Polpette di bietole e poco di più

La cucina degli avanzi

Polpette di bietole

giusto in tempo di quarantena bisogna evitare gli sprechi, non che io sprechi anzi, io di solito recupero sempre, sotto infatti vi lascio qualche link di ricette di recupero apposta, comunque, riciclare o non sprecare sono le parole d’ordine del momento. e quale modo migliore di riciclare se non fare polpette?

queste polpette di bietola nascono proprio dall’esigenza di recuperare due avanzi di un precedente pasto: le bietole e le patate. lesse.

siamo in casa in quarantena e io ho seguito le raccomandazioni e il buon senso: sono uscita una volta ogni dieci giorni di media per fare la spesa E BASTA. il resto virtuale. e se un giorno apri il frigo e vedi quei due piccoli contenitori solitari (il frigo faceva eco e io non avevo comunque voglia di uscire a fare la spesa) ti devi inventare qualcosa per pranzo: polpette con poco e nulla.

Polpette di bietole
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Spaghetti di farina di segale agli aromi estivi

Spaghetti di farina di segale agli aromi estivi
Light of the seven, music of Games of Thrones

una ricetta veloce veloce, semplice, il condimento lo fate mentre cuocete la pasta, con quello che avete in casa, niente ingredienti roboanti ma tutta roba normalissima, eppure….

e se non avete voglia di fare la pasta fresca potete usare uno spaghetto secco di buona qualità ma il risultato sarà comunque delizioso.

ho amici che si invitano a cena, non in tempo di coranavirus, e quando si invitano mi dicono: “mi fai gli spaghetti quelli boni?”

perchè a volte non importano le cotture stratosferiche, le preparazioni astronomiche, le giornate passate in cucina, a volte in dieci minuti si tira fuori dal frigo una meraviglia.

e io amo cucinare aprendo il frigo e prendendo quello che trovo, a volte quasi a caso, ma difficilmente sbaglio. si fa con quello che si ha, come questo sughetto veloce veloce che ho perfezionato a forza di farlo fino a trovare la dimensione giusta. a volte ci metto i pomodorini freschi, a volte quelli secchi, a volte mi manca qualcosa e aggiungo qualcos’altro ma sempre tutti ingredienti di casa, e tutte le volte funziona.

quindi, se non avete i peperoni crusci non li usate, metteteci che ne so, la rucola tritata o il peperone fresco, se non avete la semola usate la zero e se non avete i filetti di acciuga usate il tonno ma non vi fermate e inventate!

Spaghetti di farina di segale agli aromi estivi
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Cevice di tonno e avocado all’olio evo IGP Toscano

cevice di tonno e avocado
cevice di tonno e avocado

Ezio Bosso, Followiong a bird

ma anche

Io non ho paura

avrei sempre voluto essere una di quelle persone con una bella faccia, simmetrica, precisa, lineare, dolce.

invece mi sono sempre dovuta confrontare con la faccia spigolosa che lo specchio mi rimandava: naso importante, abbastanza importante direi, labbra sottili, mento visibile. l’unica cosa che ho sempre salvato sono gli occhi, verdi e grandi, adesso coperti da lenti da “cecata”. devo dire che il tempo ha addolcito gli spigoli, ha addolcito i lineamenti, i capelli si sono fatti bianchi e tutto sommato non sono male.

ma la faccina da brava ragazza, da bella ragazza… quella l’avrei sempre voluta ma invece no, non mi è toccata :O)) e poi, ad infierire ulteriormente non sono fotogenica, per niente, forse proprio il mio essere asimmetrica: e questo è terribile per una che ama la fotografia! ha ha ha!

mi hanno definito in tanti modi in questi 54 anni: mi hanno chiamata principessa perchè dicevano che avevo l’aspetto altero e spocchioso, quella con la puzza sotto il naso, senza sapere che era solo fuffa, che era la mia timidezza mascherata da alterigia, mi hanno definita “particolare” nei lineamenti, per non dire bruttina, mi dicono che sono “elegante” ma io non mi ci sento, mi sento l’esatto contrario, mi hanno chiamata caratterialmente strana, e su quello devo dare ragione, strana lo sono sempre stata. strana per gli standard comuni, normali: ma poi, quale è la normalità?

certo è che a 54 anni suonati preferisco ancora la “testa” al fisico, per fortuna, nonostante sia davvero “strana” come mi definiscono, anticonformista, imprevedibile e una grandissima rompipalle. ma se così non fosse non avrei la passione per la cucina, per la fotografia, per i blog…..

la ricetta di oggi è semplice e “senza forno ferire”, addirittura senza fuoco e usa l’ingrediente principe della cucina Toscana: l’olio d’oliva extra vergine IGP Toscano.

cevice di tonno e avogado
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