriero continua ad ascoltare il vento e a parlare con le stelle.
(Paulo Coelho)

Non si trova la farina di segale, quella buona e fatta bene, e quando l’ho vista alla Bottega di Borgo Petriolo non ho resistito: nulla al mondo mi avrebbe impedito di comprarla e panificare!

BORGO PETRIOLO:

si potrebbe parlare di Ristorante, di Bottega artigianale, di luogo incantato, di olivi a perdita d’occhio e tante altre bellissime storie ma la verità è che Borgo Petriolo è un sogno che si è avverato.

ci vogliono i visionari, i volenterosi, quelli che i sogni li mangiano a colazione pranzo e cena e li coltivano tutti i giorni, quelli che ci si buttano, anima e cuore anche a rischio di farsi del male.

Borgo Petriolo E’ IL SOGNO, il progetto, il cuore, l’anima di famiglie amiche diventate anche colleghe di lavoro.

questo è il “SOGNO”, la filiera corta, unica in Toscana: si parte dalla produzione dei semi, dalla coltivazione biologica con oltre 40 aziende toscane fino alla macinatura a pietra nel mulino e alla produzione di pane e prodotti da forno e al Ristorante.

tutto sulle colline a 5 minuti da Firenze, sospesi fra cielo e terra, fra olivi e profumi, aperitivi e sogni.

dovete solo andare a vedere perchè io più di così non ve lo so raccontare, dovete solo andare a vedere con i vostri occhi e assaggiare.

Borgo Petriolo, nel comune di Bagno a Ripoli, antico borgo il cui nucleo risale al 1583

Spighe Toscane: la ditta semensiera di grani antichi e cereali selezionati insieme ai luminari dell’Università di Siena con un progetto voluto e sognato

Monna Giovannella: coltivazione biologica di grani antichi e cereali nel territorio oltre a l’olio extravergine di oliva toscano

Il RISTORANTE di Riccardo e Serena: tutto a km zero, grigliate di carne selezionata e gli aperitivi di Valentino nel verde della campagna toscana

Forno La Torre: la tradizione e la passione nel trasformare le farine in pane e prodotti da forno che è nata a Diacceto dal 1988, andate a vedere il video il link, è meraviglioso e capirete quello che dico sopra….

Pane di segale e farina di cereali

potete acquistare i prodotti di Borgo Petriolo o direttamente alla Bottega del Borgo o anche ordinando su Genuino.zero

se continuate a leggere trovate la ricetta del mio pane di segale di Borgo Petriolo.

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