Pane Verde alla Spirulina e Olive: idratazione estrema senza impastare

Pane Verde alla spirulina e olive

Riflessioni a forno spento:

Verde. Profondo, vegetale, misterioso. un pane che sembra uscito da un laboratorio di scienze o da una foresta incantata.

e invece no: è nato nella mia cucina, quasi per sbaglio, per inerzia, ritrovando questa polvere verdissima dietro tutti i pacchetti di farina dello scaffale dedicato nella mia cucina. l’ho fatto in uno stampo da plum cake, perché mi andava così. perché ogni tanto è bello dimenticarsi le forme canoniche e seguire quello che ti gira per la testa e mentre impasto, impasto anche le regole.

dentro c’è la spirulina — sì, l’alga verde-blu che di solito si prende a cucchiaini e si nasconde nei frullati per sentirsi più sani. io l’ho buttata nell’impasto. con una bella idratazione spinta (che a un certo punto sembrava una palude più che un impasto), olive verdi e tanto amore.

il risultato? umido, saporito, elastico. un pane che profuma di Mediterraneo e un po’ di fantascienza.

questo non è solo un pane. è un colpo d’occhio. è una dichiarazione. è un “ciao, sono qui, sono verde e non me ne vergogno per niente”.

e mentre lo tagli, senti già il profumo delle olive che fanno capolino e la spirulina che ti ricorda che l’alga, nel pane, ha tutta la dignità del mondo. se chiudi gli occhi e annusi ti sembrerà di essere in riva al mare, se ti sforzi un pochino potresti anche sentire l’onda che ti accarezza i piedi……

 

Pane Verde alla Spirulina e Olive: idratazione estrema senza impastare

la musica per l’impasto paludoso

Tom Odell, Another Love

Pane Verde alla Spirulina e Olive: idratazione estrema senza impastare
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Schiacciata all’aglio nero e pomodorini

la focaccia all’aglio nero e pomodorini: una delizia rustica: morbida e fragrante, con il sapore intenso dell’aglio nero che si unisce alla dolcezza dei pomodorini freschi, creando un equilibrio perfetto.

Schiacciata all'aglio nero e pomodorini

musica per l’impasto

UB40, Kingstom town

Schiacciata all'aglio nero e pomodorini

pippone di seguito, se volete lo potete saltare a piè pari e andare direttamente alla ricetta più in basso….

ci sono dolori che non si spengono mai, covano sotto la cenere in attesa di una folata di vento, leggera e quasi inesistente, per riattizzarsi con una forza che non ti aspetti.

eppure mi pareva di averlo superato, di averlo esorcizzato, di averlo capito ed accettato e invece di nuovo si alza e si erge come un gigante dal punto remoto e lontano dove lo avevi relegato.

ci sono dolori che non si acquietano nonostante tutto. sono quelli che anche se ormai sembrano diventati cicatrici sono ancora vivi e potenti, talmente potenti da farti cristallizzare come perduta in una attimo infinito.

ci sono i dolori “naturali”, quelli a cui non si puo’ scappare e che vanno di pari passo con la vita. perdere un genitore, per esempio. è naturale che durante il corso della vita si debba capire quello che significa rimanere orfani.

ti senti perduto, sradicato, abbagliato dal dolore e dal dondolio dei tuoi piedi che improvvisamente sembrano senza radici, senza appigli profondi, ti senti in balia della vita e completamente sola. ma questo è un dolore naturale e quindi lo accetti e lo assimili, ci convivi per un po’, ti ci incazzi ma poi alla fine ci fai la pace, ti tieni tutte le tue nostalgie e capisci quanto sei stata fortunata ad avere avuto una famiglia di origine come quella che hai avuto.

poi ci sono i dolori da tradimenti, e quelli sono altrettanto devastanti. forse di più perchè i tradimenti sono ossa scheggiate infilate in pieno petto a centrare il cuore.

come puo’ guarire un cuore dopo un tradimento? come puoi fidarti di nuovo delle persone dopo un tradimento?

i tradimenti sono come uno tzunami di sentimenti, i tradimenti sono tradimenti. tradire deve far male come essere traditi, forse, spero, o forse no? chi tradisce soffre? non ho mai tradito scientemente se non me stessa ed è per quello posso dire che tradire fa comunque male. basterebbe avere quei 10 secondi di coraggio e appropriarsi del diritto di parlare ed esternare quello che senti invece di tenertelo dentro. il tradimento non è un fatto fisico, il tradimento è il tradimento delle idee, dei pensieri, della vita condivisa. è scoprire la delusione di essere traditi, è sentirsi un idiota per aver pensato che mai ti sarebbe potuto succedere, è la vergogna di scoprire la propria ingenuità e l’accorgersi della viltà del traditore, colui o colei a cui avevi affidato la tua anima intera e indifesa. è essere annientati nella parte più sacra della tua anima, la fiducia. è scoprire le tue debolezze, quelle che avevi affidato a una persona e vederle buttate su un marciapiede come una rifiuto ingombrante. è quello che fa male, un male cane. è quello che ti fa smettere di pensare di poterti fidare di chicchessia.

ed è allora che prendi un cane, perchè almeno sai con certezza che lui non ti tradirà mai, che sarai unica e sola dentro il suo cuore e che ci sarà sempre e comunque per te, nel bene e nel male come dice la liturgia eucaristica del matrimonio del sacro romano impero.

quanto tempo ci vuole per ricucire quello sbrano nel cuore?

non lo so, rimane un buco dove la luce non filtra, dove il tuo splendere si ferma e non riesce ad entrare, dove non riesci a far entrare niente che tu non possa (o tu non creda) di poter controllare. una forma di luce ed energia folgorante con un buco nero al centro. questo rimane dopo il tradimento. e come si fa a guarirlo?

con le persone, si guarisce solo con le persone. e con te stessa ed è così che faremo, guariremo perchè vogliamo guarire, ringrazieremo questa emozione e la benediremo, la perdoneremo e la lasceremo andare ricordando solo la lezione che ci ha insegnato ma non il dolore. si fa così.

e finalmente sotto la ricetta….

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Pane semintegrale con fiocchi di avena e cornflakes

il pane semintegrale con fiocchi di avena e cornflakes è un abbraccio, un abbraccio gentile e profumato di farine e fiocchi.

Pane semintegrale con fiocchi di avena e cornflakes

ABBRACCIARE dal latino AD BRACHIUM: andare verso le braccia. avvolgere qualcuno con un gesto che parla d’amore, stringerlo non solo con le braccia ma con il cuore, creando un rifugio dove tutto è casa.

starete pensando che sono impazzita: posto la foto del pane e poi vi scrivo la definizione e l’etimologia della parola abbracciare. sentite che bello però, come è musicale e soprattutto come è bello il significato dal latino: andare verso le braccia.

l’abbraccio è una di quelle cose meravigliose se fatta con amore. in un abbraccio c’è la poesia, si puo’ sentire il calore, il profumo di quella persona, si sente il suo cuore battere vicino al tuo.

l’abbraccio è curativo. in 20 secondi di abbraccio il nostro corpo rilascia tutta una serie di ormoni che ci fanno stare bene tipo ‘ l’Ossitocina , chiamato “ormone dell’amore”, la dopamina, il “neurotrasmettitore della felicità”, la serotonina che è colei che regola il nostro umore e allontana la depressione, le endorfine che funzionano da antidolorifici naturali e ci aiutano a ridurre lo stress e a farci sentire sereni e poi una bella Riduzione del cortisolo che ancora favorisce il nostro rilassamento.

e quanto ci costa un abbraccio? ci costa 20 secondi di vita spesi bene, ci costa riconoscere l’affetto per una persona, ci costa capire che non possiamo sempre e solo correre ma bisogna santificare i sentimenti.

io abbraccio spesso e volentieri.

Pane semintegrale con fiocchi di avena e cornflakes

musica per l’impasto

Going back to my roots, Richie Havens

è assolutamente consigliato ballare nel mentre che si impasta

a seguire la ricetta

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