fagottini di cavolo nero e caprino su fonduta di formaggio
“Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice.
Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità!
Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore…
Ci vogliono i riti“.
da “Il Piccolo Principe”. Antoine De Saint-Exupery
la pasta fresca mi è sempre piaciuta. e tutte le volte provo formati diversi, per curiosità. questo non è un formato nuovo, questi fagottini però sono speciali. sono fagottini di cavolo nero e caprino con una fonduta di formaggio, e nell’impasto c’è anche la polvere di cavolo nero – vedete quelle macchioline? – e ho scelto le farine con cura, e ho impastatato con la musica, che secondo me fa bene alle farine ma soprattutto fa bene a me!
impastare, impastare per distarsi, per rimettersi in pari con se stessi. perchè mentre impasti i movimenti diventano lenti e pensati, studiati ma automatici, e calmi, come onde che leggere si appoggiano sulla sabbia, amorosi, attenti. e magari mentre impasti canticchi la canzone di sottofondo e la balli pure, facendo facce strane e sorridendo come una bambina.
e senti la farina che diventa impasto, che si forma e si conforma, che si agglomera e che si si unisce all’uovo, alla polvere di cavolo nero, all’olio.
questa non è una ricetta difficile, è una ricetta di pazienza.
pazienza per impastare, pazienza per pensare, pazienza per assaggiare, pazienza per “incartare”.
impariamo a non avere sempre fretta, a fermarci a pensare alle nostre cose, a noi mentre facciamo qualcosa che ci piace, che ci rilassa.
facciamone un rito, preparate il cuore per stare bene.
e può essere un impasto, puo’ essere una passeggiata, una foto, una lettura.
come se tutto il nostro correre servisse a non farci fermare a pensare, a sentire quello che abbiamo da dirci.
non dobbiamo avere paura di guardarci dentro, di vedere e di sentire quello che sentiamo, anche se a volte non è proprio quello che razionalmente vorremmo.
potremmo scoprire che alla fine siamo comunque belli.