che cosa sarà mai l’hummus, una semplice e scontata crema di ceci, perchè hummus in arabo infatti significa ceci.
no, semplice si, facile da fare, ma scontata no.
perchè per un buon hummus bisogna trovare la giusta alchimia fra limone-tahine-cumino.
sono sempre stata una appassionata di hummus e dei ceci, mi piace anche la farina di ceci.
ultimamente sono stata in ferie e ne ho mangiato spesso, mi sono ricordata di quanto fosse buono e di quanto mi piacesse e una volta a casa l’ho fatto, subito.
hummus
aggiungete nel bicchiere del mixer 250 g. di ceci lessati e ben cotti, 6 cucchiai di salsa tahine, 1 limone spremuto, 2 spicchi d’aglio, 4 cucchiai di olio di oliva, 1 cucchiaino di cumino in polvere, sale e frullate il tutto aggiungendo acqua fredda all’occorrenza.
considerate che deve essere una crema, deve essere frullata molto in modo da incorporare aria ed amalgamarsi bene.
disponela in un contenitore e decoratela con prezzemolo, sommacco, olio di oliva.
sul pane abbrustolito e caldo è meraviglioso, con l’insalata è perfetto. con le patate o con la carne o con il pesce un julebbe
solstizio d’estate.
oggi è il solstizio d’estate. non un giorno come un altro, il solstizio d’estate.
e la vita non perde occasione per ricordarmi quanto sia pracaria. un soffio. basta un soffio e tutto ciò che era non sarà più.
un sussurro, un fiato, un attimo e tutto cambia, sparisce.
e allora mi viene da pensare che vorrei non arrabbiarmi per le cose che si possono risolvere perchè ci sono anche cosa che succedono e non si possono risolvere, sono definitive.
cercherò di essere meno cattiva con me stessa, di essere più serena e fiduciosa in me stessa, di essere più indulgente con me.
cercherò di ricordarmi quanto siamo di passaggio in questa vita e che quindi è meglio sorridere di più che meno, è meglio odiare meno e stare sereni di più.
e non è facile, certo che non è facile, lo so.
ma ci provo. giuro che ci provo, perchè ho il dovere di rispettare la vita.
che la terra ti sia lieve.
testi consultati
Jerusalem – Yotaman Ottolenghi
Pop Palestine – Fidaa I Abuhamdiya, Silvia Chiarantine
8 commenti
Quanto hai ragione … ma siamo umani, non siamo automi e ci sta che ogni tanto ce lo dimentichiamo. L’importante è ricordarcelo subito dopo! Non ho mai fatto l’hummus, nonostante mi piacciano i ceci. Il problema è che i ceci li faccio e me li mangio da sola, magari li divido e li metto in freezer, già cotti ma l’hummus? Non posso farlo e mangiarmelo tutto da sola …
ma si conserva in frigorifero Terry! lo metti in un barattolino e te lo centellini per una settimana …. ha ha ha!
Ma uno si arrabbia e poi so spegne subito come un cerino, è meglio, così lo stomaco ringrazia
già…
Bravissima spero prima o poi di conoscerti……la mi garbi molto……
ecco, speriamo di conoscerci si allora!
Quanto hai ragione Sandra, quanto. Vorrei tanto potermene ricordare sempre, e invece a volte serve il male a ricordarcelo. Ti abbraccio forte.
grazie Alice