la ricetta della nonna, il coniglio in umido, per la presentazione de LA TOSCANA DI RUFFINO

Stressed sut, Twenty One Pilots

ci siamo, sembrava non dovesse arrivare mai e invece ci siamo, la presentazione ufficiale a Firenze del nostro libro, La Toscana di Ruffino – il gusto di stare insieme     al    MERCATO CENTRALE DI FIRENZE, terrazza Tosca, ore 18.30 domani 25 maggio 2016.

ecco, l’ho detto tutto d’un fiato! chi mi conosce si immagina il mio stato di ansia, non sono abituata al “pubblico”, mi trovo meglio DIETRO la macchina fotografica che non davanti…. ma sono emozionata, molto emozionata.
e come tutte le donne, mi capirete ragazze, sono in agitazione per il trucco e parruco e annessi e connessi.
sembra facile sembra! ma dopo fatto prove su prove, consulenze di figli e amiche non sono ancora a niente. non ho ancora deciso cosa indosserò…. l’unica certezza sono le scarpe, décolleté tacco 12…. aiuto!
ha ha ha!
che bello avere il problema di scegliere l’abito, mi alleggerisce un po’ dopo tutte le ultime disavventure!
comunque, qualcosa indosserò, vediamo domani
inutile dire che chi è in zona è invitato a fermarsi a brindare con noi!

IL CONIGLIO IN UMIDO

per la presentazione la ricetta più classica, quella della nonna, della tradizione contadina, della famiglia toscana.
la domenica, giorno di festa, forse e dico forse si poteva mangiare la carne. e quando era un coniglio era una festa doppia.
mi ricordo mia nonna, quando già i tempi erano cambiati e si mangiava la carne più spesso,   io ero una bambina ma mi ricordo le teglie di alluminio con queste zampette e spalline che spuntavano tutte avvolte nel sugo di pomodoro…. che profumo!
rigorosamente da mangiare con il pane fiorentino sciocco “intuffato” nel sugo, obbligatoria la scarpetta!

Il coniglio in umido alla fiorentina

il Coniglio in umido come lo faceva mia nonna

intanto ci vorrebbe un coniglio di quelli veri, allevato da chi lo fa per passione e non quelli dei supermercati.
poi dovete spezzare a pezzi il coniglio, immergerlo nell’acqua fredda e aceto per lavarlo bene.
a questo punto lo passate in padella semplicemente con olio e aglio fino a che non si sarà un po’ arrosolito e avrà perso tutti i liquidi.
togliete i pezzi di carne dal tegame e teneteli da parte.
fate un soffritto con cipolla, carota, sedano (poco), aglio, rosmarino e salvia che farete arrosolire a fuoco dolce. aggiungete il macinato di carne (500 g. possono bastare) e fatelo rosolare con sale e pepe, sfumate con un bel bicchiere di rosso di quello buono e poi aggiungete il pomodoro passato ( 400 g. anche qua dovrebbero bastare). a questo punto potete aggiungere il coniglio  e lasciar cuocere lentamente per una mezz’oretta.
aggiustate di sale e di pepe (a me il pepe piace!)
non vi resta che cuocere una bella tagliatella, condirla con il ragù ottenuto e preparare il coniglio come seconda portata.

Il coniglio in umido alla fiorentina

come avrete capito la ricetta non è affatto difficile, ci vuole solo pazienza.

non abbiate fretta nel far rosolare la carne, deve essere cotta al punto giusto
non abbiate fretta nemmeno nel far rosolare il soffritto, a fuoco basso basso fino a che non cambia di colore, fino a che non diventa trasparente.
rosolate bene il macinato e fate sfumare il vino questo a fuoco vivace.
un trucco per far risultare meno acido il pomodoro: un pizzico, ma proprio un pizzico di bicarbonato.

Il coniglio in umido alla fiorentina

Il coniglio in umido alla fiorentina

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