gnocchetti di pane raffermmo e noci con vellutata di piselli

gnocchetti di pane raffermmo  e noci  con vellutata di piselliCeramiche  LA GABBIANELLA – Luigi Fantechi

Musica
Moby, like a motherless child

gnocchetti di pane raffermo e noci con vellutata di piselli

Sono sparita? noooo, ci sono ci sono!

e’ stata una settimana impegnativa quella appena passata, il Taste a Firenze, un evento imperdibile per una foodblogger. soprattuto un modo per conoscere di persona e dare un volto ad aziende e persone conosciute solo virtualmente, un modo per ritrovare amiche blogger  che altrimenti “non-si-trova-mai-il-tempo”, un modo per assaggiare e conoscere prodotti dell’eccellenza alimentare italiana.

e credetemi, di eccellenze alimentari  in Italia ne abbiamo tante!

passiamo alla ricetta, a questa ricetta di recupero con il pane raffermo, passiamo agli gnocchetti!

gnocchetti di pane raffermmo  e noci  con vellutata di piselli

Ceramiche  LA GABBIANELLA – Luigi Fantechi

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Fagottini di cavolo nero e caprino su fonduta di formaggio

fagottini di cavolo nero e caprino su fonduta di formaggio

Fagottini di cavolo nero e caprino su fonduta di formaggio

“Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice.
Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità.
Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità!
Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore…
Ci vogliono i riti“.

da “Il Piccolo Principe”. Antoine De Saint-Exupery
 

la pasta fresca mi è sempre piaciuta.  e tutte le volte provo formati diversi, per curiosità. questo non è un formato nuovo, questi fagottini però sono speciali. sono fagottini di cavolo nero e caprino con una fonduta di formaggio, e nell’impasto c’è anche la polvere di cavolo nero – vedete quelle macchioline? – e ho scelto le farine con cura, e ho impastatato con la musica, che secondo me fa bene alle farine ma soprattutto fa bene a me!

impastare, impastare per distarsi, per rimettersi in pari con se stessi. perchè mentre impasti i movimenti diventano lenti e pensati, studiati ma automatici, e calmi, come onde che leggere si appoggiano sulla sabbia,  amorosi, attenti. e magari mentre impasti canticchi la canzone di sottofondo e la balli pure, facendo facce strane e sorridendo come una bambina.

e senti la farina che diventa impasto, che si forma e si conforma, che si agglomera e che si si unisce all’uovo, alla polvere di cavolo nero, all’olio.

questa non è una ricetta difficile, è una ricetta di pazienza.

pazienza per impastare, pazienza per pensare, pazienza per assaggiare, pazienza per “incartare”.

impariamo a non avere sempre fretta, a fermarci a pensare alle nostre cose, a noi mentre facciamo qualcosa che ci piace, che ci rilassa.

facciamone un rito, preparate il cuore per stare bene.

e può essere un impasto, puo’ essere una passeggiata, una foto, una lettura.

come se tutto il nostro correre servisse a non farci fermare a pensare, a sentire quello che abbiamo da dirci.

non dobbiamo avere paura di guardarci dentro, di vedere e di sentire quello che sentiamo, anche se a volte non è proprio quello che razionalmente vorremmo.

potremmo scoprire che alla fine siamo comunque belli.

Fagottini di cavolo nero e caprino su fonduta di formaggio

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Firenze e i “topini”, ovvero gli gnocchi di patate in crema di parmigiano

Kovacs, my love

che Firenze è sempre Firenze va da se.
questa città antica, suggestiva, piena di angoli e di stradine, piena di balconi e di stemmi, di pietre e di statue, di gente e turisti, di allegria  e di goliardia.
e quando sei a Firenze, in una bella giornata di settembre, con la macchina fotografica in mano….. beh, come si fa a resistere alla tentazione?

e al Piazzale Michelangelo, la terrazza più bella di Firenze, si guarda oltre seguendo lo sguardo del  Davide di Michelangelo  e si vedono i tetti, i merli di Palazzo Vecchio, i palazzi antichi, le colline. si guarda oltre e ci si puo’ lasciare emozionare da tanto vedere, credetemi.

come il “Biancone” è il Davide di Michelangelo anche i

“topini”

a Firenze sono un’altra cosa:

gli gnocchi di patate

Firenze  e i "topini", ovvero gli gnocchi di patate in crema di parmigiano

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