Pane a fisarmonica mediterraneo con farine Perteghella

Pane a fisarmonica mediterraneo con farine Perteghella

Cuore Matto – Lettle Tony

 Un cuore matto che ti vuole bene
e ti perdona tutto quel che fai,
ma prima o poi tu sai che guarirà,
lo perderai, così lo perderai…
Un cuore matto, matto da legare…

che io sia un’appassionata di farine, pani, lieviti è noto a chi mi conosce.
una passione sfrenata direi. mi piace veder lievitare la farina, mi piace vedere la vita che cresce, perchè di questo si tratta, tutti quei piccoli lieviti e batteri che riescono a far gonfiare la semplice acqua e farina fino a renderla soffice e saporita.
ho colto al volo l’occasione di poter provare queste farine, quelle dell’ Industria Molitoria Perdeghella, come dicono loro, dalla terra di Virgilio farina eccellente.

Pane a fisarmonica mediterraneo con farine Perteghella

Pane a fisarmonica mediterraneo

Pane a fisarmonica mediterraneo con farine Perteghella

 ingredienti
200 g. pasta madre al terzo rinfresco
700 g. di farina RUSTICA molino Perdeghella
500 g. acqua temperatura ambiente
10 g. burro di panna
‘nduja calabrese
200 g. cacio cavallo
200 g. cime di rapa scottate
sale, olio extra vergine di oliva
carta forno
stampo da plum cake


procedimento
nella ciotola della planetaria sciogliere la pasta madre con metà acqua circa
aggiungere piano piano la farina, continuando ad impastare a velocità bassa (1 o 2)
fino a che non avrete aggiunto tutta la farina e tutta l’acqua
aggiungere il burro morbido e il sale (4 g. di sale integrale marino) e continuare
ad impastare alternando le velecità
impastare per almeno 15 minuti fino a che l’impasto di staccherà dalle pareti
della ciotola della planetaria
lasciar riposare 15 minuti coperto e poi ribaltare l’impasto su un piano infarinato
l’impasto risulterà piuttosto morbido ed appiccicoso ma va bene così
fate qualche piega a tre e poi “pizzicate” dall’esterno verso l’interno la pasta in
modo da ottenere una palla
mettere a lievitare coperto a temperatura ambiente fino al raddoppio
logicamente i tempi di lievitazione variano da ambiente ad ambiente, sapete benissimo
che ogni microclima è unico, ogni pasta madre ha la sua forza
una volta raggiunto il volume doppio ribaltate l’impasto su un piano infarinato e
dividete in due
stendete un pezzo per volta, senza premere tanto, con un mattarello in modo da ottenere
una sfoglia di almeno mezzo c. di altezza e tagliatela in rettangoli secondo la forma del vostro stampo
cominciate a farcire i vari rettangoli: un rettangolo, ‘nduja a pezzetti, cime di rapa,
cacio cavallo affettato sottile, un altro rettangolo e via così
fino ad riempire tutto lo stampo
un trucco: fate due pile di rettangoli farciti sul tavolo e poi inseriteli nello stampo, risulterà più facile gestire il tutto


mettete di nuovo a lievitare fino al raddoppio della pasta
cottura:
250°C – 10 minuti
180°C – 30 minuti
180°C – 10 minuti con forno fessurato
tenete umido il forno con un pentolino di acqua in modo da far formare vapore
sfornate il pane a fisarmonica e lasciare raffreddare su una griglia
non vi rimane che assaggiarlo adesso!

e questo pane partecipa anche alla raccolta #31 di Panissimo per il mese di Giugno ospitata da Barbara, Bread & Companatico

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