Cenerentola dei fornelli e le princi-blogger
favola dei fratelli Grimm, rivisitata e corretta
Cenerentola si sveglio’ come tutte le mattine.
no.
non come tutte le mattine, quella era una mattina speciale. si svegliò prima che la sveglia suonasse perchè tanto non dormiva dall’emozione. Si lavò e si rese presentabile (e ci volle un’opera di restauro perchè, ahimè, Cenerentola non aveva più venti anni!!).
Il prode principe consorte l’accompagnò alla stazione di partenza con la carrozza di servizio alle 6.45 del mattino e la salutò con la manino e il fazzoletto bianco (faceva finta, non vedeva l’ora di mandarla via) mentre lei saliva su un altra carrozza (quella del piccolo trenino locale).
giunta a Firenze Cenerentola cambiò carrozza e ne prese una che la portò a Pisa, dove ad aspettarla c’erano due nobili principesse,
Simona e
Aurelia. emozionata e superagitata ( era sull’orlo del collasso nervoso) prese un’altra carrozza, questa volta una romantica freccia bianca, che le avrebbe portata alla
Città dell’olio, nel reame di
Sapori da sfogliare in terra di Genova.
arrivate alla stazione le tre pulzelle furono accompagnate da un cavalier servente (un taxi) alla
Fiera dei sapori da sfogliare: avrebbero trovato le altre principesse, ma come avrebbero però potute trovare?
ma una luce accecante le guidò e trovarono loro, tutte le
stelle dello starbooks e anche la
FORNO STAR del mondo dei blogger.
Cenerentola (io) si sarebbe voluta prostrare, inchinare, distendersi come una pelle d’orso anche solo per farsi calpestare da tutti quei magifici piedi da foodblogger ma dovette farsi forza e far finta di niente, dovette darsi un contegno insomma.
e via via che capiva chi erano quelle fulgide stelle, dentro di lei un pezzo di emozione si staccava e viveva di vita propria brillando e rifulgendo e stampandole un sorriso ebete fisso e perenne sulle labbra.
pensava, fre sè…….e quelle due bellissime, ahhh, sono “
quelle figliole“, maronnnnna mia come sono belle!, e quella?
Andante con gusto, la Patty, santa subito che l’aveva invitato in quella sede, … e quella? aaaahhh, quella è la
Laura Adani, , le mega Laura Adani quella di io così come sono, e quella? uuuuu,
il bosco di alici..…,
la cucina di q.b… un respiro fermato: mi ha guardato, ha guardato proprio me……ma voi ve la immaginate Cenerentola che non sapeva come fare a collegare tutti quei volti alle sue princi-blogger preferite? ma non le pareva vero, ogni tanto si dava i pizzicotti per confermarsi che non era un sogno.
e poi via, in un turbinio di emozioni.
parole, abbracci, baci. ed esclamazioni, ma tu sei…. ma che bello conoscerti, ti seguo da sempre, e via e via e via.
Cenerentola cercava di mantenere un basso profilo, lei non si sentiva mica una principessa in fondo? e invece? invece Cenerentola (sempre io) ha scoperto delle persone speciali dietro il nome dei loro blog. che dire di
Sabina, cook’n’book? meraviglia, e di
Mapi? spettacolare. e di
Ale only Kitchen? e la
Mai, il profumo della curcuma che costruisce orecchini con le capsule usate del caffè,
la Roberta, il senso gusto, perfetta,
lasagnapazza,
tagli e intagli, vissi d’arte e di cucina, uuuuhhhh, quelli sono gli
assaggi di viaggio, e di tutte le altre principesse (a fine post l’elenco con relativi blog che è ri-go-ro-sa-mente da annotare e rileggere come fosse una bibbia nei momenti di cedimento da sfinimento-blogger).
….e poi tutte insieme a mangiare dalla padella i meravigliosi agnolotti rigorosamente fatti come diceva la nonna offerti dell’associazione piemontese, come bambine golose colte con il dito nel barattolo della marmellata.
e poi arriva la carrozza, un pullman da gran turismo con un’aria condizionata a palla che ha disturbato non poco la sinusite della povera Cenerentola: il pullman ha portato tutte le principesse nel castello di Imperia.
la visita al vecchio frantoio Raineri e poi la cena offerta alla Osteria Le Mignole fra magnifiche portate e ottimi vini locali.
dopo i primi bicchieri Cenerentola si è un po’ sciolta, terapia ufficiale per sciogliere le tensioni un buon bicchiere di rosso e se poi sono due ancora meglio, e ha finalmente scoperto che le princi-blogger star erano persone come lei ma assolutamente speciali.
poi si torna al castello e si passano un paio di ore insieme (dalla mezzanotte alle 2.30 circa, minuto più minuto meno) a ridere come pazze, a progettare sequel con la Forno star protagonista, che le deliziò anche con un paio di canzoni di Prince che “fa ssssangue”…., a martirizzare il povero portiere di notte del castello per farsi preparare drink improbabili, insomma, …..Cenerentola non poteva credere a tanta delizia.
dormì tre ore quella notte, Cenerentola, tanto era adrenalinizzata.
poi, la mattina dopo il minicorso di degustazione dell’olio, dove il principe dell
‘ O.N.A.O.O. ha conferito a tutte le princi-blogger il diploma ad honorem di assaggiatrici di olivo extra vergine di oliva e poi di nuovo alla
città dell’olio.
food street, ultimi acquisti e soprattutto chiacchere, notizie, conversazioni con tutte le principesse. poi è arrivata la carrozza con il cavalier servente, la freccia bianca, la carrozza locale e infine la zucca…… tutto ritorna zucca e si ritorna a casa come governante-mamma-compagna e via…. e a casa Cenerentola ho parlato, parlato, parlato fino a che, appoggiando la testa sul cuscino a buio pesto ha perso i sensi.
… e vissero tutti felici e contenti…
stamani, sentendo il suono malevolo della sveglia non capivo: forse alle princi-blogger suona la sveglia? forse a Cenerentola-principessa-dei-fornelli puo’ suonare la sveglia?
……a lei no ma a me si…
appena ho realizzato che era davvero ora di alzarsi, che la carrozza fosse tornata zucca e che i cavalli fossero tornati topini mi sono alzata e, come tutte le mattine, mi sono guardata nello specchio: ma quel sorriso negli occhi ce l’avevo ancora.
Grazie a tutte quelle belle donne che ho finalmente conosciuto ieri, grazie alla città dell’olio e al Dr. Lupi e grazie all’azienda Raineri che ci hanno accolto e ospitato in maniera superba per questo soggiorno, grazie di cuore per questo regalo che in questo periodo della mia vita, un po’ travagliato e duro, è stato come oro colato: grazie.
e ora la ricetta, perchè questo è un blog di cucina, non ce lo possiamo dimenticare …….
insalata di bocconcini di mozzarella di bufala, fiocco di spalla e pesto di lattuga
e vi dirò di più, questa la mando a quelle due, a quelle figliole per la sfida del mese dell’MTC , l’insalata….
- pulire qualche foglia di lattuga iceberg, tagliarla a listarelle ed immergerla in acqua gelata.
- spezzettate i bocconcini di mozzarella di bufala in due pezzi CON LE MANI, adagliatele sul fiocco di spalla.
- condite ogni bocconcino di mozzarella con il pesto di lattuga (le foglie esterne della lattuga, quelle verdi e dure che di solito buttiamo ma invece piene di clorofilla pestate con 1 pomodorino secco, 5 o 6 mandorle pelate, 1/2 spicchietto di aglio senza l’anima e olio rigorosamente EXTRA VERGINE DI OLIVA)
- arrostite dei crostini di pane in padella con un filo di olio
- preparate un’emulsione con olio, sale e qualche goccia di sale e cospargete il tutto
mettetevi in terrazza, se l’avete, e se l’avete fingete. mettetivi in terrazza e fate finta di essere in vacanza, perchè se ci aggiungete un buon bicchiere di rosso vi sembrerà quasi di sentire il rumore del mare che si infrange sulla battigia….
buona luce a tutti!
le princi-blogger della storia di Cenerentola-dei-fornelli
cookn’book
e poi ci sono io….