vita da blogger?
se lo chiedete ai miei vi diranno che le blogger sono “fiorite”
la blogger cucina per fotografare, scrivere, condividere,
tutte le volte che bolle qualcosa in pentola mi sento domandare:
lo posso assaggiare o prima “dobbiamo” fare la foto?
uno sfottò delicato, soave, innocente.
è la battuta che va di moda alle cene a casa mia, per prendermi in giro
ma si puo’ mangiare Sandra, o devi fare le foto?
non vi racconto che facce faccio, insomma! le blogger saranno anche uggiose perchè fotografano, sperimentano, provano e riprovano ma poi quando si arriva ad affondare il cucchiaio nella pietanza scende un gran bel silenzio. tutti zitti e a bocca piena.
e allora ci starebbe bene un bel:
ma che faccio adesso, fotografo anche voi mentre mangiate?
e questo è l’aspetto casalingo della cosa.
poi ci sono le amiche: quelle di blog, quelle di social network, quelle di gruppo, quelle delle associazioni: perchè la blogger è multitasking senza ombra di dubbio alcuna. una ne fa e cento ne pensa, o forse cento ne fa e cento ne pensa.
e poi, poi, dietro, dietro a tutto c’è la passione.
eccolo lo zoccolo duro, il motore che smuove il mondo del cibo, che fa brillare gli occhi della blogger quando vede magari un bel pezzo di formaggio fresco, o un prodotto tipico, di quelli sani fatti a mano, di quelli veri. o di quando la vedi, come me, a cogliere radicchi di campo davanti a casa, o a mettere la sveglia alle 4 di notte perchè il lievito deve essere rinfrescato a quell’ora…..
la passione per il cibo, per la ricerca di ingredienti veri, genuini, nuovi.
e la riscoperta di quelli ingredienti tipici, antichi, quasi dimenticati ma che invece sono una delle otto (otto) meraviglie del mondo, la forza dell’Italia e degli italiani, i buoni prodotti regionali della nostra terra.
ma volete mettere una mozzarella di bufala appena fatta? o un pomodoro rosso di sole della Calabria, o un lardo di Colonnata, o…. e potrei andare avanti all’infinito per quanti sono i prodotti IGP in Italia.
e infine ci sono i contest e il cervello della blogger che rumina, scalpita, prova a tutte le ore abbinamenti improponibili, forme extraterrestri, profumi inenarrabili di spezie insospettabili trovate in chissà quale pagina web, remota, inarrivabile ma che è riuscita a scovare dopo settimane di ricerche estenuanti.
e sei lì che pensi, ripensi e ti sforzi e poi, magari a metà notte, perchè capita così a chi non dorme proprio bene bene, arriva l’illuminazione. e a volte non aspetti nemmeno l’alba, scendi e cominci a stegamare facendo attenzione e non fare rumore per non essere, giustamente, tacciata di poco sana mentalmente.
e poi mi stupisco se mi credono un po’ folle? forse lo sono folle, forse lo siamo noi blogger un po’ folli, un po’ estrose, un po’ fuori dalle regole.
ma chi conosce questa passione, chi ha questo sacro fuoco che arde dentro, che sia per i dolci, che sia per le farine, per le paste, per la carne, chi ha questo sacro fuoco che arde ininterrotto mi ha capito, ha capito tutte le sfumatura, tutte le differenze che fanno si che non si sia pazze scatenate, ma sane ragazze con una sana passione: la cucina.
e dopo questa comunicazione di servizio, un’altra comunicazione:
la chiusura del contest
(a questo link troverete tutte le ricette arrivate)
intanto vi ringrazio tutti per l’impegno e la passione dimostrata, per la partecipazione e per la fantasia.
ci sono 51 ricette, tutte fantasiose ed economiche.
ora dobbiamo fare il pdf scaricabile: qualcuno puo’ darmi una mano? mai fatto un pdf, mi date una dritta?
aspetto fiduciosa……
le giudichesse,
l’Amanda, io e la
Gaia abbiamo deciso di dare il primo premio a parimerito a tutti con una unica predilezione:
e i suoi cuori ripieni di melanzane e ricotta.
secondo noi Tiziana ha centrato in pieno lo spirito del contest, ha usato tutta la sua fantasia, ha ottenuto dei cuoricini ripieni con ingredienti sani e con una minima spesa conditi con un delizioso pesto di origano.
Tiziana, ti tocca la medaglia di legno, ma meglio di niente!!!!!
e ora la foodblogger non poteva certo esimersi dal lasciarvi una ricetta.
semplice, veloce, di stagione e di recupero: basta?
potage di piselli con crostini di pane aromatizzato alla menta
non è proprio un potage, è più leggero, assai più leggero, ma comunque ottimo, sia freddo che caldo, e di questo periodo se è freddo è meglio!
per 4 persone
200 g. di piselli freschi
1 patata media
1/2 cipolla bianca
100 g. di latte scremato
brodo vegetale
pane raffermo
olio extra vergine di oliva
un rametto di menta fresca
molto facoltativo:
fili di stracciatella di fior di latte
preparate un brodo vegetale leggero
aromatizzato con una foglia di alloro
tagliate a dadini la patata e aggiungetela
ai piselli soffriggendoli leggermente con un
filo d’olio.
una volta che la cipolla sarà appassita
coprite con il latte un un abbondante ramaiuolo di
brodo di verdure. aggiungete un pizzico di
sale grosso e fate cuocere dolcemente per una
ventina di minuti.
togliete un po’ di acqua di cottura e tenetela da parte.
frullate i piselli e le patate e se necessario
aggiungete l’acqua di cottura fino a raggiungere
la cremosità che desiderate.
a parte in una padella antiaderente mettete
l’olio a scaldare con una foglia di menta.
appena scalda togliete la menta che altrimenti
renderà tutto amaro, dovrà solo sentirsi un leggero profumo.
friggere due fettine di pane raffermo tagliate
sottili e servire insieme alla crema/potage con una spolverata
di pepe nero e noce moscata.
potete servire questa crema sia calda che tiepida.
per i golosi:
aggiungere i fili di stracciatella come ulteriore guarnizione sopra
se calda saranno deliziosamente sciolti,
se fredda invece rimarranno saporitissimi!
Un’ultima cosa, ma proprio l’ultima:
grazie!!!