e allora, per rallentarmi un po’ mi metto a cucinare o a pensare a quello che avrei voglia di cucinare. Questo mondo frenetico, dove se non corri non conti niente, o almeno così sembra, questo frullare continuo di formichine impazzite che fanno le cose senza pensare, di corsa, in velocità…mia nonna avrebbe detto: Ma che devi andare a prendere Roma? No, non dobbiamo prendere Roma, ce la siamo già presa e abbiamo fatto l’Italia (con che risultati lo potete vedere da soli) ma possiamo rallentare? Camminare lentamente, respirare lentamente, pensare lentamente, mangiare lentamente e soprattutto vivere lentamente assaporando la vita in ogni suo momento? In definitiva, che cos’è la vita se non un insieme di attimi vissuti e di sensazioni provate? E vogliamo provarle sempre di furia? Ci vogliamo godere una serata fra amici o la spesa al supermercato e fare in modo che diventino momenti bellissimi e non correre, correre e correre?
“Al supermercato? Sai che barba, ci vado di corsa così non perdo tempo”
….ieri al supermercato ho incontrato una mia amica che non vedevo da un sacco di tempo, la Sig.ra Toro, come la chiamiamo noi perché il mio bambino da piccolo non riusciva a pronunciare il suo cognome esattamente, ed è stato come fare un pik-nik a piedi nudi nel parco: una gioia e uno spasso!
Bisogna che ognuno trovi il sistema per rilassare il proprio iperattivo cervello: e io mi rilasso ai fornelli, la mia fantasia si sbizzarrisce e mi stuzzica fare cose sempre nuove e sperimentare sapori. Musica, libri, pittura, cucina…..ho imparato nel corso della vita che le cose belle vanno gustate e coltivate con amore perché, come tutte le piante, hanno bisogno di cure, di amore e di nutrimento…..
E allora? Allora stasera son cipolle, quelle belle, rosse e dolcissime cipolle di Tropea.
Cercavo una ricetta dolce e ho trovato una cesta di cipolle di Tropea davanti alla porta di casa, opera sicuramente di mio suocero……bravo, il mio suocero!
Beh, che dire, io mi presto volentieri a provare e sperimentare.
Ho tagliato a fette piuttosto larghe le cipolle divise a metà dopo aver tolto il primo velo e le ho adagiate in una grande padella antiaderente con un filo abbondante di olio extra vergine di oliva. A fuoco veloce si sono arrostite e allora, e solo allora, ho aggiunto sale e un abbondante paio di cucchiai di zucchero di canna e 1/2 bicchiere di aceto rosso di vino. Ho lasciato cuocere le cipolle facendo attenzione a che non si attaccassero e ho aggiunto dell’acqua al bisogno.
Assaggiate e aggiungete sale o zucchero secondo i vostri piacimenti e, alla fine, una volta tolte dal fuoco cospargete con una spruzzata di un normalissimo aceto balsamico….
Esiste anche la versione con i peperoni, il procedimento è lo stesso solo con i peperoni verdi a punta insieme alle cipolle.
La domanda rimane sempre la stessa: quanti kg di pane ci vogliono per mangiare queste cipolle?
Non so voi ma io devo stare attenta e controllarmi attentamente……per non esagerare.
Con questa delizia semplicissima parteciperei al contest di Cuoco per caso
7 commenti
Ciao Sandra! E' vero, tutto di fretta oggi…io non so se ho trovato il mio modo per rilassarmi. Di certo mi rilasso solo quando faccio cose che mi piacciono (anche se poi magari le faccio di fretta!!!!!!!!). …ma lo sai che non le ho mai provate così le cipolle di Tropea (buonissime!!!!!)
Le cipolle sono un cibo meraviglioso, duttile e dolce…. una dei tanti regali della terra.. Buon fine settimana Angela.
buonissime queste cipolle!! 🙂 hai ragione, anche a me piace fare le cose con calma, odio la fretta! 😉 un bacio, buona giornata! 🙂
Bisognerebbe vivere slow, con lentezza perché la vita è un passaggio veloce già di suo!!!
Ciao cara Caro!
Dimenticavo! Ho notato che hai citato "Gente comune" tra i tuoi film preferiti! Volevo dirti che è stata una piacevolissima sorpresa, perchè è forse il film che amo di più in assoluto!!! Poi, volevo dirti una cosa in privato a proposito dei commenti, ma non ho trovato la tua casella di posta. Puoi, per favore, scrivermi tu che poi ti dico? La mia mail: filos.pia@libero.it.
Ciao Sandra! Hai proprio ragione! Si sente sempre e solo dire che manca il tempo. Eppure è indispensabile trovare del tempo per noi, per le piccole cose che ci fanno rilassare e stare bene. Per me è fare i miei esperimenti ocn la stoffa e la carta. Se non avessi questi momenti magici, se non avessi il mio blog, dove registrarli, sarebbe un vero guaio! :o) La tua ricetta mi ispira un bel po' e l'idea di accompagnarla a un bel panino caldo….Mmmmmm…..Un abbraccio!
ok per il contest di http://www.cuocopercaso.it