Musica per la cucina
la Toscana è terra di sapori, di alchimie alimentari, di buon cibo. chi non conosce i prodotti tipici toscani ?
in questo caso parliamo di pecorino e fave per un semplice ma incredibile primo piatto,
i pici al pecorino e pesto di fave
si, toscani fino in fondo che più toscani di così di muore!
io adoro i formaggi e ogni tanto mi concedo un tuffo nel buono (colesterolo permettendo). con questo pecorino, un semistagionato con un profumo e una consistenza prorompenti ed importanti, mi sono detta che per sentirne tutta la forza non bisognava esagerare con gli ingredienti e con le praparazioni.
e poi giocano molto i ricordi: io il pecorino con i baccelli (cosi si chiamano le fave in toscana, baccelli), per rimettersi la bocca a fine pasto, come diceva sempre mia nonna, l’ho sempre adorato.
un chicco di sale grosso, un paio di fave, un morso di pecorino, un bicchiere di rosso e tanta convivialità, tante risate, tanta armonia. e come tutti ben sappiamo i ricordi giocano molto sul nostro palato, mangiamo prima con gli occhi, con il ricordo: vediamo quello che abbiamo davanti e il nostro cervello ha già richiamato il profumo, il sapore, il piacere del cibo.
questa è una ricetta semplice, facile e anche relativamente veloce, con prodotti tipici toscani che potete acquistare su Bottegheria
Pici al pecorino e pesto di fave
ingredienti
- 500 g. di pici artigianali Bertoli
- 150 g. di pecorino semistagionato
- 150 g. di Grana Padano
- 500 g. di fave fresche
- olio extra vergine di oliva di qualità
- sale integrale marino
- pepe nero da macinare
- foglie di menta per guarnire
preparazione
per il presto di fave
- sbucciare le fave dal baccello e dall’involucro esterno del frutto per ottenere un pesto liscio e di sapore gradevole – l’alternativa allo sbucciare le fave potrebbe essere la sbollentatura per pochi minuti ma io preferisco perdere del tempo per non alterare il sapore del legume fresco
- in un mixer aggiungere le fave, un pizzico di formaggio grattugiato, qualche chicco di sale grosso e versare l’olio extra vergine di oliva a filo mentre cominciate a frullare il tutto
- dovrete ottenere una crema liscia ed omogenea e ben montata
per la crema di pecorino
- grattugiare i formaggi e mischiarli insieme
- mentre la pasta bolle in pentola prelevare un romaiolo scarso di acqua bollente e versarla in una ciotola contenente il formaggio grattugiato e mischiare fino ad ottenere una crema omogenea e liscia, aggiungere acqua se necessario
assemblaggio
- cuocete i pici artigianali in abbondante acqua salata, scolateli e versateli nella ciotola con la crema di formaggio amalgamando il tutto
- sul fondo del piatto adagiate un cucchiaio di pesto di fave, i pici conditi e spolverate con pepe nero macinato al momento
- guarnite con il pesto e una fogliolina di menta
2 commenti
“Te beata, infra le donne” avrebbe detto il vostro Sommo poeta!!
“Semel in anno licet insanire” avrebbe detto Il filosofo Seneca o avrebbe scritto S. Agostino nel suo capolavoro.
Ben si addicono a te, dolcissima Sandra per essere una “Toscana” DOC e una sopraffina blogger.
Anche io, colesterolo permettendo, impazzisco per i formaggi tutti, ma Seneca aveva ragione, così come Dante ha ragione per te.
Bravissima suggeritrice di idee intriganti e seducenti. Sei unica!!
te sempre troppo buono Francesco!