La torta della nonna

Buongiorno a tutti, 
namastè!
Abbiamo fatto la torta della nonna io e la mia 14enne! La mia adolescente preferita sabato pomeriggio è stata con me a smanettare in cucina…. è stato un pomeriggio delizioso! Grazie piccola topolona per essere stata con la mamma a litigare, discutere, abbracciarci e cucinare insieme!
Avevamo amici a cena, gli amici di sempre, i migliori… Abbiamo deciso di fare un semplice primo con pesce ma di stupire con effetti speciali per il dolce …. e allora? … Allora torta della nonna!
Via con la pasta frolla…..
  • Musica di sottofondo, noi avevamo i Sigur Ros, meravigliosi ragazzi islandesi con atmosfere magiche. Non mi stancherò mai di ringraziarli per la loro musica avvolgente….. 
  • 3 tuorli + 1 uovo intero 
  • 150 gr. di burro
  • 150 gr. zucchero 
  • 250 gr. farina tipo O
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci 
E abbiamo cominciato conl’impasto. Abbiamo spezzetato il burro a piccoli quadretti e lo abbiamo messo nella fontana formata con la farina e abbiamo cominciato a disfarlo. E’ come fare dei pizzicotti al burro con la farina fino a che non si ottiene il completo “assorbimento” del burro. Sono come piccoli pallini di burro con la farina attaccata addosso. Si forma ancora la fontana e si aggiungongo lo zucchero, le uova e il lievito e si impasta.
Quando il tutto si è amalgamato si forma una palla e si avvolge nella pellicola trasparrente e si mette in frigo per almeno un’ora. Nel frattempo si passa alla crema.

  • 1 litro di latte intero
  • 4 tuorli d’uovo
  • la scorza di un bel limone
  • 4 cucchiai di zucchero 
  • 4/5 cucchiai di farina
Si mettono i tuorli con lo zucchero in una pentola (che ci servirà per fare la crema) e si “sbattono” con le fruste elettriche bene bene.Quando i tuorli sono montati e ben spumosi aggiungere un po’ di latte e continuare a frullare con le fruste. A questo punto aggiungere la farina setacciandola con un colino fitto. Continuate a sbattere fino a che la farina non si è amalgamata bene, a quel punto, e solo a quel punto aggiungere con calma e sangue freddo il resto del latte e sbattete con una frusta a mano. A questo punto siamo pronti per i fornelli.
Fuoco basso basso o bagnomaria? Io sono per il fuoco basso basso e stare a girare continuamente con la frusta. Ah, bisogna che mentre la crema scalda piano piano gli consegnate la buccia del limone tagliata a spirale. Ci vuole un po’ di tempo, un po’ di pazienza e un buon polso, noi eravamo in due e quindi è stato facile: non ci siamo annoiate, non ci siamo stancate. Quando la crema bolle comincia ad addensare, di solito bastano 3/4 minuti dal primo bollore. Ricordatevi di girare di continuo altrimenti si attacca tutto è prende il profumo del bruciaticcio!
A questo punto è quasi passata l’ora di attesa della pasta frolla. Preparate la tortiera – 26 cm va bene –
Imburratela bene e spolverata con la farina. Togliete la farina in eccesso. 
A questo punto io e la mia 14enne abbiamo cominciato  a discutere per stendere la pasta, lei ha le sue teorie e io le mie abitudine pratiche. Alla fine ci siamo venute incontro, ha fatto come dicevo io ma lo ha fatto lei!!
Piccolo mostriciattolo riccioluto! 
Foglio di carta da forno sulla spianatoia, 3/4 di pasta frolla, foglio di carta da forno sopra: mattarello e via!
Abbiamo spianato la pasta e l’abbiamo depositata sulla tortiera aiutandola a entrare e aderire alle pareti. Siccome sbordava un po’ abbiamo fatto come fa Biancaneve quando fa la torta per i 7 nani: abbiamo tagliato l’eccesso con un coltello mentre la tortiera girava sulle mie mani!!! Uno spettacolo, ci siamo fatte delle risate!
Nel frattempo è arrivata la nostra vicina e amica argentina e insieme ci siamo prese un bel mate. 
Alla ripresa dei lavori abbiamo versato la crema dentro la tortiera sulla pasta frolla e abbiamo steso un altro foglio di pasta sopra. Stesso lavoro per togliete l’eccesso che sborda e poi abbiamo chiuso i bordi con la forchetta facendo finta che fossero – sempre come in Biancaneve – le zampette degli uccellini!

Adesso forno, 25 minuti circa a 180°, dategli un’occhiata percheè non deve bruciare ma si deve colorare.
Una volta tolta dal forno si fa un po’ raffreddare e ci cosparge di zucchero a velo e pinoli. Fredda è una cosa M E R A V I G L I O S A !!!!
Ci sono varianti per il ripieno, chi ci mette l’uvetta sultanina, che ci mette i pezzettini di cioccolato: noi l’abbiamo trovata decisamente deliziosa semplicemente così. Come avrebbe detto Julia Child :  
Bon Appétit!!!!
foto presa in prestito
come sempre, 
buona vita a tutti
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