La Schiacciata toscana con arachidi e fiocchi di avena

La Schiacciata toscana con arachidi e fiocchi di avena

musica consigliata

Home Again, Michael Kiwanuka

ci sono persone che entrano nella tua vita e spariscono in un batter di ciglia e persone che, nonostante siano andate via, rimangono. si sa, nessuno entra a caso nella tua vita, ognuno ti deve insegnare qualcosa. a volte ti insegna a soffrire a volte a sorridere. Eva mi ha insegnato a ritrovare me, la vera me, quella che avevo tenuto nascosta per vergogna e per insicurezza. lei ha aperto la porta alla donna, quella selvaggia che corre coi lupi, la strega, la loba delle ossa, la sorella,: lei ha sciolto le catene in cui mi ero intrappolata.

con dolcezza, con costanza, con sorrisi e “inventi” culinari come li chiamava lei. lei è come un sole, è arrivata come un turbine di vento e ha spazzato tutte le ragnatele della mia anima facendomi rifiorire come una viola a primavera. bella. biondissima, solare e curiosa, “perchè Sandra, noi siamo sagitariani, siamo curiose e non si puo’ stare ferme, ci si annoia se non si fa qualcosa di nuovo tutti i giorni”. la sua argentinità usciva fuori insieme alle origini calabresi, con lei era sempre festa.

ha cominciato con i capelli, mi ha tagliato i capelli, perchè aveva fatto la parrucchiera a Buenos Aires, e poi, insieme ai capelli ha tagliato tutto quello che mi imprigionava. e sono entrata in un mondo nuovo, fatto di me, di sentimenti liberi, di cuore e di pancia. Forse non l’ho mai ringraziata abbastanza ma lei lo sapeva, lei quella strada l’aveva percorsa prima di me e me la ha indicata con quel suo garbo e quella delicatezza, ha seminato giorno per giorno ed ha pazientemente aspettato che io fiorissi.

spero tu sia felice Evita, potevi aspettare un altro pochino ad andartene ma capisco che tu volessi andare da Angelo, il tuo mezzo pompelmo.

quindi grazie, di cuore, grazie di tutto quello che hai generosamente condiviso con me. spero che vorrai venire a trovarmi in sogno, avrei voglia di fare due chiacchere con te davanti a una tazza di erba mate come facevamo sempre.

La Schiacciata toscana con arachidi e fiocchi di avena

questa è una schiascciata toscana, quella bassina e croccante, con i fiocchi d’avena nell’impasto e le noccioline tostate in superficie insieme a un fiume di olio extravergine di oliva IGP Toscano, per la ricetta dovete continuare a leggere….

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Focaccia nera con zucca gialla e cipolla

Focaccia nera con zucca gialla e cipolla: il perfetto lievitato invernale

Focaccia nera con zucca gialla e cipolla

fine gennaio, quasi, pieno inverno. tempo di zucca gialla e per una panificatrice seriale quale io sono cosa meglio di una schiacciata nera al carbone attivo con zucca gialle e cipolla rossa di Tropea?

nera, integrale e con le patate dentro, un cuore tenero e soffice con una crosta croccante e saporita, una roba da urlo insomma.

se seguite le istruzioni della ricetta vi prometto che vi viene anche a voi, senza trucchi e senza inganni.

Musica consigliata per l’impasto:

Stay, U2

Focaccia nera con zucca gialla e cipolla

in che mondo viviamo.in che mondo.

scelgo di ignorare questo mondo impazzito. scelgo di lasciare tutte queste false necessità, tutto questo spreco, questo disamore. scelgo l’amore, sopra ogni altra cosa, sopra tutte le altre cose. l’amore cortese, l’amore gentile, l’amore filiale, l’amore terreno. scelgo la gentilezza a costo di arrivare ultima, scelgo la grazia, la serenità, la pace. scelgo di non correre come una forsennata verso traguardi irraggiungibili e soprattutto inutili, scelgo di sorridere e di regalare sorrisi e abbracci.

scelgo di vivere con me in questo complicato ma bellissimo universo sapendo di essere una piccolissima infinitesimale parte di esso. scelgo la vita, la connessione, la percezione, la bellezza e la grazia, sempre.

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Dim Sum di carta di riso

Dim Sum di carta di riso

mi sono beccata il virus, quello gastrointestinale. una cosa brutta, parecchio. sono stata giorni con il mal di stomaco, il mal di pancia, la disappetenza (e quello non sarebbe stato un male) e la nausea.

ho resistito, mi sono fatta piacere il pollo lesso, il risino in bianco, la patatina lessa quasi scondita, il pane e olio: niente cioccolato, niente peperoncino, niente caffè, niente fritti e soffritti: e non è stato un grosso sacrificio, non avevo fame (io che non ho fame? non ci crede nessuno ha ha ha).

poi, piano piano è tornata la normalità e l’appetito, ci sono volute due settimane e non ho perso un etto……

però domenica scorsa, mettendo a posto gli scaffali della cucina, ho trovato questo pacco di carta di riso rotonda, dimenticato e abbandonato a se stesso.

e ho fatto un miracolo: mi sono messa a cucinare e a fotografare!

questa ricetta dei DIM SUM di carta di riso è facile, davvero, facile facile, non vi fate impressionare dalla chiusura o dalla cottura, è tutto molto facile.

Dim Sum di carta di riso

musica per l’impasto

Fugees, Killing me softly with his song

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