Schiacciata con l’uva nera – la ricetta della nonna

Buongiorno a tutti,  che oggi sia per voi una magnifica giornata!
Vi voglio raccontare la mia schiacciata con l’uva nera oggi. Io ho la fortuna di vivere in campagna fra i filari delle viti da vino e così, se decido di voler fare la schiacciata con l’uva ho la materia prima a portata di mano.
Ho preso  2 bei grappoloni d’uva direttamente in vigna e ho ringraziato i proprietari della vigna mentalmente per la gentilezza … 
 
Schiacciata con l'uva nera
Poi ho preso 1 kg c.ca di farina tipo Oun cubetto di lievito di birra che avevo sciolto in una tazza di acqua calda, un cucchiaio abbondante di zucchero semolato e un bel cucchiaio di olio extra vergine di oliva e ho cominciato ad impastare con amore. La farina lo sente se siete agitati o tranquilli, mentre impastate dovete rilassarvi, il movimento vi aiuterà a farlo e il lievito farà il suo dovere. Quando il tutto era ben impastato ho fatto una palla, l’ho messa in una ciotola di plastica infarinata e ho fatto un paio di  tagli sopra per farla lievitare meglio, l’ho coperta con un telo di lino e l’ho messa dentro al forno: il forno deve essere spento, solo la luce accesa. Il calore che procurerà la luce arriverà intorno ai 27/30° e la lievitazione sarà perfetta.
schiacciata con l'uva nera
Di solito dopo un’oretta circa il volume è quasi raddoppiato. A questo punto ho cominciato a rimpastare di nuovo e l’ho stesa con le mani su una placca da forno precedentemente oleata a dovere. L’uva nera era già stata staccata chicco per chicco dal raspo e messa dentro l’acqua fredda per lavarla bene. L’ho tirata su e asciugata sommariamente con la carta e l’ho messa sopra la pasta schiacciandola un po’ con le mani. La quantità è a piacere. E poi ho aggiunto ancora zucchero sopra tutta la superficie coperta dall’uva.
50 minuti c.ca di forno a 180° e poi alla vostra sensazione. Se riuscite a farla raffreddare senza mangiarla tutta prima è ancora più buona….. benedetto autunno!!!
Noi ce la siamo goduta dopo la cena accompagnata da un bicchierino di vin santo toscano, la morte sua!!!
 
ah, ragazzi tra un po’ arrivano le castagne!!!!
come sempre, non vi dimenticate, 
 
buona vita!!
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