Ci vogliamo “salutare” e colorare di “brawn”: tagliatelle di farina di castagne ai profumi d’autunno

per le orecchie:

Si, tagliatelle di farina di castagne. Buone.
Sarà che io con le castagne ci vado a nozze e di consequenza anche con la farina, ma io potrei vivere di sole castagne. Sono sicura che il mio fisico non subirebbe nemmeno carenze tanta è la mia passione per questo frutto marrone, né dolce né salato, supernutriente e gradevolissimo.
Per questo quando il Salutiamoci di ottobre si è aperto sulle castagne sono stata molto contenta.Ci ospita amorevolmente Alice che dovrà munirsi di tutta la sua pazienza per “reggerci” tutti.
Peccato che quest’anno in Toscana abbiamo avuto una mosca che ci ha semidistrutto il raccolto….

 e poi ci sono Cinzia e Valentina con l’appuntamento mensile dedicato ai colori. Ottobre= brown 

Non è un piatto elaboratissimo, lo sapete che io sono per le cose semplici, quelle lineari e senza tanti “sbomballamenti”, solo il titolo questa volta mi è sembrato un po’ lungo, ripensandoci. Ma ho già sistemato tutte le foto e adesso il titolo rimane quello. 

Le mie tagliatelle di farina di castagne per 4 persone:

200 gr. di farina di castagne
250 gr. di farina di semola di grano duro
 rimacinata 
acqua naturale q.b.
1 albume 
un pizzico di sale

Unire le farine settacciandole e aggiungere il sale. Fare una fontana e adagiare in mezzo l’albume d’uovo e cominciare ad incorporare pian piano l’acqua alla farina. Impastare bene e lasciare a riposare per qualche decina di minuti a temperatura ambiente coperto con pellicola.

Stendere la pasta, se volete farlo a mano o con la macchinetta, scegliete voi, in modo che le tagliatelle vengano spesse almeno  5 mm. Tagliare le tagliatelle (io le ho fatte con la macchinetta e sono venute tutte uguali) e disporle con un po’ di farina su un tagliere di legno.

 per il condimento:
2 funghi porcini freschissimi
250 gr. di gamberetti sgusciati
chicchi di melagrana
olio extra vergine di oliva
1 spicchio d’aglio 
sale e pepe
fiori e prufumi d’autunno
(fiori e foglie di nipitella, fiori di finocchietto selvatico)

Ho condito le tagliatelle con un paio di porcini freschissimi  tagliati a fette piuttosto spesse cotti in olio evo e aglio che ho tolto in un secondo tempo. Sale e pepe e ho lasciato cuocere a fuoco vivace. A fine cottura ho aggiunto i gamberetti e i chicchi di melagrana e ho finito di cuocere per ancora un paio di minuti.
Non mi è rimasto che saltare le tagliatelle dentro il condimento e impiattare. Ho guarnito con fiori e foglie di nipitella  e fiori di finocchietto selvatico prelevati direttamente fuori della porta di casa, nel prato sotto casa.

 Le castane ci sono, i colori autunnali pure…..
……..l’agrodolce della melagrana ha dato quel pizzico di friggicore in più  ……..

……….la foourius girl ha fatto il servizio fotografico sotto le chiome del nostro moro  …..
….. e poi ce le siamo mangiate!

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32 commenti

  1. Quante belle cose vorrei dirti su questo post…ma cercherò di sintetizzare. Intanto l'idea della pasta con la farina di castagne mi piace tantissimo. Poi il condimento che hai scelto è molto interessante, entra in contrasto con il sapore della pasta e lo trovo un'idea felice. Le foto che evocano il paesaggio ci fa sentire vicino l'autunno, ma non solo. Ci fa sentire in armonia con ciò che ci circonda e le castagne che provengono dai nostri boschi parlano davvero dei luoghi in cui viviamo.
    Grazie di cuore per questa ricetta!
    Un abbraccio,
    Vale

  2. Bellissime fotografie, la tua Furious Girl ha talento e occhio!!! La mia preferita è la quinta.
    Una volta avevo provato a farle, le tagliatelle con la farina di castagne, ma non so cosa avevo sbagliato… proprio non mi piacevano. Adoro al contrario le castagne, arrostite, bollite..
    ciao ciao

    1. Se non fosse che ha 15 anni e 9 mesi e il suo umore cambia 3 volte nel giro di 5 minuti sarebbe una bambina meravigliosa….. lo è lo stesso meravigliosa, una delle bambine più belle del mondo (ogni scarrafone è bello a mamma sua) ed anche secondo me ha un occhio particolare per le foto: tu dovresti vedere quelle serie infinite che si fa di tutti primi piani con smorfie e boccucce per sceglierne uno per il profilo di fb…. aaaahhhhhhhh 15 anni!
      Le castagne sono forse la mia passione più grande, ci potrei vivere davvero io!
      un bacio

  3. Mamma mia le foto sotto il moro sono spettacolari….le tagliatelle di farina di castagne mi ricordano il viaggio di nozze ed un ristorante di Vieste che purtroppo non c'e` piu`…in via di sarti….belli i tuoi profumi d'autunno!
    francesca

    1. Sono qui che penso alla mia ricetta nel cassetto, ora arrivo anche al tuo contest, mi dispiacerebbe troppo non partecipare!

    1. A volte penso che se non avessi trovato qualche sostenitore come te avrei già chiuso con il blog: grazie Pasquale, e guarda che io ci credo!

  4. Un dolce, un primo… ora devi per forza prepararci anche un secondo!
    Ovviamente scherzo, ma lo sai che noi ne saremmo più che felici :))
    Grazie anche per questa ricetta!

  5. Sandra, scusami ma le tue non sono foto sono dei quadri. Le tue tagliatelle hanno trovato la giusta collocazione. Sei stata veramente brava sia per la ricetta che per la presentazione, complimenti. Ciao.

    1. Riferirò il tuo apprezzamento alla furious girl, la mia 15enne e 9mesi in continuo smottamento tellurico, sarà sicuramente felice! Grazie cara Giovanna!

    1. Roberta, in campagna si fatica il doppio che in un appartamento, ma la mattina quando mi affaccio alla finestra soprattutto in questi periodi mi sembra di essere sullo sfondo di un quadro di Leonardo…. tutta quella nebbia, quelle atmosfere rarefatte… ricorda: volere è potere, non smettere mai di sognare!

    1. Ehi, dottora, non sari mica allergica anche alle castagne?
      E se non sei allergica questo delle tagliatelle è un ottimo esercizio culinario….:O)

  6. visto che ti sei ostinata a pubblicare un titolo così lungo…ora io devo mangiarmele per recuperare le energie spese….un bacio tesora

    1. e sono proprio felice di prenderti per la gola!!!
      il panorama è quello che vedo dalla finestra della cucina… lo so…. sono fortunata, abito in campagna!
      Ciao Tina!

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