Croissant alle noci

Croissant alle noci

il Croissant alle noci, passatemi la maiuscola perchè era veramente fotonico.

è una delle creazioni dell’ultimo corso a casa mia.

ormai ne ho fatti svariati di croissants, e di corsi, ma tutte le volte è la solita emozione, o forse dovrei chiamarla ansia.

lieviteranno? o forse no? la notte prima del corso guardo l’impasto in frigorifero, quello che sfoglieremo insieme ai miei corsisti, lo guardo e ci parlo. glielo dico: non fare scherzi, fai le cose a modino, lievita come deve esser fatto per piacere” e lui mi esaudisce sempre, come un piccolo miracolo. sarà che a forza di farli ti perfezioni, capisci i trucchi, studi le modifiche, le migliorie possibili ma tutte le volte mi commuovo.

e anche per questo corso ho conosciuto persone belle, sono fortunata. ci siamo divertiti, abbiamo mangiato, parlato, riso e lavorato insieme. abbiamo condiviso insomma, io la mia cucina e i miei croissants, loro le loro parole e le loro risate. quando se ne vanno in casa rimane come un vuoto, mi ci vuole qualche ora per rientrare alla normalità fra la stanchezza fisica e mentale e la mancanza delle persone che sono tornate alle loro vite dopo aver dedicato un giorno a me.

mi piace questa cosa, prossimo corso a Marzo, verso la metà? ora ci penso e poi vi faccio sapere.

Musica per l’impasto:

Gorillaz, Feel Good Inc

Croissant alle noci

però sono belli, non ditemi di no!

Croissant alle noci

Croissant alle noci

Croissant alle noci

Portata: lieviti e pani
Cucina: Francese
Keyword: croissants

Ingredienti

  • 500 g farina di forza W320
  • 200 g acqua a temperatura ambiente
  • 50 g latte intero
  • 60 g zucchero semolato
  • 15 g lievito di birra fresco potete usare anche 160 g. lievito madre liquido, li.co.li, naturalmente cambiano i tempi di riposo e di tutte e due le lievitazioni
  • 45 g burro a pomata
  • 1 pizzico di sale
  • 250 g burro – per la sfogliatura
  • 10 gherigli di noce
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 10 g latte intero

Istruzioni

  • Setaccia tutti gli ingredienti secchi in una ciotola tranne il sale, che aggiungerai alla fine. Sciogli il lievito nel latte appena tiepido.
    Impasta bene gli ingredienti aggiungendo prima l'acqua e poi il latte con il lievito e dopo, per ultimo e dopo aver grossolanamente impasto il sale.
    **** Io ho impastato a mano e quindi ci vuole qualche minuto prima che gli ingredienti siano ben amalgamati, se usi la planetaria adopera il gancio a una bassa velocità (massimo 3).
  • Quando l'impasto si stacca bene dalla spianatoia comincia ad inserire il burro: dividilo in tre parti e fai assorbire bene prima di inserire le altre parti.
    Impasta bene, con calma e senza scaldare l'impasto. Se lo fai a mano ogni tanto lascialo riposare qualche secondo sul piano freddo.Quando avrai inserito tutto il burro impasta fino a che sia diventato liscio, molto setoso ed elastico.
  • Metti l'impasto in una ciotola e coprilo con la pellicola per alimenti e lascialo a lievitare fino al raddoppio, ti ci vorranno circa 2 ore e mezzo 3 circa.
  • A questo punto prepara il burro per l'incasso: disegna un quadrato di circa 20 cm x 20 su un foglio di carta forno.
    Taglia a pezzi il burro (i 250 g.) che avrai lasciato fuori dal frigorifero in modo che sia morbido.
    "Riempi" con il burro tagliato a fette il quadrato disegnato e coprilo con un altro foglio di carta forno. Ripiega i lati del quadrato in modo che il burro rimanga ben chiuso nella carta e distendilo fino ai lati con un matterello.
    La lastra di burro deve essere ben distribuita nel quadrato e devi cercare di livellarlo in modo che risulti dello stesso spessore su tutta la forma.
    Metti in frigorifero, il burro deve essere freddo al momento della laminazione.
  • Sgonfia l'impasto lievitato e distendilo in un rettangolo di 60 cm x 20 aiutandoti con il matterello. Inserisci al centro della pasta stesa la lastra di burro e ripiega i lati sopra il burro.
    Con il matterello distendi l'impasto nella lunghezza e ripiegalo di nuovo in tre.
    Incidi lateralmente le parti di pasta e rifilala se non è precisa.
    Sigillalo con la pellicola trasparente e mettilo in frigorifero per un'ora.
  • Trascorso il tempo estrai l'impasto dal frigo e distendilo di nuovo per la lunghezza e piegalo prima a metà e poi ancora a metà.
    Ripeti il riposo e fai ancora una piega e un riposo.
    Al termine del terzo riposo puoi cominciare a formare i croissants.
  • Distendi l'impasto in modo da formare un rettangolo di circa 40 cm di altezza e in uno spessore di circa 0.5 cm.
    Rifila i lati in modo che siano ben dritti e precisi.
    Sminuzza i gherigli di noce e distribuiscigli sopra l'impasto schiacciandoli con il matterello.
    Adesso taglia dei triangoli con una base di 5 cm circa.
    Incidi la base con un coltello e allarga leggermente prima di arrotolare.
    Ferma la punta sul sopra del croissants.
    Disponi i cornetti su una placca da forno foderata con la carta tenendo distanziati i croissants l'uno dall'altro in modo che non si tocchino in fase di lievitazione.
    Copri con la pellicola trasparente e lasciali lievitare per un paio di ore.
  • Accendi il forno e porta a 180°C ventilato.
    Spennella la superficie dei croissants (no sulla sfogliatura ma solo sulla superficie del croissants) con una emulsione di rosso d'uovo e latte.
    Inforna e cuoci per circa 15/18 minuti o fino a quando non vedi che il croissant è del giusto colore.
    Sforna e lascia raffreddare.

Note

nei link indicati sotto trovate anche il link al video delle varie parti di lavorazione.
Croissant alle noci

farneticazioni…

ogni tanto si riaffaccia, la tipa che mi contraddice sempre, quella che mi dice che non valgo niente, che sono tutta fuffa e niente arrosto, quella che mi dice che è inutile che mi affanni tanto sono sempre con l’acqua alla gola e annaspo per non affogare ma prima o poi andrò a fondo.

quella che “tanto non sei buona a nulla”, sei solo superficie e sotto non c’è niente, neanche il pane che tu ami tanto ti riesce bene

e quindi, quando qualcuno mangia il mio pane e dice che è “epico” mi viene proprio da dirglielo, da urlarglielo in faccia un bel VAFFANCULO a te e a tutti i tuoi, mi viene proprio di ribellarmi e di zittirla e ricacciarla indietro

come quando mi dicono che sono bella, solida, con radici profonde e con connessioni infinite, lei ci prova sempre, lei mi tira sempre giù e mi dice che: “loro non vedono quello che sei veramente, loro non lo sanno! io invece lo so quello che sei, io la vedo la parte oscura, loro vedono solo l’esterno e non hanno temine di paragone e sai venderti bene” .. o almeno ci prova.

sono diventata resiliente a lei e alle sue belle parole, a tutte le sue insinuazioni, ai suoi dubbi, alle sue velate offese.

alzati e cammina, esci da questo corpo vecchia marpiona solitaria.  

sei tu quella che non vale niente, sei tu che sei solo sabbia che scorre fra le dita e sparisce nella spiaggia.

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