Marmellata di ciliegie “rubate” perché sono più buone!

No, in realtà non le ho rubate ma me le sono colte direttamente dall’albero ed è tutta  un’altra cosa che prenderle al banco del supermercato…..

Permettetemi di vantarmi, oggi. Sono veramente orgogliosa di questa marmellata, veramente veramente.
Credo che, nonostante tutti i miei esperimenti e connubi provati nei vari anni di marmellate questa sia una cosa assolutamente sublime.
Anche le foto sono bellissime e di queste si deve ringraziare la furius girl,  stiamo pensando di regalarle una bella macchina fotografica professionale per la promozione alla seconda classe del liceo umanistico (sempre che non si sia fatta rimandare a latino ma si spera di no!)
Allora ve ne metto altre 2 e poi vi racconto la ricetta che è una delle cose più semplici del mondo.

Gli ingredienti x 4 barattolini da 250 gr. di marmellata:

 1500 gr. di ciliegie già private del nocciolo
700 gr. di zucchero 
scorza e succo di 1 limone
un pizzico di cannella 
La parte più noiosa è senza dubbio lavare le ciliege, metterle a sgoccialare dall’acqua e cominciare a togliere i noccioli dalle gioie rosse e rotonde. Fatto questo la strada è in discesa. Mettete le ciliegie in una pentola alta e cominciate a farle bollire dolcemente senza zucchero. Dopo 10 minuti e quando le ciliegie cominceranno a sciumare togliete la schiuma e aggiungete lo zucchero e il succo di mezzo limone. Lasciate sobbollire per almeno 1 ora e poi aggiungete la scorza del limone affettata in listarelle sottili e lunghe e un pizzico di cannella.
Continuate a far bollire sempre molto dolcemente fino a quando la consistenza non vi sembra quella giusta. 
Io non ho impiegato più di 1ora e 1/2 di cottura. Se non vi fidate potete aggiungere una bustina di Fruttapec, io non l’ho fatto. 
A questo punto mettete la marmellata ancora calda nei barattoli di vetro sterilizzati (in lavastoviglie e poi passandoci dell’alcool alimentare o della grappa dentro e sull’interno del tappo), chiudete bene e capovolgete. Dopo un paio di ore  capovolgete ancora i barattoli, si sarà creato il sottovuoto. 
Io ieri sera avevo fatto anche il burro…. ve lo lascio immaginare….. ci è mancato solo il pane fatto in casa ma abbiamo sopperito. Questa è senz’altro una ricetta da consigliare. 

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26 commenti

  1. Hai ragione, che meraviglia raccogliere i frutti dall'albero! Io abito da sempre in città, quindi non ho molte possibilità di farlo però mi ricordo che quando ero bambina, ogni tanto mia mamma mi portava in collina da una sua amica dove io, ovviamente, mi rompevo le scatole; per passare il tempo andavo in giro dai vicini della signora a rubare l'uva… che buona che era e proprio perché la rubavo (io la rubavo davvero… vabbe' un grappolino, ma a me sembrava tanto!), infatti a casa non la mangiavo mai! Elisa

  2. Le ciliege stanno facendo impazzire i blog in questo periodo, ma come dici tu colte dall'albero non hanno concorrenza!!!! Buonissima la marmellata, anch'io la faccio in casa anche se non ho più gli alberi, ma ogni tanto qualcuno mi regala della frutta natur e quindi approffitto, Bellissime le foto, complimenti alla fotografa,mi sembra di aver capito sia tua figlia.
    Ti ho trovata per caso girovagando nella blogsfera, ma mi unisco volentieri al tuo sito, se ti fà piacere passa a trovarmi
    ciao a presto

  3. 😉 cosa posso rubarti per primo, le ciliegie o la ricetta??
    hai ragione a poterle raccogliere di persona sono più buone!!! Il notro albero quest'anno ha sofferto la seconda gelata quando aveva i fiori, e ne abbiamo pochine pochine.. ma ci abbiamo gia fatto lo sciroppo e le ciliegie in maraschino !!

    Le fotografie di questo post sono molto belle, complimenti alla fotografa! E anche alla cuoca, che avrà pensato alla presentazione.
    ciao a presto
    Dany

  4. ma cavoli…. io impazzisco per le ciliegie e tu mi dici che le raccoglia dall'albero???? e io???? io mi faccio venire una gran voglia di addentare il tuo panino… pane burro e marmellata… proprio come quando ero piccola!!! splendida!!! un bacione

  5. io il mio albero l'ho mangiato tutto….forse dovrei avere 10 alberi per farmi avanzare delle ciliege da marmellare…sono golosa di ciliege, la gnoma pure, il galletto idem….pure Teo e Nina le asaggiano…..vabè….vado a spalmarmi un po' di altra marmellata sul pane di segale….mi fai venire le voglie 🙂

  6. altroche se è un'altra cosa rispetto a quelli del supermercato; ogni frutto ha un sapore vero e non acquoso. Bellissima la tua marmellata

  7. Questa marmellata deve essere una delizia…..e speriamo che Latino non sia un problema visto che la tua furios girl già senza macchina professionale promette molto bene!! A presto.

    1. Speriamo bene con il latino….. la vigliacca ha deciso di mettersi a studiare l'ultimo mese! Che vuoi, a 15 anni si adolesce a palla!
      Un bacio

    1. E' vero, a Milano solo cestini di plastica nei supermercati….. ma qui in campagna…. ci si arrangia! Grazie della visita!

  8. Sandra grazie grazie grazie, quest'anno mi è venuta la felice idea di fare la marmellata di ciliegie ma non avevo ancora trovato la ricetta. Grazie anche per il consiglio dell'alcool, io in genere sterilizzo i vasetti in forno a 100° per 10m ma mi rimaneva il dubbio sul tappo che non sapevo come sterilizzare. Naturalmente ho già copiato e ti aspetto sul nostro blog

  9. Sandraaaaa….macchesimatta? Che meraviglia di post! E che meraviglia di confettura, che colore….le foto sono davvero bellissime e quella fetta di pane imburrato con quella colata rossa mi fa sognare. Senti ma un bel vasetto non ti è avanzato? Vengo a prenderlo personalmente.
    Ti abbraccio carissima. Pat

    1. Macchè Patty, me ne è rimasto uno solo: sono spariti più veloci della luce! Ma sono disposta a fare a metà se vieni a prenderlo! Ciao:)

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